Territorio
Unesco: Gravina e Matera si candidano alla Tentative list
Sarà Pietro Laureano a curarne l’iscrizione.
Gravina - mercoledì 21 gennaio 2015
9.18
Un altro passo verso l'Unesco e verso l'iscrizione alla "Lista Indicativa italiana".
Questa volta, seguendo la traccia ormai nota di Pietro Laureano, progettista del Museo dell'Acqua e della Pietra, simposiarca nei Syssitia e già "artefice dell'inserimento dei Sassi di Matera, del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO". E' sarà proprio l'architetto lucano, sotto un compenso di 35.000 euro, ad occuparsi dell'elaborazione della domanda di iscrizione dopo aver redatto una relazione completa che si baserà sulla documentazione esistente e sulle linee guida già definite dal Comune di Gravina in accordo con il Ministero. un lavoro che il tecnico potrà svolgere avvalendosi del supporto "di esperti necessari al team operativo".
Sempre suo, l'onere e l'onore di coordinare e tenersi in contatto con i responsabili del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT). "E' intento dell'Amministrazione comunale presentare la candidatura della città di Gravina in Puglia a Patrimonio Mondiale dell'Umanità entro il 1° febbraio 2015", fanno sapere da Palazzo di città. Tempi stringenti dunque e rigorosi per presentare la documentazione necessaria per la Tentative List, contenente i luoghi candidati a patrimonio dell'umanità.
Il progetto prevede che i territori di Gravina e Matera rientrino in un'unico sito Unesco. "Si tratta di una nuova candidatura per richiedere una maggiore visibilità e un giusto riconoscimento per un paesaggio che collega Matera e Gravina attraverso il Parco della Murgia", ha spiegato Laureano l'anno scorso, in concomitanza della stesura di un protocollo d'intesa tra il Comune di Gravina, quello di Matera, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, il Parco archeologico storico-naturale delle chiese rupestri del materano ed il MIBACT. "Una proposta che arriva in un momento ottimo, nel quale l'Unesco sta rivalutando ampiamente il valore del paesaggio come Patrimonio".
Questa volta, seguendo la traccia ormai nota di Pietro Laureano, progettista del Museo dell'Acqua e della Pietra, simposiarca nei Syssitia e già "artefice dell'inserimento dei Sassi di Matera, del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO". E' sarà proprio l'architetto lucano, sotto un compenso di 35.000 euro, ad occuparsi dell'elaborazione della domanda di iscrizione dopo aver redatto una relazione completa che si baserà sulla documentazione esistente e sulle linee guida già definite dal Comune di Gravina in accordo con il Ministero. un lavoro che il tecnico potrà svolgere avvalendosi del supporto "di esperti necessari al team operativo".
Sempre suo, l'onere e l'onore di coordinare e tenersi in contatto con i responsabili del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT). "E' intento dell'Amministrazione comunale presentare la candidatura della città di Gravina in Puglia a Patrimonio Mondiale dell'Umanità entro il 1° febbraio 2015", fanno sapere da Palazzo di città. Tempi stringenti dunque e rigorosi per presentare la documentazione necessaria per la Tentative List, contenente i luoghi candidati a patrimonio dell'umanità.
Il progetto prevede che i territori di Gravina e Matera rientrino in un'unico sito Unesco. "Si tratta di una nuova candidatura per richiedere una maggiore visibilità e un giusto riconoscimento per un paesaggio che collega Matera e Gravina attraverso il Parco della Murgia", ha spiegato Laureano l'anno scorso, in concomitanza della stesura di un protocollo d'intesa tra il Comune di Gravina, quello di Matera, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia, il Parco archeologico storico-naturale delle chiese rupestri del materano ed il MIBACT. "Una proposta che arriva in un momento ottimo, nel quale l'Unesco sta rivalutando ampiamente il valore del paesaggio come Patrimonio".