La città
Zona di Grottesolagne: da discarica ad angolo di paradiso
Dopo interventi di rimozione rifiuti, si pensa alla fruibilità degli spazi verdi di Gravina
Gravina - mercoledì 22 giugno 2016
11.47
Tanta buona volontà e l'amore per i luoghi del proprio paese racchiusi in sacchetti di plastica nera: circa sessanta le buste colme di spazzatura riempite dal gruppo "Agesci Gravina 3" insieme a qualche volontario residente in zona, che nella giornata di Domenica 19 Giugno ha provveduto alla rimozione dei rifiuti e di vario materiale ingombrante, abbandonati in alcune delle aree verdi nei pressi del campo di "Grottesolagne".
"Lasciate il mondo meglio di come l'avete trovato" è il messaggio lasciato negli spazi dove sono stati effettuati gli interventi, e riassume la mission del gruppo, ciò in cui crede fermamente al punto da non solo risanare le aree verdi, ma anche proporre soluzioni per la loro fruibilità ond'evitarne il degrado o l'abbandono.
Nella relazione consegnata al sindaco Alesio Valente, i ragazzi dell'Associazione hanno avanzato delle proposte sulla destinazione di alcuni tratti con piccoli e semplici investimenti perché poter godere del verde urbano senza doversi necessariamente allontanare da Gravina, è un bisogno universale e un diritto per tutti, a condizione che ciascun cittadino faccia la propria parte impegnandosi a rispettare l'ambiente.
Da un parco avventura naturalistico nella zona della "calecojr" a ridosso dell'edificio scolastico "Fratelli Cervi", luogo di memoria storica degli antichi mestieri e scenario incantevole per una pista di bike-crossing, ad un'area di sgambatura per cani, per la gioia dei padroni e degli amici a quattro zampe nella pineta antistante il campo sportivo Grottesolagne, per cui sarebbe sufficiente aprire un ingresso autonomo sulla recinzione di corso Di Vittorio e delimitarne il perimetro, con qualche altro piccolo intervento.
E perché non trasformare l'attuale "mini discarica a cielo aperto" della striscia di terreno su via Pio XII, adiacente il perimetro del campo dell'Aquila, in una vera e propria zona relax in cui godersi interi pomeriggi all'ombra dei pini e magari in compagnia di un buon libro? Basterebbe un minimo di decoro urbano: panche, camminamenti, qualche giostrina per bambini e un tocco di colore con dei murales dipinti sul muro limitrofo.
Un passo alla volta, se Amministrazione e cittadinanza lavoreranno in sinergia e perseguendo il medesimo obiettivo, riusciremo a rendere la nostra Gravina un piccolo angolo di paradiso.
"Lasciate il mondo meglio di come l'avete trovato" è il messaggio lasciato negli spazi dove sono stati effettuati gli interventi, e riassume la mission del gruppo, ciò in cui crede fermamente al punto da non solo risanare le aree verdi, ma anche proporre soluzioni per la loro fruibilità ond'evitarne il degrado o l'abbandono.
Nella relazione consegnata al sindaco Alesio Valente, i ragazzi dell'Associazione hanno avanzato delle proposte sulla destinazione di alcuni tratti con piccoli e semplici investimenti perché poter godere del verde urbano senza doversi necessariamente allontanare da Gravina, è un bisogno universale e un diritto per tutti, a condizione che ciascun cittadino faccia la propria parte impegnandosi a rispettare l'ambiente.
Da un parco avventura naturalistico nella zona della "calecojr" a ridosso dell'edificio scolastico "Fratelli Cervi", luogo di memoria storica degli antichi mestieri e scenario incantevole per una pista di bike-crossing, ad un'area di sgambatura per cani, per la gioia dei padroni e degli amici a quattro zampe nella pineta antistante il campo sportivo Grottesolagne, per cui sarebbe sufficiente aprire un ingresso autonomo sulla recinzione di corso Di Vittorio e delimitarne il perimetro, con qualche altro piccolo intervento.
E perché non trasformare l'attuale "mini discarica a cielo aperto" della striscia di terreno su via Pio XII, adiacente il perimetro del campo dell'Aquila, in una vera e propria zona relax in cui godersi interi pomeriggi all'ombra dei pini e magari in compagnia di un buon libro? Basterebbe un minimo di decoro urbano: panche, camminamenti, qualche giostrina per bambini e un tocco di colore con dei murales dipinti sul muro limitrofo.
Un passo alla volta, se Amministrazione e cittadinanza lavoreranno in sinergia e perseguendo il medesimo obiettivo, riusciremo a rendere la nostra Gravina un piccolo angolo di paradiso.