Ospedale e Sanità
Urge dotare il consultorio di Gravina di un Ecografo
La richiesta dei Cittadini Attivi Cristallo e Forzati
Gravina - martedì 19 marzo 2024
Pubblichiamo di seguito integralmente la nota stampa del gruppo dei Cittadini Attivi, Vincenzo Forzati e Ennio Cristallo relativa alle criticità presenti presso il consultorio familiare di Gravina.
Il Consultorio Familiare di Gravina, facente parte del DSS4 della ASL Bari ed ubicato presso l'Ospedale Territoriale Santa Maria del Piede, da pochi mesi, vi presta servizio in pianta stabile, una Dirigente Medico Specialista in Ginecologia ed Ostetricia, nota alla popolazione locale in quanto trasferitasi dal vicino Ospedale della Murgia, la cui competenza, passione per la professione e massima disponibilità nei confronti dei pazienti risultano essere "ostacolate" da mancanze strumentali che limitano fortemente l'esercizio della sua professione.
Il potenziamento organico del Consultorio di Gravina è stato raggiunto con fatica e perseveranza ed è quindi doveroso, consentire che venga svolta l'attività consultoriale nel modo migliore possibile. Il Consultorio Familiare gravinese, infatti, è privo di un apparecchio ecografico, valido ed utile supporto alla valutazione clinica da parte del ginecologo.
Una mancanza strumentale che stride con gli obiettivi di un Consultorio, come quello del monitoraggio della gravidanza, attività essenziale e primaria indispensabile per la popolazione. E' utile sottolineare che sono tanti i consultori appartenenti alla stessa ASL che già da diversi anni sono dotati e giovano di tale strumentazione.
Chiediamo quindi alle Istituzioni locali, ai rappresentati istituzionali del nostro territorio che ricoprono ruoli sovracomunali, di intervenire mediante una proficua interlocuzione coi dirigenti Asl al fine di dotare il nostro Consultorio Familiare di un ecografo che permetta di migliorare la qualità del servizio offerto e che si tradurrebbe anche in una indiscussa ricaduta positiva su tutta la popolazione femminile incrementando la tanto auspicata integrazione Ospedale -Territorio. La medicina territoriale non è solo un bene da salvaguardare bensì da valorizzare e rafforzare. Siamo sicuri che apprezzerete la nostra richiesta poiché raccoglie le reali esigenze di buona medicina che il nostro territorio necessita e che farete vostra per raggiungere insieme questo importante risultato. Restiamo a disposizione delle Istituzioni per un eventuale confronto.
I cittadini Attivi
Ennio Cristallo
Vincenzo Forzati
Il Consultorio Familiare di Gravina, facente parte del DSS4 della ASL Bari ed ubicato presso l'Ospedale Territoriale Santa Maria del Piede, da pochi mesi, vi presta servizio in pianta stabile, una Dirigente Medico Specialista in Ginecologia ed Ostetricia, nota alla popolazione locale in quanto trasferitasi dal vicino Ospedale della Murgia, la cui competenza, passione per la professione e massima disponibilità nei confronti dei pazienti risultano essere "ostacolate" da mancanze strumentali che limitano fortemente l'esercizio della sua professione.
Il potenziamento organico del Consultorio di Gravina è stato raggiunto con fatica e perseveranza ed è quindi doveroso, consentire che venga svolta l'attività consultoriale nel modo migliore possibile. Il Consultorio Familiare gravinese, infatti, è privo di un apparecchio ecografico, valido ed utile supporto alla valutazione clinica da parte del ginecologo.
Una mancanza strumentale che stride con gli obiettivi di un Consultorio, come quello del monitoraggio della gravidanza, attività essenziale e primaria indispensabile per la popolazione. E' utile sottolineare che sono tanti i consultori appartenenti alla stessa ASL che già da diversi anni sono dotati e giovano di tale strumentazione.
Chiediamo quindi alle Istituzioni locali, ai rappresentati istituzionali del nostro territorio che ricoprono ruoli sovracomunali, di intervenire mediante una proficua interlocuzione coi dirigenti Asl al fine di dotare il nostro Consultorio Familiare di un ecografo che permetta di migliorare la qualità del servizio offerto e che si tradurrebbe anche in una indiscussa ricaduta positiva su tutta la popolazione femminile incrementando la tanto auspicata integrazione Ospedale -Territorio. La medicina territoriale non è solo un bene da salvaguardare bensì da valorizzare e rafforzare. Siamo sicuri che apprezzerete la nostra richiesta poiché raccoglie le reali esigenze di buona medicina che il nostro territorio necessita e che farete vostra per raggiungere insieme questo importante risultato. Restiamo a disposizione delle Istituzioni per un eventuale confronto.
I cittadini Attivi
Ennio Cristallo
Vincenzo Forzati