Politica
Valente: “Dai 5 Stelle solo falsità”
Pronta replica del sindaco di Gravina al consigliere regionale Conca
Gravina - lunedì 29 ottobre 2018
18.30
"Il consigliere regionale Mario Conca, per provare a distrarre la pubblica opinione dalle polemiche che lo travolgono per aver ingannato i pugliesi, si diverte a creare casi fasulli, gettando fango su persone e istituzioni con messaggi e dichiarazioni, più che farneticanti, squallidi". Sono queste le parole con cui il sindaco Alesio Valente replica al consigliere regionale Mario Conca, che aveva sollevato più di un dubbio sull'operato del sindaco e degli uffici comunali.
Accuse che Valente rimanda al mittente, rincarando la dose su quelle che il primo cittadino considera, invece, essere le responsabilità del consigliere pentastellato e del governo centrale a guida Giallo- Verde.
"Aveva promesso di fare dell'Ilva un giardino, di non toccare le spiagge del Salento per fermare il gasdotto, ed ora che il suo Governo invece fa sapere che l'Ilva resta e il Tap non si tocca, prova a sollevare nuovi polveroni"- scrive Valente in una nota.
Il primo cittadino intende fare chiarezza su quelle affermazioni di Conca, che a suo dire risultano essere poco veritiere. A cominciare dalla vicenda del finanziamento di circa 1 milione e 300 mila euro perso dal Comune in materia ambientale.
"Di fronte a tante bugie, è doveroso riaffermare le ragioni della verità- dice Valente-. E' falso, ad esempio, che il Comune abbia perso un finanziamento di 1 milione e 300mila euro in materia ambientale: a parte che riesce impossibile capire come faccia Conca a dire che un'eventuale partecipazione del Comune al bando avrebbe prodotto un progetto di quell'importo e non di altro, dimentica, il consigliere regionale, che non c'è Comune in Italia che partecipi ad ogni bando pubblico".
Il primo cittadino ricorda al consigliere Conca, invece, i soldi che grazie ai progetti realizzati dall'amministrazione Valente, dal 2012 al 2017, sono arrivati alla città.
Finanziamenti per oltre 15 milioni di euro con progetti realizzati ed altri ancora da realizzare.
Altra questione, poi, è il finanziamento dei 95mila euro per lo smaltimento dei rifiuti abbandonati, che Conca sostiene essere stato perso dalla giunta comunale.
"Omette di dire, Conca, che il finanziamento da quasi 100.000 euro per la rimozione dei rifiuti abbandonati sarà probabilmente recuperato grazie allo stanziamento di risorse aggiuntive annunciato dalla Regione"- continua piccato il sindaco, che risponde anche alle accuse mosse alla sua amministrazione dai Cinque Stelle, relative alla gestione del convento di Santa Sofia.
A detta del sindaco, il consigliere regionale Conca "distrattamente afferma essere a rischio revoca il finanziamento per Santa Sofia, rispetto al quale in realtà il percorso è definito".
Pesante l'affondo del sindaco in conclusione. "Infine, ci sia consentito ricordare all'eccentrico consigliere regionale, che sin qui col suo lavoro non ha prodotto alcun risultato utile per Gravina, che se ritiene che in Comune operi un clan, se convinto di quel che dice, dovrebbe far ben altro che non un semplice post. Altrimenti, recuperando un briciolo di senso del pudore, torni al silenzio: magari, gli sarà utile per riflettere sui suoi errori e sui tanti veleni e falsità che in questi anni ha sparso per la città, fomentando rancori e divisioni"- conclude Valente.
Parole che - siamo certi - non metteranno un punto sulla polemica politica innescata dai Cinque Stelle.
Accuse che Valente rimanda al mittente, rincarando la dose su quelle che il primo cittadino considera, invece, essere le responsabilità del consigliere pentastellato e del governo centrale a guida Giallo- Verde.
"Aveva promesso di fare dell'Ilva un giardino, di non toccare le spiagge del Salento per fermare il gasdotto, ed ora che il suo Governo invece fa sapere che l'Ilva resta e il Tap non si tocca, prova a sollevare nuovi polveroni"- scrive Valente in una nota.
Il primo cittadino intende fare chiarezza su quelle affermazioni di Conca, che a suo dire risultano essere poco veritiere. A cominciare dalla vicenda del finanziamento di circa 1 milione e 300 mila euro perso dal Comune in materia ambientale.
"Di fronte a tante bugie, è doveroso riaffermare le ragioni della verità- dice Valente-. E' falso, ad esempio, che il Comune abbia perso un finanziamento di 1 milione e 300mila euro in materia ambientale: a parte che riesce impossibile capire come faccia Conca a dire che un'eventuale partecipazione del Comune al bando avrebbe prodotto un progetto di quell'importo e non di altro, dimentica, il consigliere regionale, che non c'è Comune in Italia che partecipi ad ogni bando pubblico".
Il primo cittadino ricorda al consigliere Conca, invece, i soldi che grazie ai progetti realizzati dall'amministrazione Valente, dal 2012 al 2017, sono arrivati alla città.
Finanziamenti per oltre 15 milioni di euro con progetti realizzati ed altri ancora da realizzare.
Altra questione, poi, è il finanziamento dei 95mila euro per lo smaltimento dei rifiuti abbandonati, che Conca sostiene essere stato perso dalla giunta comunale.
"Omette di dire, Conca, che il finanziamento da quasi 100.000 euro per la rimozione dei rifiuti abbandonati sarà probabilmente recuperato grazie allo stanziamento di risorse aggiuntive annunciato dalla Regione"- continua piccato il sindaco, che risponde anche alle accuse mosse alla sua amministrazione dai Cinque Stelle, relative alla gestione del convento di Santa Sofia.
A detta del sindaco, il consigliere regionale Conca "distrattamente afferma essere a rischio revoca il finanziamento per Santa Sofia, rispetto al quale in realtà il percorso è definito".
Pesante l'affondo del sindaco in conclusione. "Infine, ci sia consentito ricordare all'eccentrico consigliere regionale, che sin qui col suo lavoro non ha prodotto alcun risultato utile per Gravina, che se ritiene che in Comune operi un clan, se convinto di quel che dice, dovrebbe far ben altro che non un semplice post. Altrimenti, recuperando un briciolo di senso del pudore, torni al silenzio: magari, gli sarà utile per riflettere sui suoi errori e sui tanti veleni e falsità che in questi anni ha sparso per la città, fomentando rancori e divisioni"- conclude Valente.
Parole che - siamo certi - non metteranno un punto sulla polemica politica innescata dai Cinque Stelle.