Eventi
Una platea molto ridotta quella del primo convegno organizzato dal Gal Murgia Più
Assente il Presidente, il dott. Carlo Giuseppe Scelzi. Obiettivo dell'incontro: la presentazione del Bando Pubblico Misura 311, Azione 1 e 4
Gravina - sabato 21 maggio 2011
10.42
Appena una quindicina i presenti al convegno di presentazione del Bando Pubblico del Gruppo d'Azione Locale Murgia Più, misura 311 diversificazione in attività non agricole: Azioni 1 e 4. Il convegno tenutosi il 19 maggio 2011 presso il Palazzo di città, è stato introdotto dal Sindaco di Gravina in P., G. Divella il quale ha lasciato subito la parola al direttore del Gal Murgia Più, Domenico Fiore, delegato dal Presidente Scelzi a presentare e divulgare la Misura 311 del bando operativo, in particolare le azioni 1 e 4.
Le due misure interessano gli investimenti funzionali alla fornitura di ospitalità agrituristica in contesto aziendale secondo le disposizioni normative vigenti (azione 1) e gli investimenti funzionali alla produzione e commercializzazione di prodotti artigianali in ambito aziendale, nonché acquisto di arredi ed attrezzature informatiche (azione 4).
I soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli in forma singola o associata. Per l'azione 1 la concessione degli aiuti è subordinata all'iscrizione all'elenco regionale degli operatori agrituristici. Quindi i soggetti già iscritti dovranno presentare copia del certificato di iscrizione contestualmente alla domanda di aiuto.
Le spese ammissibili riguardano il sostegno all'investimento di materiali per l'ammodernamento con l'intervento di adeguamento e ristrutturazione ma anche di modesti ampliamenti di locali preesistenti attraverso l'uso di tecniche e forme costruttive che rispettano le caratteristiche del paesaggio rurale pugliese. Per modesti ampliamenti si intendono quelli limitati ai vani tecnici e quelli adibiti a servizi igienici. Per l'azione 1 per quanto riguarda le spese ammissibili è previsto l'acquisto di attrezzature ed altri beni necessari per la fornitura di ospitalità agrituristica ad eccezione dei beni non inventariabili come piatti, posaterie, tovaglie, lenzuola. Per le spese ammissibili relative all'azione 4 è previsto l'acquisto di attrezzature per la realizzazione e commercializzazione di prodotti artigianali nonché l'acquisto di arredi e di attrezzature informatiche. Si precisa che l'acquisto dei beni deve essere sempre comprovato da fattura e documenti equivalenti. Inoltre la natura e la quantità del bene devono essere specificate e quindi a seconda della tipologia del bene deve essere indicato il numero seriale o di matricola.
Per quanto riguarda la determinazione delle voci di spesa e dei prezzi unitari dei componenti edili a misura si deve fare riferimento al prezzario del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Puglia e Basilicata, il cui ultimo aggiornamento risale al 2009. Le spese generali sono ammissibili nel limite del 10 % dell'investimento ammesso. Non sono ammissibili agli aiuti gli investimenti di mera sostituzione, l'acquisto di beni di materiale usato, gli interessi debitori ed altri oneri meramente finanziari, gli interventi realizzati oppure i beni che sono stati acquistati in data precedente alla presentazione della domanda di aiuto.
"Per diversificazione dell'attività si intende un'attività non tradizionalmente agricola attraverso la quale si potrebbe avere un miglioramento dell'attrattività del territorio rurale nonché miglioramento sia della qualità della vita che dell'occupazione. Gli interventi di cui parliamo verranno realizzati nei Comuni di Gravina in P., Poggiorsini, Spinazzola, Canosa di P., Minervino Murge e Ruvo di P." – queste le parole di Fiore.
Le due misure interessano gli investimenti funzionali alla fornitura di ospitalità agrituristica in contesto aziendale secondo le disposizioni normative vigenti (azione 1) e gli investimenti funzionali alla produzione e commercializzazione di prodotti artigianali in ambito aziendale, nonché acquisto di arredi ed attrezzature informatiche (azione 4).
I soggetti beneficiari sono gli imprenditori agricoli in forma singola o associata. Per l'azione 1 la concessione degli aiuti è subordinata all'iscrizione all'elenco regionale degli operatori agrituristici. Quindi i soggetti già iscritti dovranno presentare copia del certificato di iscrizione contestualmente alla domanda di aiuto.
Le spese ammissibili riguardano il sostegno all'investimento di materiali per l'ammodernamento con l'intervento di adeguamento e ristrutturazione ma anche di modesti ampliamenti di locali preesistenti attraverso l'uso di tecniche e forme costruttive che rispettano le caratteristiche del paesaggio rurale pugliese. Per modesti ampliamenti si intendono quelli limitati ai vani tecnici e quelli adibiti a servizi igienici. Per l'azione 1 per quanto riguarda le spese ammissibili è previsto l'acquisto di attrezzature ed altri beni necessari per la fornitura di ospitalità agrituristica ad eccezione dei beni non inventariabili come piatti, posaterie, tovaglie, lenzuola. Per le spese ammissibili relative all'azione 4 è previsto l'acquisto di attrezzature per la realizzazione e commercializzazione di prodotti artigianali nonché l'acquisto di arredi e di attrezzature informatiche. Si precisa che l'acquisto dei beni deve essere sempre comprovato da fattura e documenti equivalenti. Inoltre la natura e la quantità del bene devono essere specificate e quindi a seconda della tipologia del bene deve essere indicato il numero seriale o di matricola.
Per quanto riguarda la determinazione delle voci di spesa e dei prezzi unitari dei componenti edili a misura si deve fare riferimento al prezzario del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Puglia e Basilicata, il cui ultimo aggiornamento risale al 2009. Le spese generali sono ammissibili nel limite del 10 % dell'investimento ammesso. Non sono ammissibili agli aiuti gli investimenti di mera sostituzione, l'acquisto di beni di materiale usato, gli interessi debitori ed altri oneri meramente finanziari, gli interventi realizzati oppure i beni che sono stati acquistati in data precedente alla presentazione della domanda di aiuto.
"Per diversificazione dell'attività si intende un'attività non tradizionalmente agricola attraverso la quale si potrebbe avere un miglioramento dell'attrattività del territorio rurale nonché miglioramento sia della qualità della vita che dell'occupazione. Gli interventi di cui parliamo verranno realizzati nei Comuni di Gravina in P., Poggiorsini, Spinazzola, Canosa di P., Minervino Murge e Ruvo di P." – queste le parole di Fiore.