La città
Valorizzazione attività storiche, incontro proficuo al Comune
Presente Francesco Paolicelli, Presidente Commissione Sviluppo Economico Regione Puglia
Gravina - venerdì 22 luglio 2022
10.09
"Dopo il successo del primo incontro sulle strategie di rilancio del centro storico, oggi abbiamo offerto una nuova opportunità di confronto dedicata ai titolari di attività storiche e di tradizione nel nostro territorio". Con queste parole il sindaco Fedele Lagreca ha salutato l'incontro tenuto ieri pomeriggio presso la sala consiliare, per discutere del bando regionale di valorizzazione delle attività storiche e tradizione.
All'incontro, promosso dall'Assessore alle Attività Produttive Maria Schinco, hanno partecipato, oltre ai membri della giunta comunale, i Presidenti delle Associazioni di categoria, i titolari di negozi storici, di botteghe artigiane storiche e di locali e il consigliere regionale nonché Presidente della Commissione Sviluppo Economico Regione Puglia, Francesco Paolicelli.
Un incontro organizzato per illustrare la legge approvata dal Consiglio Regionale della Puglia che intende riconoscere e valorizzare le attività storiche e di tradizione, attraverso un bando che prevede agevolazioni e benefici per queste attività.
Un bando che rappresenta "un ulteriore tassello che si aggiunge per la valorizzazione e la promozione del nostro territorio" -ha detto Paolicelli, che ha aggiunto: "dopo la possibilità attraverso il bando Nidi di finanziare il passaggio generazionale, oggi stiamo dando la possibilità di tracciare tutte le botteghe e i negozi storici attraverso un vero e proprio albo per poter accedere a una serie di vantaggi".
L'obiettivo del Governo regionale è quello di salvaguardare e custodire tutti quei negozi, locali storici e botteghe artigianali che per decenni hanno reso le città e i borghi della Puglia unici e riconoscibili in tutto il mondo.
Infatti con il brand "Attività storiche", l'ente regionale ha voluto riconoscere e valorizzare le attività storiche e di tradizione territoriali che costituiscono testimonianza della storia, dell'arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale del territorio pugliese.
A disposizione delle attività ci sarà un budget triennale di 150mila euro, consentendo alle attività storiche di entrare in una vera e propria rete, attraverso la richiesta dell'inserimento nell'Albo regionale.
All'incontro, promosso dall'Assessore alle Attività Produttive Maria Schinco, hanno partecipato, oltre ai membri della giunta comunale, i Presidenti delle Associazioni di categoria, i titolari di negozi storici, di botteghe artigiane storiche e di locali e il consigliere regionale nonché Presidente della Commissione Sviluppo Economico Regione Puglia, Francesco Paolicelli.
Un incontro organizzato per illustrare la legge approvata dal Consiglio Regionale della Puglia che intende riconoscere e valorizzare le attività storiche e di tradizione, attraverso un bando che prevede agevolazioni e benefici per queste attività.
Un bando che rappresenta "un ulteriore tassello che si aggiunge per la valorizzazione e la promozione del nostro territorio" -ha detto Paolicelli, che ha aggiunto: "dopo la possibilità attraverso il bando Nidi di finanziare il passaggio generazionale, oggi stiamo dando la possibilità di tracciare tutte le botteghe e i negozi storici attraverso un vero e proprio albo per poter accedere a una serie di vantaggi".
L'obiettivo del Governo regionale è quello di salvaguardare e custodire tutti quei negozi, locali storici e botteghe artigianali che per decenni hanno reso le città e i borghi della Puglia unici e riconoscibili in tutto il mondo.
Infatti con il brand "Attività storiche", l'ente regionale ha voluto riconoscere e valorizzare le attività storiche e di tradizione territoriali che costituiscono testimonianza della storia, dell'arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale del territorio pugliese.
A disposizione delle attività ci sarà un budget triennale di 150mila euro, consentendo alle attività storiche di entrare in una vera e propria rete, attraverso la richiesta dell'inserimento nell'Albo regionale.