La città
Varrese ribadisce; “tassa sui canaloni da pagare”
Per il futuro abbiamo chiesto di estromettere centro urbano di Gravina
Gravina - mercoledì 8 marzo 2023
Qualcuno non ha capito o ha fatto finta di non capire, allora su sollecitazione del consigliere Alesio Valente, a mettere la parola fine alle incertezze se pagare o meno la cosiddetta "Tassa sui canaloni" ci ha pensato l'assessore Vincenzo Varrese. Sulla vicenda si erano elevate le barricate della popolazione che aveva manifestato il suo disappunto circa la decisione del Consorzio di Bonifica Terre d'Apulia di comprendere nel piano di contribuzione dell'ente anche il centro abitato della città di Gravina, con la consegna delle cartelle esattoriali ai cittadini gravinesi, relative agli anni che vanno dal 2018 al 2023.
Varrese ha ricordato come, nel corso dell'incontro svoltosi presso la sede del consorzio di Bonifica Terre d'Apulia a Bari, il commissario dell'ente Alfredo Borzillo aveva ricostruito l'iter del procedimento, con un rimpallo di competenze tra regione e consorzio e con la Corte dei Conti che solo di recente ha fatto chiarezza sulle responsabilità, redarguendo la Regione.
Alla luce della decisione del tribunale e a fronte di quanto illustrato da Borzillo "alla fine della discussione non c'erano margini di trattativa" - spiega Varrese. E dunque per il pregresso ai gravinesi non resta che pagare.
"Per il futuro, invece, come amministrazione comunale abbiamo inviato, anche in accordo con altri comuni, la nostra richiesta, sostenendo che per le aree extra-urbane possiamo essere d'accordo, ma per l'area urbana chiediamo di essere estrapolati dal nuovo piano di classificazione".
Varrese ha ricordato come, nel corso dell'incontro svoltosi presso la sede del consorzio di Bonifica Terre d'Apulia a Bari, il commissario dell'ente Alfredo Borzillo aveva ricostruito l'iter del procedimento, con un rimpallo di competenze tra regione e consorzio e con la Corte dei Conti che solo di recente ha fatto chiarezza sulle responsabilità, redarguendo la Regione.
Alla luce della decisione del tribunale e a fronte di quanto illustrato da Borzillo "alla fine della discussione non c'erano margini di trattativa" - spiega Varrese. E dunque per il pregresso ai gravinesi non resta che pagare.
"Per il futuro, invece, come amministrazione comunale abbiamo inviato, anche in accordo con altri comuni, la nostra richiesta, sostenendo che per le aree extra-urbane possiamo essere d'accordo, ma per l'area urbana chiediamo di essere estrapolati dal nuovo piano di classificazione".