La città
Vertenza pulizie, la Cgil chiede incontro in Prefettura
Chiesta mediazione dopo il nulla di fatto nell’ultimo confronto con l’azienda
Gravina - lunedì 20 luglio 2020
18.30
La Cgil si rivolgerà alla Prefettura per la proceduta di raffreddamento del conflitto. Il nuovo capitolo della vicenda che riguarda i lavoratori de La Lucentezza si è risolto con un nulla di fatto.
Ci sarà ancora da attendere per i 12 lavoratori della società con sede a Modugno, che si occupa dei servizi di pulizia degli uffici comunali di Gravina. Il lungo braccio di ferro tra sindacati dei lavoratori, azienda e amministrazione comunale non ha portato ancora alla conclusione della questione. In ballo c'è la richiesta di incremento di ore lavorative per garantire un miglioramento del servizio e una paga più dignitosa ai dipendenti.
Neppure l'ultimo incontro per il "raffreddamento" del conflitto in sede aziendale, che -dicono dal sindacato- si è determinato "a seguito degli impegni disattesi da parte dell'azienda e del Comune di Gravina", rispetto alla richiesta di aumento dei parametri orari contrattuali dei lavoratori impiegati nell'appalto dei servizi di pulizia degli immobili adibiti ad ufficio, è riuscito a mettere la parola fine alla vicenda.
L'azienda in tale sede si è detta disponibile alla revisione delle ore contrattuali dei lavoratori, ma solo dopo che il Comune di Gravina avrà pubblicato una determina dirigenziale relativa all'estensione dei servizi prestazionali previsti dall'appalto. Una richiesta che è stata accolta, ma mai messa in pratica per un rimpallo di responsabilità tra azienda e Comune che ha portato ad una situazione di stallo. Di qui la richiesta di intervenire rivolta dalla Cgil alla Prefettura, sollecitando un tavolo di mediazione che porti ad una soluzione della vicenda ed eviti che i lavoratori arrivino allo sciopero.
Ci sarà ancora da attendere per i 12 lavoratori della società con sede a Modugno, che si occupa dei servizi di pulizia degli uffici comunali di Gravina. Il lungo braccio di ferro tra sindacati dei lavoratori, azienda e amministrazione comunale non ha portato ancora alla conclusione della questione. In ballo c'è la richiesta di incremento di ore lavorative per garantire un miglioramento del servizio e una paga più dignitosa ai dipendenti.
Neppure l'ultimo incontro per il "raffreddamento" del conflitto in sede aziendale, che -dicono dal sindacato- si è determinato "a seguito degli impegni disattesi da parte dell'azienda e del Comune di Gravina", rispetto alla richiesta di aumento dei parametri orari contrattuali dei lavoratori impiegati nell'appalto dei servizi di pulizia degli immobili adibiti ad ufficio, è riuscito a mettere la parola fine alla vicenda.
L'azienda in tale sede si è detta disponibile alla revisione delle ore contrattuali dei lavoratori, ma solo dopo che il Comune di Gravina avrà pubblicato una determina dirigenziale relativa all'estensione dei servizi prestazionali previsti dall'appalto. Una richiesta che è stata accolta, ma mai messa in pratica per un rimpallo di responsabilità tra azienda e Comune che ha portato ad una situazione di stallo. Di qui la richiesta di intervenire rivolta dalla Cgil alla Prefettura, sollecitando un tavolo di mediazione che porti ad una soluzione della vicenda ed eviti che i lavoratori arrivino allo sciopero.