La città
Via Giudice Montea: ristrutturata, serrata e abbandonata
Cosa impedisce la riapertura?
Gravina - lunedì 5 giugno 2017
Lo scorso novembre era prossima la riapertura di via Giudice Montea, murata nel mese di luglio 2016 per consentire alla ditta aggiudicatrice dei lavori di completare le opere e per consentire ai privati, proprietari di alcune strutture considerate pericolanti, di mettere in sicurezza gli immobili.
Qualcosa però è andato storto.
A distanza di sei mesi infatti, il muro è ancora lì, intatto, ad impedire il passaggio ed anche la possibilità di ammirare in tutto il loro splendore gli affascinanti paesaggi che la nostra Gravina offre. E di riapertura nessuno ne parla ancora.
La vicenda è tornata di attualità dopo la recente festa del Santissimo Crocifisso quando quante i fuochi pirotecnici alcuni ragazzini sono stati visti scavalcare il muro di cinta e correre in via Montea.
"I lavori a cura della ditta appaltatrice sono stati ultimati da tempo. - rassicura il direttore dei lavori, Biagio Loglisci - La motivazione per cui via Montea non viene ancora restituita alla città è prettamente una: la sicurezza. L'immobile che i privati avrebbero dovuto mettere in sicurezza per tutelare l'incolumità pubblica, non sono stati oggetto di interventi quindi, difatti, sono pericolanti. Per doveroso senso civico - conclude Loglisci - non posso permettere la riapertura della strada. Qualora l'Amministrazione ordini l'apertura della via assumendosene le responsabilità, allora libereremo il passaggio".
Parola sostanzialmente confermate da Palazzo di Città: senza la dovuta messa in sicurezza degli immobili privati la strada non può essere riaperta al pubblico.
Qualcosa però è andato storto.
A distanza di sei mesi infatti, il muro è ancora lì, intatto, ad impedire il passaggio ed anche la possibilità di ammirare in tutto il loro splendore gli affascinanti paesaggi che la nostra Gravina offre. E di riapertura nessuno ne parla ancora.
La vicenda è tornata di attualità dopo la recente festa del Santissimo Crocifisso quando quante i fuochi pirotecnici alcuni ragazzini sono stati visti scavalcare il muro di cinta e correre in via Montea.
"I lavori a cura della ditta appaltatrice sono stati ultimati da tempo. - rassicura il direttore dei lavori, Biagio Loglisci - La motivazione per cui via Montea non viene ancora restituita alla città è prettamente una: la sicurezza. L'immobile che i privati avrebbero dovuto mettere in sicurezza per tutelare l'incolumità pubblica, non sono stati oggetto di interventi quindi, difatti, sono pericolanti. Per doveroso senso civico - conclude Loglisci - non posso permettere la riapertura della strada. Qualora l'Amministrazione ordini l'apertura della via assumendosene le responsabilità, allora libereremo il passaggio".
Parola sostanzialmente confermate da Palazzo di Città: senza la dovuta messa in sicurezza degli immobili privati la strada non può essere riaperta al pubblico.