Territorio
XIV campagna di scavo archeologico presso il sito di Jazzo Fornasiello
La campagna di scavo terminerà il 29 settembre 2023
Gravina - lunedì 4 settembre 2023
18.05 Comunicato Stampa
Questa mattina, ha preso il via la XIV campagna di scavo archeologico nel sito di Jazzo Fornasiello, nell'area compresa tra Gravina in Puglia e Poggiorsini.
Lo scavo è diretto dalle Prof.sse Marina Castoldi e Claudia Lambrugo dell'Università degli Studi di Milano e coordinato sul campo dal Dott. Alessandro Pace; si svolge in regime di concessione da parte di MiC - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari, con la quale è avviata da anni una fruttuosa e vivace collaborazione.
L'area ha restituito le tracce di un vasto ed interessante insediamento rurale a vocazione agricolo-pastorale, abitato tra VI e inizi III secolo a.C. dai Peuceti, antico e fiero popolo indigeno dell'area barese e murgiana.
Ciò che sta quindi lentamente emergendo a Jazzo Fornasiello è la vita quotidiana di un villaggio di contadini, pastori, produttori di vino e abili lavoratrici di lana; una vita non priva di drammi (molto elevata era la mortalità infantile), ma allietata anche da cerimonie festose e riti celebrati all'interno dei clan familiari. Ciò che emerge dunque a Jazzo Fornasiello sono le antiche radici della terra di Bari.
Allo scavo partecipano ogni anno studenti di archeologia, allievi della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici e dottorandi dell'Ateneo milanese, ma non solo.
Prendono parte alla campagna 2023, con ruoli di responsabilità di cantiere e magazzino: Andrea Bertaiola, Fabio Coppo, Elisa De Martino, Francesca Di Giacomo, Vincenzo Ferrari, Agnese Lojacono; partecipano Chiara Ariosto, Elisa Benedetto, Priscilla Carrara, Ginevra Cassinelli, Benedetta Di Presa, Pietro Giardini, Giulia Mazzocchi, Marta Mondellini, Jessica Parzanese, Erika Pelosi, Luca Ragona, Beatrice Risposi, Maria Sottocornola, Alessandro Tedeschi, Silvia Vismara.
La campagna di scavo terminerà il 29 settembre 2023.
Per gentile concessione della Soprintentanza "Archeologica della Città Metropolitana di Bari, si allegano alcune foto di scavo.
Per saperne di più vedi
https://www.academia.edu/34444726/I_Peuceti_a_Jazzo_ Fornasiello_Milano_2017
Dichiarazione del Sindaco di Gravina in Puglia Dr. Fedele Lagreca
L'archeologia continua a contribuire alla storia di questo territorio. Sono certo che questa XIV campagna di scavi archeologici presso Jazzo Fornasiello, grazie al lavoro encomiabile sin qui svolto dalle Prof.sse Castoldi e Lambrugo e da tutti i collaboratori dell'Università degli Studi di Milano porterà ulteriori e interessanti rinvenimenti. Il rinvenimento di un insediamento rurale a vocazione agricolo-pastorale, abitato tra VI e inizi III secolo a.C. dai Peuceti sta fornendo informazioni utili agli addetti ai lavori, delineando una realtà storico-culturale di rilievo che ha una forte integrazione con la nostra storia, diffondendo il prestigio delle nostre radici. Nei prossimi giorni mi recherò a Jazzo Fornasiello per ringraziare e salutare l'equipe che sta operando sul campo. Allo stesso tempo ringrazio la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari che, come sempre, non ha fatto mancare il proprio supporto alle attività.
Lo scavo è diretto dalle Prof.sse Marina Castoldi e Claudia Lambrugo dell'Università degli Studi di Milano e coordinato sul campo dal Dott. Alessandro Pace; si svolge in regime di concessione da parte di MiC - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari, con la quale è avviata da anni una fruttuosa e vivace collaborazione.
L'area ha restituito le tracce di un vasto ed interessante insediamento rurale a vocazione agricolo-pastorale, abitato tra VI e inizi III secolo a.C. dai Peuceti, antico e fiero popolo indigeno dell'area barese e murgiana.
Ciò che sta quindi lentamente emergendo a Jazzo Fornasiello è la vita quotidiana di un villaggio di contadini, pastori, produttori di vino e abili lavoratrici di lana; una vita non priva di drammi (molto elevata era la mortalità infantile), ma allietata anche da cerimonie festose e riti celebrati all'interno dei clan familiari. Ciò che emerge dunque a Jazzo Fornasiello sono le antiche radici della terra di Bari.
Allo scavo partecipano ogni anno studenti di archeologia, allievi della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici e dottorandi dell'Ateneo milanese, ma non solo.
Prendono parte alla campagna 2023, con ruoli di responsabilità di cantiere e magazzino: Andrea Bertaiola, Fabio Coppo, Elisa De Martino, Francesca Di Giacomo, Vincenzo Ferrari, Agnese Lojacono; partecipano Chiara Ariosto, Elisa Benedetto, Priscilla Carrara, Ginevra Cassinelli, Benedetta Di Presa, Pietro Giardini, Giulia Mazzocchi, Marta Mondellini, Jessica Parzanese, Erika Pelosi, Luca Ragona, Beatrice Risposi, Maria Sottocornola, Alessandro Tedeschi, Silvia Vismara.
La campagna di scavo terminerà il 29 settembre 2023.
Per gentile concessione della Soprintentanza "Archeologica della Città Metropolitana di Bari, si allegano alcune foto di scavo.
Per saperne di più vedi
https://www.academia.edu/34444726/I_Peuceti_a_Jazzo_ Fornasiello_Milano_2017
Dichiarazione del Sindaco di Gravina in Puglia Dr. Fedele Lagreca
L'archeologia continua a contribuire alla storia di questo territorio. Sono certo che questa XIV campagna di scavi archeologici presso Jazzo Fornasiello, grazie al lavoro encomiabile sin qui svolto dalle Prof.sse Castoldi e Lambrugo e da tutti i collaboratori dell'Università degli Studi di Milano porterà ulteriori e interessanti rinvenimenti. Il rinvenimento di un insediamento rurale a vocazione agricolo-pastorale, abitato tra VI e inizi III secolo a.C. dai Peuceti sta fornendo informazioni utili agli addetti ai lavori, delineando una realtà storico-culturale di rilievo che ha una forte integrazione con la nostra storia, diffondendo il prestigio delle nostre radici. Nei prossimi giorni mi recherò a Jazzo Fornasiello per ringraziare e salutare l'equipe che sta operando sul campo. Allo stesso tempo ringrazio la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari che, come sempre, non ha fatto mancare il proprio supporto alle attività.