Politica
Valente rinuncia al consiglio comunale
Al suo posto Francesco Verone
Gravina - martedì 3 gennaio 2017
Non siederà in aula consiliare Stefano Valente, l'esponente dell'Udc che avrebbe dovuto occupare il seggio lasciato libero da Vito Mazzarella.
La decisione è stata assunta dopo un confronto interno al partito che ha ritenuto, anche sulla base di un preciso codice comportamentale adottato dagli esponenti centristi, di non concentrare più di un solo incarico nelle mani di una stessa persona. Un modo per allargare il fronte della rappresentanza centrista in amministrazione rispondendo, più o meno direttamente, a quanti avevano accusato la vecchia guardia Udc di voler imporre la propria leadership.
Valente dunque resta nel consiglio di amministrazione della Fondazione Santomasi dove è stato nominato oltre due anni fa insieme a Mario Burdi, Lucia Pallucca e Raffaele Moretti.
In consiglio invece, salvo ripensamenti dell'ultima ora, siederà Francesco Verone, quarantenne libero professionista anch'egli candidato nel 2012 nelle liste Udc.
La decisione è stata assunta dopo un confronto interno al partito che ha ritenuto, anche sulla base di un preciso codice comportamentale adottato dagli esponenti centristi, di non concentrare più di un solo incarico nelle mani di una stessa persona. Un modo per allargare il fronte della rappresentanza centrista in amministrazione rispondendo, più o meno direttamente, a quanti avevano accusato la vecchia guardia Udc di voler imporre la propria leadership.
Valente dunque resta nel consiglio di amministrazione della Fondazione Santomasi dove è stato nominato oltre due anni fa insieme a Mario Burdi, Lucia Pallucca e Raffaele Moretti.
In consiglio invece, salvo ripensamenti dell'ultima ora, siederà Francesco Verone, quarantenne libero professionista anch'egli candidato nel 2012 nelle liste Udc.