Politica
Venti di crisi a Palazzo di città?
Per Valente il vento è tutto in poppa
Gravina - giovedì 4 aprile 2019
"Voglia di fare, entusiasmo e competenza si sono infrante con una realtà, quella della gestione della cosa pubblica slegata dagli interessi reali della comunità, che non posso assolutamente accettare. La logica di rimandare a domani i problemi dell'oggi davvero non mi appartiene". Queste alcune delle parole scritte dall'oramai ex assessore Giovanni Cavallera nella sua lettera di dimissioni protocollata a palazzo di città che ha provocato un terremoto politico con tanto di banda a suonare il requiem per l'amministrazione Valente.
Parole pesanti indirizzate a sindaco e amministrazione. Cavallera si tira fuori dal governo cittadino perché "assolutamente inadeguato a questo modo di fare politica" e disinteressato "ad avere un potere da gestire".
Dichiarazioni preoccupanti addolcite poche ore dopo in un comunicato diffuso da palazzo di città e condiviso con lo stesso assessore nel quale, si legge testualmente, "riconfermata espressamente stima nell'operato del primo cittadino e dell'amministrazione comunale e ringraziando lo stesso sindaco per la fiducia accordatagli sin qui. (Cavallera) Ha inoltre offerto la propria disponibilità a continuare a collaborare alla realizzazione dei programmi avviati da assessore".
Parole meglio spiegate dal primo cittadino che, chiamato da GravinaLife a commentare le dichiarazioni di Cavallera, sminuisce l'accaduto sgonfiando la polemica: "Nelle parole dell'assessore non leggo nulla contro me o contro la giunta piuttosto vedo la delusione di chi non è abituato ai tempi della pubblica amministrazione. Non è una polemica contro il mio governo ma contro la macchina amministrativa – aggiunge Valente sottolineando- sono certo di quel che dico perché ne abbiamo parlato in mattinata e Cavallera mi ha spiegato il senso di quelle parole".
Tanto rumore per nulla? A quanto pare si. Almeno stando alle parole del primo cittadino che ostenta sicurezza smentendo tra l'altro voci di crisi tra i banchi della maggioranza. Non sarebbero vere infatti le voci secondo cui anche l'Udc sarebbe pronto a voltare le spalle alla maggioranza scaricando anche l'assessore Claudia Stimola in assenza di dimissioni da parte di quest'ultima.
Non sarebbero vere le voci che vedrebbero dimissionario anche il comandante della polizia municipale Nicola Cicolecchia: "E nulla di più falso visto che il comandante è anche Dec della fiera" stronca Valente.
E non sarebbero vere nemmeno le voci che vedrebbero i consiglieri di Gravina On pronti a saltare tra i banchi dell'opposizione.
"Quel che è vero è che c'è un momento di riflessione. Dobbiamo procedere alla nomina di un nuovo assessore che non è scontato sia espressione di Gravina On e dobbiamo dare la possibilità all'assessore Lorusso di tornare ad occuparsi solo dei propri impegni professionali. I numeri ci sono, la maggioranza c'è e non vedo nulla di cui preoccuparmi" conclude Valente.
Ma nei corridoi di palazzo qualcuno ne è convinto: "Valente è come il Titanic. Non è inaffondabile".
Parole pesanti indirizzate a sindaco e amministrazione. Cavallera si tira fuori dal governo cittadino perché "assolutamente inadeguato a questo modo di fare politica" e disinteressato "ad avere un potere da gestire".
Dichiarazioni preoccupanti addolcite poche ore dopo in un comunicato diffuso da palazzo di città e condiviso con lo stesso assessore nel quale, si legge testualmente, "riconfermata espressamente stima nell'operato del primo cittadino e dell'amministrazione comunale e ringraziando lo stesso sindaco per la fiducia accordatagli sin qui. (Cavallera) Ha inoltre offerto la propria disponibilità a continuare a collaborare alla realizzazione dei programmi avviati da assessore".
Parole meglio spiegate dal primo cittadino che, chiamato da GravinaLife a commentare le dichiarazioni di Cavallera, sminuisce l'accaduto sgonfiando la polemica: "Nelle parole dell'assessore non leggo nulla contro me o contro la giunta piuttosto vedo la delusione di chi non è abituato ai tempi della pubblica amministrazione. Non è una polemica contro il mio governo ma contro la macchina amministrativa – aggiunge Valente sottolineando- sono certo di quel che dico perché ne abbiamo parlato in mattinata e Cavallera mi ha spiegato il senso di quelle parole".
Tanto rumore per nulla? A quanto pare si. Almeno stando alle parole del primo cittadino che ostenta sicurezza smentendo tra l'altro voci di crisi tra i banchi della maggioranza. Non sarebbero vere infatti le voci secondo cui anche l'Udc sarebbe pronto a voltare le spalle alla maggioranza scaricando anche l'assessore Claudia Stimola in assenza di dimissioni da parte di quest'ultima.
Non sarebbero vere le voci che vedrebbero dimissionario anche il comandante della polizia municipale Nicola Cicolecchia: "E nulla di più falso visto che il comandante è anche Dec della fiera" stronca Valente.
E non sarebbero vere nemmeno le voci che vedrebbero i consiglieri di Gravina On pronti a saltare tra i banchi dell'opposizione.
"Quel che è vero è che c'è un momento di riflessione. Dobbiamo procedere alla nomina di un nuovo assessore che non è scontato sia espressione di Gravina On e dobbiamo dare la possibilità all'assessore Lorusso di tornare ad occuparsi solo dei propri impegni professionali. I numeri ci sono, la maggioranza c'è e non vedo nulla di cui preoccuparmi" conclude Valente.
Ma nei corridoi di palazzo qualcuno ne è convinto: "Valente è come il Titanic. Non è inaffondabile".