Palazzo di città
Valente alla prova dell'assestamento di bilancio
Il 28 novembre nuova seduta di consiglio comunale. Ma tarda l'accordo sugli incarichi di sottogoverno.
Gravina - venerdì 23 novembre 2012
8.20
L'appuntamento è ancora ufficioso, ma già nei prossimi giorni dovrebbe diventare ufficiale la convocazione del consiglio comunale.
L'appuntamento dovrebbe essere fissato per mercoledì 28 novembre e in aula arriverà l'assestamento di bilancio, un atto dovuto per cui la giunta Valente chiederà l'approvazione 2 giorni prima del termine ultimo prescritto dal ministero dell'interno. E stando alle indiscrezioni, al provvedimento si uniranno alcuni debiti fuori bilancio, da riconoscere per poter saldare le pendenze maturate dall'ente nei riguardi di alcuni cittadini.
Intanto si rincorrono le voci secondo cui la maggioranza, sindaco in testa, starebbe ancora cercando di far quadrare il cerchio sull'assegnazione degli incarichi di sottogoverno. Il sindaco Alesio Valente, interrogato sull'argomento, non conferma ma nemmeno smentisce: "Stiamo ancora ragionando, ma ora ci sono cose più importanti da discutere". Nel frattempo, tra gli addetti ai lavori circolano con insistenza i nomi dei papabili. Tra questi anche quello del futuro presidente della Fondazione Pomarici Santomasi, da pescarsi tra le fila del Partito socialista, che di recente ha eletto direttivo e segretario, o tra quelle del movimento "Democrazia e Futuro", guidato da Mario Burdi: "Credo che le voci in circolazione abbiano un fondamento di verità semplicemente perché qualche volta ne abbiamo parlato – conferma senza troppa convinzione il primo cittadino - ma i nomi trapelati sono tra i papabili semplicemente perché tanto il Psi quanto il movimento vicino a Mario Burdi non hanno ancora avuto visibilità".
Sulla stessa linea anche altri consiglieri comunali, che all'indomani d'una riunione di maggioranza confermano la tesi secondo cui l'attenzione sarebbe solo per il momento rivolta solo alla manovra di bilancio nella convinzione che, dice un consigliere di ormai provata esperienza, " per gli incarichi del sottogoverno si finisce per litigare. Quindi, in via precauzionale, abbiamo rinviato la discussione a dopo il consiglio".
Ma le fila della maggioranza sono in fermento anche per le evoluzioni che sembrano interessare i partiti che ne fanno parte, con voci sempre più insistenti sulla formazione di un nuovo gruppo consiliare.
Per la serie: perchè aspettare Natale per scartare i pacchi?
L'appuntamento dovrebbe essere fissato per mercoledì 28 novembre e in aula arriverà l'assestamento di bilancio, un atto dovuto per cui la giunta Valente chiederà l'approvazione 2 giorni prima del termine ultimo prescritto dal ministero dell'interno. E stando alle indiscrezioni, al provvedimento si uniranno alcuni debiti fuori bilancio, da riconoscere per poter saldare le pendenze maturate dall'ente nei riguardi di alcuni cittadini.
Intanto si rincorrono le voci secondo cui la maggioranza, sindaco in testa, starebbe ancora cercando di far quadrare il cerchio sull'assegnazione degli incarichi di sottogoverno. Il sindaco Alesio Valente, interrogato sull'argomento, non conferma ma nemmeno smentisce: "Stiamo ancora ragionando, ma ora ci sono cose più importanti da discutere". Nel frattempo, tra gli addetti ai lavori circolano con insistenza i nomi dei papabili. Tra questi anche quello del futuro presidente della Fondazione Pomarici Santomasi, da pescarsi tra le fila del Partito socialista, che di recente ha eletto direttivo e segretario, o tra quelle del movimento "Democrazia e Futuro", guidato da Mario Burdi: "Credo che le voci in circolazione abbiano un fondamento di verità semplicemente perché qualche volta ne abbiamo parlato – conferma senza troppa convinzione il primo cittadino - ma i nomi trapelati sono tra i papabili semplicemente perché tanto il Psi quanto il movimento vicino a Mario Burdi non hanno ancora avuto visibilità".
Sulla stessa linea anche altri consiglieri comunali, che all'indomani d'una riunione di maggioranza confermano la tesi secondo cui l'attenzione sarebbe solo per il momento rivolta solo alla manovra di bilancio nella convinzione che, dice un consigliere di ormai provata esperienza, " per gli incarichi del sottogoverno si finisce per litigare. Quindi, in via precauzionale, abbiamo rinviato la discussione a dopo il consiglio".
Ma le fila della maggioranza sono in fermento anche per le evoluzioni che sembrano interessare i partiti che ne fanno parte, con voci sempre più insistenti sulla formazione di un nuovo gruppo consiliare.
Per la serie: perchè aspettare Natale per scartare i pacchi?