Eventi
Week-end di risate al Teatro Vida
In scena la compagnia “Teatro Mio” di Vico Equense con “Il defunto torna a casa”
Gravina - lunedì 21 gennaio 2019
10.10
Sabato e domenica scorsi è andata in scena al Teatro Vida la compagnia "Teatro Mio" di Vico Equense, già nelle scorse edizioni apprezzata ospite del Teatro Vida, con "Il defunto torna a casa", commedia brillante in due atti scritta e diretta da Bruno Alvino.
Passata - come si suol dire - a migliore vita, Cristina Capece lascia uno strano testamento da cui gli eredi apprendono l'esistenza di una ricchezza inaspettata, ricchezza che dovranno essere tuttavia capaci di trovare dopo avere risolto un misterioso indizio lasciato dalla defunta.
Di ritorno dalla lettura del testamento, i congiunti vengono informati che a causa di una frana verificatasi al cimitero, la bara dovrà essere riportata a casa e qui custodita per qualche giorno.
Con la bara in casa, Ettorino (Natalino Di Guida), la moglie Sofia (Tina Norvello), il figlio Giancarlo (Pino Buonocore), gli zii Leopoldo (Nando Rossi) e Umberto (Tonino Paola), l'amica di famiglia Aurora (Luisa Russo) e suor Rita (Federica Cuomo), cercano di risolvere l'enigma contenuto nel testamento e per il quale – pur diffidati dall'impiegato del comune Ubaldo Lo Ticco (Massimo Gammella) – apriranno la bara per cercarne la soluzione, i cui indizi si trovano sul cadavere.
Ettorino e i suoi familiari non sono tuttavia i soli a cercare di risolvere l'enigma: Enrico 'O Saldatore (Bruno Alvino), noto malvivente, si presenta infatti a casa Capece assieme alla complice Matilde detta "Flipper" (Sara Grazioso), con l'obiettivo di appropriarsi dell'eredità.
Da questa situazione scaturiscono e si succedono situazioni paradossali e farsesche, che si concluderanno con la fuga di Giancarlo e di Suor Pina, nel frattempo appropriatisi dell'eredità.
Una vicenda che parte da un evento triste e che si trasforma, attraverso la grottesca successione degli eventi, in una situazione di ilarità e che evidenzia l'amara realtà dell'interesse che è spesso capace di vincere qualsiasi dolore.
In tale contesto l'allestimento e la spiccata caratterizzazione dei personaggi sono stati capaci di dare alla commedia un taglio decisamente comico, in linea con lo spirito del testo.
Il prossimo appuntamento col Teatro Vida sarà la prossima domenica, 27 gennaio quando, in occasione della Giornata della Memoria, la compagnia "Colpi di Scena" presenterà "Il tatuatore di Auschwitz", adattamento teatrale di Annamaria Pappalardi dell'omonimo libro di Heather Morris, per la regia di Michele Mindicini.
La rappresentazione sarà preceduta da un dibattito al quale parteciperanno il sindaco Alesio Valente, Massimiliano Desiante e Renzo Paternoster.
La rassegna "Amattori...Insieme" torna invece sabato 9 e domenica 10 febbraio con "Camere da letto", commedia brillante che sarà portata in scena dalla compagnia "Movimento Comico" di Roma.
di Andrea Mari
Passata - come si suol dire - a migliore vita, Cristina Capece lascia uno strano testamento da cui gli eredi apprendono l'esistenza di una ricchezza inaspettata, ricchezza che dovranno essere tuttavia capaci di trovare dopo avere risolto un misterioso indizio lasciato dalla defunta.
Di ritorno dalla lettura del testamento, i congiunti vengono informati che a causa di una frana verificatasi al cimitero, la bara dovrà essere riportata a casa e qui custodita per qualche giorno.
Con la bara in casa, Ettorino (Natalino Di Guida), la moglie Sofia (Tina Norvello), il figlio Giancarlo (Pino Buonocore), gli zii Leopoldo (Nando Rossi) e Umberto (Tonino Paola), l'amica di famiglia Aurora (Luisa Russo) e suor Rita (Federica Cuomo), cercano di risolvere l'enigma contenuto nel testamento e per il quale – pur diffidati dall'impiegato del comune Ubaldo Lo Ticco (Massimo Gammella) – apriranno la bara per cercarne la soluzione, i cui indizi si trovano sul cadavere.
Ettorino e i suoi familiari non sono tuttavia i soli a cercare di risolvere l'enigma: Enrico 'O Saldatore (Bruno Alvino), noto malvivente, si presenta infatti a casa Capece assieme alla complice Matilde detta "Flipper" (Sara Grazioso), con l'obiettivo di appropriarsi dell'eredità.
Da questa situazione scaturiscono e si succedono situazioni paradossali e farsesche, che si concluderanno con la fuga di Giancarlo e di Suor Pina, nel frattempo appropriatisi dell'eredità.
Una vicenda che parte da un evento triste e che si trasforma, attraverso la grottesca successione degli eventi, in una situazione di ilarità e che evidenzia l'amara realtà dell'interesse che è spesso capace di vincere qualsiasi dolore.
In tale contesto l'allestimento e la spiccata caratterizzazione dei personaggi sono stati capaci di dare alla commedia un taglio decisamente comico, in linea con lo spirito del testo.
Il prossimo appuntamento col Teatro Vida sarà la prossima domenica, 27 gennaio quando, in occasione della Giornata della Memoria, la compagnia "Colpi di Scena" presenterà "Il tatuatore di Auschwitz", adattamento teatrale di Annamaria Pappalardi dell'omonimo libro di Heather Morris, per la regia di Michele Mindicini.
La rappresentazione sarà preceduta da un dibattito al quale parteciperanno il sindaco Alesio Valente, Massimiliano Desiante e Renzo Paternoster.
La rassegna "Amattori...Insieme" torna invece sabato 9 e domenica 10 febbraio con "Camere da letto", commedia brillante che sarà portata in scena dalla compagnia "Movimento Comico" di Roma.
di Andrea Mari