Politica
Verso la "Rinascita" della politica locale
Nasce a Gravina un nuovo movimento civico
Gravina - domenica 28 luglio 2019
17.28
"Riprendere in mano la speranza e farla crescere, accompagnarla per le stradine e contagiarla di popolo". Questo l'obiettivo romanzesco ma tuttavia carico di politica, descritto dall'associazione Rinascita.
Un movimento civico più che una semplice associazione culturale, che vuole richiamare attorno a se le idee e la volontà di "persone accomunate dal disagio e dalla comune indignazione" maturata nei confronti di un modo di fare politica che negli ultimi anni ha guardato all'interesse particolare lasciando indietro quello generale.
Un lungo scritto, nel quale si riconoscono lo stile e soprattutto le idee che hanno segnato la sinistra locale e che soprattutto hanno guidato la politica e il pensiero dell'ex sindaco Rino Vendola che in molti descrivono come il fautore del gruppo Rinascita.
E proprio la rinascita sociale e culturale di Gravina che si auspica sperando di richiamare attorno al movimento civico "un gruppo di persone che abbia la cultura della città" capace di mettere in campo azioni per "tentare il più possibile un ritorno alla umanità, attraverso un profondo recupero della collettività cittadina".
Un appello rivolto a coloro che hanno "una conoscenza della città e del paesaggio" oltre che dei "sentimenti popolari".
Un appello reso ancora più urgente adesso che la politica locale ha avviato operazioni di recupero del Piaggio dove si temono "irreparabili scempi", dopo aver rigenerato Fondovito, ovvero i due quartieri che rappresentano l'anima della comunità gravinese con le sue peculiarità, le sue tradizioni.
Il richiamo è per una politica fatta di "specifiche competenze" che tuttavia servano a forgiare un nuovo senso di comunità e di interesse comune ben diverso dalla politica di questi ultimi anni. Un modo nuovo di occuparsi della città che sia "un controcanto alle ignoranze e alle ruberie".
"Ora che abbiamo perso tutto – conclude la missiva - anche le occasioni che sono arrivate gratuite come Matera capitale della cultura, è nostro dovere rinascere seminando la speranza".
(antonella testini)
Un movimento civico più che una semplice associazione culturale, che vuole richiamare attorno a se le idee e la volontà di "persone accomunate dal disagio e dalla comune indignazione" maturata nei confronti di un modo di fare politica che negli ultimi anni ha guardato all'interesse particolare lasciando indietro quello generale.
Un lungo scritto, nel quale si riconoscono lo stile e soprattutto le idee che hanno segnato la sinistra locale e che soprattutto hanno guidato la politica e il pensiero dell'ex sindaco Rino Vendola che in molti descrivono come il fautore del gruppo Rinascita.
E proprio la rinascita sociale e culturale di Gravina che si auspica sperando di richiamare attorno al movimento civico "un gruppo di persone che abbia la cultura della città" capace di mettere in campo azioni per "tentare il più possibile un ritorno alla umanità, attraverso un profondo recupero della collettività cittadina".
Un appello rivolto a coloro che hanno "una conoscenza della città e del paesaggio" oltre che dei "sentimenti popolari".
Un appello reso ancora più urgente adesso che la politica locale ha avviato operazioni di recupero del Piaggio dove si temono "irreparabili scempi", dopo aver rigenerato Fondovito, ovvero i due quartieri che rappresentano l'anima della comunità gravinese con le sue peculiarità, le sue tradizioni.
Il richiamo è per una politica fatta di "specifiche competenze" che tuttavia servano a forgiare un nuovo senso di comunità e di interesse comune ben diverso dalla politica di questi ultimi anni. Un modo nuovo di occuparsi della città che sia "un controcanto alle ignoranze e alle ruberie".
"Ora che abbiamo perso tutto – conclude la missiva - anche le occasioni che sono arrivate gratuite come Matera capitale della cultura, è nostro dovere rinascere seminando la speranza".
(antonella testini)