La città
Via libera all’impiego di Coop. di tipo B per servizi di pubblica utilità
Dalla Giunta Municipale un atto di indirizzo
Gravina - domenica 18 agosto 2024
Con la Delibera n. 184/2024 la Giunta Municipale ha approvato, all'unanimità, un atto di indirizzo che promuove l'affidamento alle Cooperative sociali di tipo B di piccoli servizi di pubblica utilità. Incoraggiare, dunque, il ricorso alle cooperative sociali di tipo B e ai loro consorzi quale strumento volto a favorire la promozione umana e l'integrazione sociale delle persone svantaggiate, nell'interesse generale della comunità.
A questi saranno affidati i compiti legati a piccole manutenzioni ordinarie sugli immobili comunali (ad es., tinteggiature, pulizie erbacce spontanee); gestione delle transenne di proprietà comunale e piccoli servizi di pubblica utilità.
La ratio del provvedimento è quella di offrire una opportunità concreta per inserimenti lavorativi a beneficio di persone appartenenti a categorie svantaggiate, al fine di ricondurle in un circuito sociale e produttivo, con interventi di inclusione sociale incardinati sul lavoro, da favorire agli interventi meramente assistenziale.
Dichiarazione dell'assessore alle Politiche Sociali Vincenzo Varrese
Ho fortemente voluto questo provvedimento perché riteniamo che impiegando queste cooperative, che perseguono l'interesse generale della comunità e l'integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento di attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, diamo attuazione concreta a obiettivi di rango costituzionale come il miglioramento della qualità della vita, la non discriminazione, l'inclusione, le pari opportunità, la prevenzione della marginalità e, ovviamente, l'autonomia personale.
Abbiamo impegnato una somma apprezzabile che ci consentirà di gestire la progettualità in modo decoroso, mettendo nelle condizioni la gente di operare in modo sereno, offrendo un servizio utile alla città.
A questi saranno affidati i compiti legati a piccole manutenzioni ordinarie sugli immobili comunali (ad es., tinteggiature, pulizie erbacce spontanee); gestione delle transenne di proprietà comunale e piccoli servizi di pubblica utilità.
La ratio del provvedimento è quella di offrire una opportunità concreta per inserimenti lavorativi a beneficio di persone appartenenti a categorie svantaggiate, al fine di ricondurle in un circuito sociale e produttivo, con interventi di inclusione sociale incardinati sul lavoro, da favorire agli interventi meramente assistenziale.
Dichiarazione dell'assessore alle Politiche Sociali Vincenzo Varrese
Ho fortemente voluto questo provvedimento perché riteniamo che impiegando queste cooperative, che perseguono l'interesse generale della comunità e l'integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento di attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, diamo attuazione concreta a obiettivi di rango costituzionale come il miglioramento della qualità della vita, la non discriminazione, l'inclusione, le pari opportunità, la prevenzione della marginalità e, ovviamente, l'autonomia personale.
Abbiamo impegnato una somma apprezzabile che ci consentirà di gestire la progettualità in modo decoroso, mettendo nelle condizioni la gente di operare in modo sereno, offrendo un servizio utile alla città.