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Cronaca

Valente: "La nostra azione amministrativa non è piaciuta a qualcuno. Io vado avanti"

Solidarietà al sindaco dal vice ministro Bubbico e dai sindacati locali

"Vedere quei proiettili, pensare fossero destinati a me, mi ha turbato. Ma è un rischio che, per quanto sgradevole, chi amministra mette in conto".

A poche ore dall'arrivo a Palazzo di città di una busta indirizzata al sindaco e contenete due proiettili calibro 7,65, Alesio Valente decide di rompere il silenzio in cui inizialmente si era rifugiato per commentare il vile gesto subito in mattinata.

"Evidentemente – continua il primo cittadino - la nostra azione amministrativa non è piaciuta a qualcuno, che pensa di riuscire a frenare i processi di cambiamento in corso ricorrendo alla forza ed alla violenza. Attendo fiducioso l'esito delle indagini" ha continuato il primo cittadino ringraziando quanti hanno espresso solidarietà nei suoi confronti: " Mi rincuora constatare, una volta ancora, di non essere solo: l'abbraccio dei miei assessori e di tanti consiglieri ed esponenti politici di maggioranza e di opposizione, come pure la telefonata del prefetto, le parole del viceministro Bubbico e le dichiarazioni di stima ed affetto di tanti, tantissimi cittadini che in queste ore si sono stretti attorno a me, è l'energia che serve per andare oltre. Non ci fermeremo".

Questa mattina, Alesio Valente, era presente a palazzo di città quando, allertato dagli impiegati, ha assistito all'intervento degli agenti del commissariato di Gravina che hanno scoperto il contenuto della missiva. Incredulità e sgomento hanno travolto il primo cittadino, disorientato difronte ad un atto tanto inspiegabile quanto preoccupante.

Dopo i primi attimi di smarrimento, e conclusa la conversazione telefonica con il Prefetto di Bari, Antonio Nunziante, Valente ha preferito tornare a lavoro celebrando, come tutti i martedì, la seduta di giunta comunale. E proprio durante la riunione di giunta, tutti gli assessori hanno espresso vicinanza e solidarietà nei confronti del primo cittadino procedendo con l'approvazione di un ordine del giorno nel quale è stato condannato "il deprecabile atto di intimidazione volto a condizionare, con la forza e la violenza, la vita amministrativa, civile e sociale di Gravina" auspicando una reazione corale, non solo da parte delle forze politiche, ma dell'intera comunità.
Nel primo pomeriggio anche il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico è intervenuto sulla vicenda: "Il sindaco di Gravina, Alessio Valente, non è solo. Le istituzioni sono al suo fianco e sono accanto a tutti gli amministratori che si impegnano e si battono per la difesa della legalità nei loro territori" ha commentato il vice ministro confermando che "il prossimo lunedì, 7 aprile, si riunirà a Gravina il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Terremo fede a questo impegno che rappresenta una priorità perché non può esistere affermazione dei diritti se non c'è sicurezza e serenità per i cittadini e gli amministratori".

Solidarietà e ferma condanna giungono da parte anche dei sindacati Cgil, Cisl e Uil che in un documento congiunto promettono di impegnarsi "unitamente al consiglio comunale, alle forze politiche democratiche e quelle sociali a respingere qualsiasi atto intimidatorio che va a ledere il rapporto democratico della comunità".

Intanto gli agenti del Commissariato proseguono nelle indagini.
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