Politica
Crisi in maggioranza: chiesto ufficialmente l'azzeramento
Mazzilli: "Occorre ripartire. Il sindaco non perda tempo". Pd e Udc: " Non se ne parla"
Gravina - martedì 4 dicembre 2012
17.05
"Abbiamo richiesto l'azzeramento".
La crisi negata adesso c'è. Non ci sono più dubbi: all'interno della maggioranza targata Valente c'è chi ha chiesto, formalmente, l'azzeramento della squadra di governo. Lo chiarisce il consigliere Giuseppe Mazzilli (nella foto), all'indomani dell'incontro di maggioranza convocato dal sindaco su sollecitazione dei consiglieri dissidenti che nel corso dell'ultima seduta di consiglio comunale hanno tenuto con il fiato sospeso l'intera coalizione. E i buoni propositi esternati dal primo cittadino, propenso a chiudere la verifica politica già nell'ambito della riunione stessa, si sono scontrati con la ragion di stato o meglio con la ragione di giunta. I consiglieri dissidenti e neo federati, ovvero lo stesso Mazzilli, Maria Ariani e Francesco Santomasi, lunedì sera sono tornati a chiedere con forza di far tabula rasa della giunta. "Una richiesta che a breve verrà ufficializzata in un documento che sarà poi protocollato in Comune", precisa a scanso di equivoci Mazzilli, il consigliere eletto nelle fila dell'Api e dichiaratosi indipendente prima di aderire alla federazione costituita insieme agli altri due consiglieri ex Fli. "Vogliamo l'azzeramento della giunta e sopratutto una nuova ripartenza per questa amministrazione comunale", incalza il giovane consigliere. Ma alla richiesta della Federazione il sindaco non vorrebbe dare corso: "Valente continua a perdere tempo e invece di affrontare i problemi li rimanda", chiosa pungente Mazzilli. Il quale, richiesto di illustrare i criteri in base ai quali il governo civico dovrebbe essere ricomposto, non fa una piega: "In base ai principi dati in campagna elettorale, ossia quelli della meritocrazia e del peso politico. Assessori e deleghe devono pesare quanto il partito di riferimento in consiglio comunale".
Dunque, ancora tutto da discutere con i consiglieri che pressano il primo cittadino, anche se i big di Pd e Udc fanno muro: "L'azzeramento della giunta? Non se ne parla proprio". Della questione si occuperà, prima che la settimana finisca, un'altra riunione delle segreterie dei partiti di maggioranza, ma solo di quelle scese in campo alle Amministrative di maggio e non invece di quelle dei partiti o gruppi nati in seguito.
La battaglia tra grandi e piccini continua. Chi la spunterà?
La crisi negata adesso c'è. Non ci sono più dubbi: all'interno della maggioranza targata Valente c'è chi ha chiesto, formalmente, l'azzeramento della squadra di governo. Lo chiarisce il consigliere Giuseppe Mazzilli (nella foto), all'indomani dell'incontro di maggioranza convocato dal sindaco su sollecitazione dei consiglieri dissidenti che nel corso dell'ultima seduta di consiglio comunale hanno tenuto con il fiato sospeso l'intera coalizione. E i buoni propositi esternati dal primo cittadino, propenso a chiudere la verifica politica già nell'ambito della riunione stessa, si sono scontrati con la ragion di stato o meglio con la ragione di giunta. I consiglieri dissidenti e neo federati, ovvero lo stesso Mazzilli, Maria Ariani e Francesco Santomasi, lunedì sera sono tornati a chiedere con forza di far tabula rasa della giunta. "Una richiesta che a breve verrà ufficializzata in un documento che sarà poi protocollato in Comune", precisa a scanso di equivoci Mazzilli, il consigliere eletto nelle fila dell'Api e dichiaratosi indipendente prima di aderire alla federazione costituita insieme agli altri due consiglieri ex Fli. "Vogliamo l'azzeramento della giunta e sopratutto una nuova ripartenza per questa amministrazione comunale", incalza il giovane consigliere. Ma alla richiesta della Federazione il sindaco non vorrebbe dare corso: "Valente continua a perdere tempo e invece di affrontare i problemi li rimanda", chiosa pungente Mazzilli. Il quale, richiesto di illustrare i criteri in base ai quali il governo civico dovrebbe essere ricomposto, non fa una piega: "In base ai principi dati in campagna elettorale, ossia quelli della meritocrazia e del peso politico. Assessori e deleghe devono pesare quanto il partito di riferimento in consiglio comunale".
Dunque, ancora tutto da discutere con i consiglieri che pressano il primo cittadino, anche se i big di Pd e Udc fanno muro: "L'azzeramento della giunta? Non se ne parla proprio". Della questione si occuperà, prima che la settimana finisca, un'altra riunione delle segreterie dei partiti di maggioranza, ma solo di quelle scese in campo alle Amministrative di maggio e non invece di quelle dei partiti o gruppi nati in seguito.
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