Eventi
Vida, la compagnia Scene fa centro con il suo Amleto
Lo spettacolo “Il girone Di Ofelia” apprezzato dal pubblico
Gravina - lunedì 6 dicembre 2021
10.48
Una prova attoriale maiuscola da parte della compagnia Scene di Bari che ha saputo ben disimpegnarsi dinanzi al difficile testo shakespeariano, tratto dall'Amleto, portato in scena al Vida per la rassegna del teatro amatoriale "Amattori Insieme". Uno spettacolo dalla scenografia minimale basato sulla capacità recitativa degli attori che hanno saputo ricreare quel pathos della tragedia ambientata alla corte di Danimarca. Una galleria di personaggi che portano in scena tutta una serie di temi forti che vanno dalla bramosia di potere, all'amore, dalla crudeltà alla gelosia, dall'amicizia alla sete di vendetta: sentimenti che animano la società, oggi come allora e che logorano gli animi dei protagonisti portandoli inevitabilmente alla distruzione.
E così Amleto non riesce a darsi pace per la morte del padre, ucciso per mano dello zio usurpatore che ha anche sposato sua madre, la regina. Una circostanza che porterà il principe di Danimarca alla follia, attorno alla quale ruoteranno le vicende alterne degli altri protagonisti: a cominciare dalla sua amata Ofelia, anch'ella condotta alla pazzia, per continuare con il suo fidato amico Laerte, fratello di Ofelia e al padre di lei, Polonio, fedele alla corona che verrà per sbaglio ucciso da Amleto. Destino che toccherà anche a Laerte, ucciso in duello dal principe danese; alla regina madre, che ingerirà per errore il veleno destinato al figlio; ma anche allo zio Re, che verrà ucciso dallo stesso Amleto prima di suicidarsi.
Una tragedia che la compagnia barese ha saputo mettere in scena con sapienza, riuscendo a fare sintesi di situazioni e passaggi che, nonostante la riduzione teatrale, non hanno fatto perdere il filo logico del racconto, anche grazie alla capacità recitativa degli attori, apprezzati dai palati più esigenti del pubblico del Vida, che ha riservato ai protagonisti scroscianti applausi.
E così Amleto non riesce a darsi pace per la morte del padre, ucciso per mano dello zio usurpatore che ha anche sposato sua madre, la regina. Una circostanza che porterà il principe di Danimarca alla follia, attorno alla quale ruoteranno le vicende alterne degli altri protagonisti: a cominciare dalla sua amata Ofelia, anch'ella condotta alla pazzia, per continuare con il suo fidato amico Laerte, fratello di Ofelia e al padre di lei, Polonio, fedele alla corona che verrà per sbaglio ucciso da Amleto. Destino che toccherà anche a Laerte, ucciso in duello dal principe danese; alla regina madre, che ingerirà per errore il veleno destinato al figlio; ma anche allo zio Re, che verrà ucciso dallo stesso Amleto prima di suicidarsi.
Una tragedia che la compagnia barese ha saputo mettere in scena con sapienza, riuscendo a fare sintesi di situazioni e passaggi che, nonostante la riduzione teatrale, non hanno fatto perdere il filo logico del racconto, anche grazie alla capacità recitativa degli attori, apprezzati dai palati più esigenti del pubblico del Vida, che ha riservato ai protagonisti scroscianti applausi.