La città
Via Scale Lunghe: l’emergenza resta senza risposte
Parte delle macerie non è ancora stata rimossa. Dal Palazzo di Città a breve consentiranno il rientro dei residenti
Gravina - mercoledì 14 marzo 2012
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Il 10 febbraio scorso, in quella zona del centro storico dove a far da protagonisti sono oramai degrado e incuria, il tanto temuto "effetto domino" provocava l'ennesimo crollo. In via Scale Lunghe, la zona della chiesetta S. Cecilia tornava a tremare, causando danni tali da imporre l'allontanamento immediato di 3 famiglie.
A seguito dello stato di potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità dal Palazzo di Città si interveniva immediatamente con lavori di somma urgenza al fine di rimuovere lo stato di "rischio e di nocumento ai siti" in questione.
Con determina n. 74 del 2012 la somma spesa deliberata, ammonta a € 29.785,79, importo di cui l'amministrazione provvederà "al recupero, anche in via coattiva", trattandosi di "esborsi sostenuti dall'Amministrazione comunale nei riguardi dei proprietari degli immobili oggetto di intervento, che, pur essendo obbligati alla messa in sicurezza in quanto destinatari delle relative ordinanze sindacali, sono tuttavia rimasti inerti".
Mentre dal Palazzo di Città si sta provvedendo a revocare le ordinanze di sgombero dei residenti di via Scale Lunghe, da quelle superfici che al momento non dovrebbero essere calpestabili, ecco che sbucano chiari segni di presenza umana. I panni stesi fuori dai balconi non indicano altro che il fatto che qualcuno sia già rientrato a casa…
Ma non è ancora tutto. L'angolo interessato dal crollo di poche settimane fa continua a presentare macerie. Parte delle rovine è stata rimossa, ma restano tuttavia i segni evidenti di quel crollo, quasi a dimostrazione che la rovinosa caduta difficilmente potrà essere dimenticata.
I tufi giacciono evidenti per terra, ma la rimozione in questo caso pare spetterebbe ad un privato…nel frattempo attraversare quella via o peggio ancora aprire ogni mattina la finestra e perdersi, con lo sguardo annichilito, in quel che resta della prima Gravina, provoca un vero senso di smarrimento.
A seguito dello stato di potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità dal Palazzo di Città si interveniva immediatamente con lavori di somma urgenza al fine di rimuovere lo stato di "rischio e di nocumento ai siti" in questione.
Con determina n. 74 del 2012 la somma spesa deliberata, ammonta a € 29.785,79, importo di cui l'amministrazione provvederà "al recupero, anche in via coattiva", trattandosi di "esborsi sostenuti dall'Amministrazione comunale nei riguardi dei proprietari degli immobili oggetto di intervento, che, pur essendo obbligati alla messa in sicurezza in quanto destinatari delle relative ordinanze sindacali, sono tuttavia rimasti inerti".
Mentre dal Palazzo di Città si sta provvedendo a revocare le ordinanze di sgombero dei residenti di via Scale Lunghe, da quelle superfici che al momento non dovrebbero essere calpestabili, ecco che sbucano chiari segni di presenza umana. I panni stesi fuori dai balconi non indicano altro che il fatto che qualcuno sia già rientrato a casa…
Ma non è ancora tutto. L'angolo interessato dal crollo di poche settimane fa continua a presentare macerie. Parte delle rovine è stata rimossa, ma restano tuttavia i segni evidenti di quel crollo, quasi a dimostrazione che la rovinosa caduta difficilmente potrà essere dimenticata.
I tufi giacciono evidenti per terra, ma la rimozione in questo caso pare spetterebbe ad un privato…nel frattempo attraversare quella via o peggio ancora aprire ogni mattina la finestra e perdersi, con lo sguardo annichilito, in quel che resta della prima Gravina, provoca un vero senso di smarrimento.