divani
divani
Scuola e Università

Vertenza Natuzzi, il piano non piace al Ministero

Dure critiche dall'onorevole Ventricelli e dai sindacati

"Assorbire 100 lavoratori in esubero su 330 impiegandoli nelle commesse riguardanti innovative imbottiture di divani e poltrone attraverso la riconversione del sito produttivo di Ginosa: è la proposta comunicata dalla Natuzzi nel corso della riunione della Cabina di regia svoltasi ieri a Roma, nella sede del MInistero dello Sviluppo Economico, per discutere della vertenza lavorativa assieme alle Organizzazioni Sindacali e alle Istituzioni. Il gruppo ha proposto la creazione di una NewCo (una nuova azienda) dedicandola all'attività di trasformazione del poliuretano per la realizzazione delle sedute. Il piano prevedrebbe il collocamento, a pieno regime, di circa 100 lavoratori nel rinnovato sito produttivo di Ginosa: si tratta di un investimento da 3 milioni di euro e un periodo di 12 – 18 mesi per la riconversione".
Una proposta che non è piaciuta all'onorevole Lilliana Ventricelli secondo cui "E' insoddisfacente il piano della Natuzzi che prevede la riapertura della fabbrica di Ginosa (Taranto) con l'impiego di 100 persone. Non è accettabile perché restano fuori altri 230 lavoratori che verrebbero messi in mobilità poiché ad ottobre scade la cassa integrazione. L'obiettivo, invece, deve essere zero esuberi. Quindi, è assolutamente necessario un nuovo piano da parte dell'azienda".
"Un anno fa – prosegue la deputata - è stato sottoscritto un accordo per la salvaguardia dei livelli occupazionali - sottolinea la deputata del Pd - ed ho preso l'impegno a vigilare. L'obiettivo è unico: riassorbire tutti i lavoratori in esubero. Speravamo in una soluzione utile per tutti i lavoratori coinvolti, invece siamo ancora lontani. La Natuzzi è una grande azienda e non può licenziare, ha la responsabilità sociale e collettiva di non lasciare nessuna famiglia per strada, soprattutto alla luce dei finanziamenti pubblici che sono stati messi a disposizione per il proprio rilancio e per la competitività dell'area murgiana.
"Pertanto - aggiunge Ventricelli - bene ha fatto il viceministro Teresa Bellanova a ricordare alla Natuzzi che non è più il tempo di stanziare fondi pubblici mentre, nel contempo, si licenziano i lavoratori".
Non usano invece mezzi termini i sindacalisti del Coordinamento Usb: "La magra figura che i rappresentanti della Natuzzi Spa hanno fatto al Ministero dello Sviluppo Economico in data odierna, presentandosi con un piano industriale che prevede l'impiego di un centinaio di lavoratori, a fronte dei 335 per cui ha avviato le procedure di licenziamento, dimostra che, in questa vertenza, di concreto ci sono solo i 335 licenziamenti ormai alle porte e i 38 milioni di euro stanziati dalle istituzioni meno di un anno fa verso la stessa azienda (forse non ancora incassati, ma per la lentezza della burocrazia e non certo per volontà politica). Il resto poi sono solo vacue promesse e velleitarie speranze".
"Data la gravità della situazione, l'Unione Sindacale di Base ribadisce che la misura urgente da adottare per evitare che più di 300 persone finiscano sul lastrico è l'estensione del Contratto di Solidarietà, sottoscritto il 3 marzo 2015 e prorogato il 22 marzo 2016, a tutti i dipendenti Natuzzi Spa. Questo è un atto obbligato e necessario che i soggetti sociali e istituzionali interessati devono compiere per correggere la scelta illegittima che un anno e mezzo fa hanno assunto. Disponendo che una parte delle maestranze fosse coinvolta nel Contratto di Solidarietà e la restante parte collocata in Cigs e finisse nella situazione attuale, ossia di prelicenziamento. Dopo aver esteso il CdS a tutti i lavoratori della Natuzzi, l'USB si dichiara disponibile a valutare insieme all'azienda ogni possibile strategia industriale per tutelare l'occupazione, prima però la Natuzzi deve abbassare la pistola che impugna sulla testa di 335 famiglie murgiane".
  • Mobile imbottito
Altri contenuti a tema
Vertenza Natuzzi, i Comuni accanto ai lavoratori Vertenza Natuzzi, i Comuni accanto ai lavoratori Lungo confronto in aula per chiedere pari diritti per gli operai in esubero
Natuzzi, lavoratori favorevoli al nuovo accordo Natuzzi, lavoratori favorevoli al nuovo accordo La Uil Puglia esprime soddisfazione e pensa già al futuro
Mobile imbottito: al via gli incontri con le comunità locali Mobile imbottito: al via gli incontri con le comunità locali Il 17 settembre saranno valutate le proposte degli imprenditori
Mobile imbottito: parte la fase operativa Mobile imbottito: parte la fase operativa Costituito al Mise il gruppo di lavoro
Gravina nel distretto murgiano del mobile imbottito Gravina nel distretto murgiano del mobile imbottito Nell'area rientrano anche i Comuni di Cassano e Poggiorsini
Mobile imbottito, situazione di stallo per l'Accordo di Programma Mobile imbottito, situazione di stallo per l'Accordo di Programma Rinviato a settembre l'incontro con le parti sociali
Salotto: accordo di programma pronto. Attesa per le firme Salotto: accordo di programma pronto. Attesa per le firme Iniziative finalizzate al reimpiego del personale
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
GravinaLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.