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La città

Via Deledda: ancora ritardi

La Regione chiede verifiche ambientali. L'intervento finanziato dal Piano strategico per mettere in sicurezza l'area.

Nuovo stop per i lavori in via Deledda. La Regione chiede la valutazione ambientale strategica dell'intero progetto di difesa dell'abitato dal rischio frane e dissesto idrogeologico.

Nonostante pochi mesi fa la giunta comunale abbia approvato il progetto definitivo per la messa in sicurezza della collina di via Deledda, ora da via Capruzzi si chiede che l'intero progetto, contrariamente a quanto stabilito dal Comune, venga sottoposto alle verifiche di natura ambientale finalizzate a migliorare la qualità dell'intervento stesso. La Vas, infatti, prevede la valutazione degli effetti ambientali dei piani o dei programmi, sia prima della loro approvazione che durante l'intero periodo di validità del programma stesso. Tra i suoi obiettivi ci sono anche il miglioramento dell'informazione data alla gente sia la promozione della partecipazione pubblica nei processi di pianificazione e programmazione.

L'intervento in via Deledda è finanziato dalla Regione nell'ambito del programma di Piano Strategico di area vasta per un totale di 1.250.000 euro che serviranno a realizzare interventi di consolidamento attraverso la realizzazione di una palificazione all'interno dei terreni, utile al deflusso delle acque e ad arginare la frana in via Deledda, che dopo aver provocato il crollo di un muro perimetrale, sta mettendo a dura prova la stabilita delle abitazioni adiacenti. Inoltre con il medesimo finanziamento saranno realizzati anche opere di messa in sicurezza di un'altra area individuata in prossimità di via Palermo, dove si registrano le medesime criticità. Due aree su cui le precedenti amministrazioni hanno già posto il "vincolo preordinato" per poter procedere all'esproprio delle aree oggetto di intervento, approvando la variante puntuale al Prg, una sorta di cambio di destinazione d'uso, con cui imporre che in quell'area siano da realizzassi sono progetti finalizzati a scongiurare il rischio idrogeologico. A marzo 2013, infine , mentre l'amministrazione comunale approvava il progetto definitivo e annunciava l'imminente avvio dei lavori, la Regione inviava una nota per ribadire "che per la realizzazione dell'opera non si può ritenere che la variante urbanistica proposta con il progetto, sia esclusa dall'ambito di applicazione della Vas". Richiesta a cui il Comune pur evidenziando che "la progettazione è da considerarsi variante puntuale al Prg" e che l'intervento non comporta nessuna alterazione dello stato dei luoghi, ha tuttavia risposto che "al fine di evitare ulteriori incomprensioni e lungaggini, occorre procedere con urgenza a quanto richiesto dalla regione dando indirizzo al dirigente dell'area tecnica di procedere alla richiesta della verifica di assoggettabilità alla Vas".

Contestualmente si da mandato al dirigente di formulare "l'elenco degli enti e delle associazioni che eventualmente debbano partecipare al procedimento della Vas". Una procedura che in genere richiede mesi di lavoro.

Intanto via Deledda aspetta.
7 fotoFrana in via Deledda
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