Cronaca
Vandali in azione a San Sebastiano
Ignoti entrano a scuola e rompono vetrate. Indaga la Polizia
Gravina - lunedì 2 febbraio 2015
17.08
Scuole ancora nel mirino dei vandali.
Questa volta a cadere sotto i colpi di un mattone raccolto per strada sono state le vetrate della scuola dell'infanzia San Sebastiano. La scoperta questa mattina alla riapertura dell'istituto da parte dei collaboratori scolastici.
Il bilancio dei danni è ancora tutto da definire, per ora l'unica certezza è che bisognerà rifare le vetrate in un paio di aule e risistemare alcuni armadi contenenti il materiale scolastico.
Toccherà agli uffici comunali quantificare le spese e mettere mano al portafogli per porre rimedio a quello che sembra un atto vandalico finalizzato a se stesso. O meglio al divertimento di qualche bontempone.
Ipotesi fondata su una semplicissima constatazione: all'appello non manca nulla, nemmeno una matita. Chi è entrato nell'asilo non lo ha fatto per sottrare del materiale ma semplicemente per divertirsi distruggendo porte e suppellettili, consapevole che avrebbe potuto agire indisturbato ,mancando a scuola tanto un sorvegliante quanto di un impianto di videosorveglianza.
Sul posto sono già intervenuti glia genti del commissariato di polizia di Gravina per raccogliere elementi .
Sconcerto e delusione da parte della dirigente scolastica Rosa De Leo, oltre che dell'intero personale scolastico: " Facciamo tanta fatica per educare i bambini, cerchiamo di insegnare loro il rispetto, la legalità e poi dinanzi a questi atti si resta sconcertati. Da tempo abbiamo chiesto un impianto di video sorveglianza, certo non sarebbe la soluzione a tutti i mali ma almeno farebbe da deterrente e comunque consentirebbe di rintracciare i responsabili. Nonostante tutto andiamo avanti" conclude la dirigente non prima di aver ringraziato i funzionari comunali "che sono prontamente intervenuti per fare una stima dei danni al fine di provvedere quanto prima a ripristinare le vetrate".
A questo punto la parola passa agli agenti della Polizia di Stato impegnati a raccogliere elementi per individuare i responsabili di questo, ennesimo, vile gesto.
Questa volta a cadere sotto i colpi di un mattone raccolto per strada sono state le vetrate della scuola dell'infanzia San Sebastiano. La scoperta questa mattina alla riapertura dell'istituto da parte dei collaboratori scolastici.
Il bilancio dei danni è ancora tutto da definire, per ora l'unica certezza è che bisognerà rifare le vetrate in un paio di aule e risistemare alcuni armadi contenenti il materiale scolastico.
Toccherà agli uffici comunali quantificare le spese e mettere mano al portafogli per porre rimedio a quello che sembra un atto vandalico finalizzato a se stesso. O meglio al divertimento di qualche bontempone.
Ipotesi fondata su una semplicissima constatazione: all'appello non manca nulla, nemmeno una matita. Chi è entrato nell'asilo non lo ha fatto per sottrare del materiale ma semplicemente per divertirsi distruggendo porte e suppellettili, consapevole che avrebbe potuto agire indisturbato ,mancando a scuola tanto un sorvegliante quanto di un impianto di videosorveglianza.
Sul posto sono già intervenuti glia genti del commissariato di polizia di Gravina per raccogliere elementi .
Sconcerto e delusione da parte della dirigente scolastica Rosa De Leo, oltre che dell'intero personale scolastico: " Facciamo tanta fatica per educare i bambini, cerchiamo di insegnare loro il rispetto, la legalità e poi dinanzi a questi atti si resta sconcertati. Da tempo abbiamo chiesto un impianto di video sorveglianza, certo non sarebbe la soluzione a tutti i mali ma almeno farebbe da deterrente e comunque consentirebbe di rintracciare i responsabili. Nonostante tutto andiamo avanti" conclude la dirigente non prima di aver ringraziato i funzionari comunali "che sono prontamente intervenuti per fare una stima dei danni al fine di provvedere quanto prima a ripristinare le vetrate".
A questo punto la parola passa agli agenti della Polizia di Stato impegnati a raccogliere elementi per individuare i responsabili di questo, ennesimo, vile gesto.