Palazzo di città
Unesco, al via i lavori per la relazione definitiva
35.000 euro per entrare nella Tentative list
Gravina - sabato 13 settembre 2014
9.03
Continua il percorso della città di Gravina verso il riconoscimento Unesco.
Dopo la visita lo scorso anno dei funzionari del Ministero dei beni culturali, a Gravina per verificare le potenzialità dell'habitat gravinese e la fattibilità del progetto proposto dai comuni di Gravina e Matera per promuovere la candidatura di un nuovo sito che integri il patrimonio rupestre lucano insieme alle bellezze storico-paesaggistiche di Gravina, l'iter presso il ministero prosegue con convinzione.
Un percorso da avviare previa sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra il Comune di Gravina in Puglia, il Comune di Matera, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, il Parco archeologico storico-naturale delle chiese rupestri del materano e lo stesso Ministero per regolamentare i rapporti e le responsabilità tra gli enti coinvolti al fine di portare avanti un percorso, si difficile, ma che rappresenta una grande possibilità per l'intero territorio.
Di qui la necessità per il Comune di Gravina di preparare uno studio preliminare finalizzato alla redazione di un dossier di candidatura, unitamente al piano di gestione, che consenta l'inserimento del patrimonio gravinese nella Tentative List nazionale entro febbraio 2015.
Uno studio complesso che dovrà provvedere alla individuazione delle caratteristiche di qualità culturali, ambientali, paesaggistiche e antropiche proposte come patrimonio universale; giustificare quali siano le caratteristiche di eccezionalità del sistema geografico-ambientale, archeologico e antropico e delle qualità dell'ambiente naturale e realizzato dall'uomo; comparare il territorio locale con sistemi analoghi a livello mediterraneo e internazionale; definire una carta dei valori e delle qualità; elaborare una lettura del territorio che realizzi un'immagine sintetica ed esplicativa della storia dell'uomo e dell'ambiente; individuare le azioni per la salvaguardia e la gestione paesaggistica e ambientale; verificare la reale rispondenza ai criteri UNESCO.
Un lavoro immane da effettuare sotto la diretta responsabilità del primo cittadino a cui la giunta ha affidato il compito di intraprendere tutte le iniziative e di adottare tutti gli atti tesi a raggiungere gli obiettivi elencati nel provvedimento di giunta, preventivando una spesa complessiva di 35.000 euro.
Una decisione che ha rallegrato il primo cittadino il quale, commentando la notizia, ha colto l'occasione per ribadire la totale collaborazione tra le due comunità, smentendo la notizia di un rallentamento del percorso e di un allontanamento con il Comune lucano.
"Tempo fa era stata data un'altra falsa notizia- scrive Alesio Valente - Matera non ci ha abbandonato anzi su questo tema il sindaco Adduce domenica prossima sarà a Gravina per ribadire il suo impegno. Scusate, ma a volte sembra che in questa città qualcuno goda non solo a mentire, ma anche quando le cose non vanno. Pazienza. I fatti contano".
In realtà era stato lo stesso Valente, lo scorso 26 giugno in occasione del primo incontro a Roma presso la sede del Mibac, a confermare l'assenza "per motivi politici e interni alla sua maggioranza" del sindaco lucano. E di contro lo stesso Salvatore Adduce, di recente, ha confermato di aver lasciato in stand by il percorso Unesco per dare spazio alle incombenze per la candidatura di Matera a capitale della cultura 2019.
Divisioni ora superate, stando a quanto riporta il primo cittadino. Via libera, dunque, agli studi e alle ricerche per l'inserimento della "Tentative list" sebbene la giunta municipale non spiega ne come saranno effettuate ne tanto meno a chi saranno affidate le indagini da inserire nella relazione finale.
Dopo la visita lo scorso anno dei funzionari del Ministero dei beni culturali, a Gravina per verificare le potenzialità dell'habitat gravinese e la fattibilità del progetto proposto dai comuni di Gravina e Matera per promuovere la candidatura di un nuovo sito che integri il patrimonio rupestre lucano insieme alle bellezze storico-paesaggistiche di Gravina, l'iter presso il ministero prosegue con convinzione.
Un percorso da avviare previa sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra il Comune di Gravina in Puglia, il Comune di Matera, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, il Parco archeologico storico-naturale delle chiese rupestri del materano e lo stesso Ministero per regolamentare i rapporti e le responsabilità tra gli enti coinvolti al fine di portare avanti un percorso, si difficile, ma che rappresenta una grande possibilità per l'intero territorio.
Di qui la necessità per il Comune di Gravina di preparare uno studio preliminare finalizzato alla redazione di un dossier di candidatura, unitamente al piano di gestione, che consenta l'inserimento del patrimonio gravinese nella Tentative List nazionale entro febbraio 2015.
Uno studio complesso che dovrà provvedere alla individuazione delle caratteristiche di qualità culturali, ambientali, paesaggistiche e antropiche proposte come patrimonio universale; giustificare quali siano le caratteristiche di eccezionalità del sistema geografico-ambientale, archeologico e antropico e delle qualità dell'ambiente naturale e realizzato dall'uomo; comparare il territorio locale con sistemi analoghi a livello mediterraneo e internazionale; definire una carta dei valori e delle qualità; elaborare una lettura del territorio che realizzi un'immagine sintetica ed esplicativa della storia dell'uomo e dell'ambiente; individuare le azioni per la salvaguardia e la gestione paesaggistica e ambientale; verificare la reale rispondenza ai criteri UNESCO.
Un lavoro immane da effettuare sotto la diretta responsabilità del primo cittadino a cui la giunta ha affidato il compito di intraprendere tutte le iniziative e di adottare tutti gli atti tesi a raggiungere gli obiettivi elencati nel provvedimento di giunta, preventivando una spesa complessiva di 35.000 euro.
Una decisione che ha rallegrato il primo cittadino il quale, commentando la notizia, ha colto l'occasione per ribadire la totale collaborazione tra le due comunità, smentendo la notizia di un rallentamento del percorso e di un allontanamento con il Comune lucano.
"Tempo fa era stata data un'altra falsa notizia- scrive Alesio Valente - Matera non ci ha abbandonato anzi su questo tema il sindaco Adduce domenica prossima sarà a Gravina per ribadire il suo impegno. Scusate, ma a volte sembra che in questa città qualcuno goda non solo a mentire, ma anche quando le cose non vanno. Pazienza. I fatti contano".
In realtà era stato lo stesso Valente, lo scorso 26 giugno in occasione del primo incontro a Roma presso la sede del Mibac, a confermare l'assenza "per motivi politici e interni alla sua maggioranza" del sindaco lucano. E di contro lo stesso Salvatore Adduce, di recente, ha confermato di aver lasciato in stand by il percorso Unesco per dare spazio alle incombenze per la candidatura di Matera a capitale della cultura 2019.
Divisioni ora superate, stando a quanto riporta il primo cittadino. Via libera, dunque, agli studi e alle ricerche per l'inserimento della "Tentative list" sebbene la giunta municipale non spiega ne come saranno effettuate ne tanto meno a chi saranno affidate le indagini da inserire nella relazione finale.