La città
Zona Pip, da aree in concessione ad aree di proprietà
Proposta della minoranza al piano “Gravina Accelera”. Soddisfatto Lovero
Gravina - venerdì 12 giugno 2020
Una dimostrazione di come va interpretato il ruolo del consigliere comunale: portatore di istanze che provengono dalla cittadinanza, pungolatore della maggioranza, se seduto tra i banchi dell'opposizione, ma al contempo propositivo e pronto a dare il proprio contributo per il bene comune.
A distanza di qualche giorno dall'ultimo consiglio comunale, continuano i commenti su una seduta, per certi versi, "storica" con un'assise comunale che dinanzi ad una grave situazione di crisi sanitaria, sociale ed economica ha saputo mettere da parte le beghe di bottega e i personalismi, per andare insieme alla meta.
E gli argomenti trattati erano tutt'altro che banali. Oltre alle questioni di imminente priorità, c'erano anche temi che erano sul tavolo della politica e dei vari governi cittadini che si sono succeduti, da oltre quindici anni. Ecco perché essere riusciti a dare risposte concrete alla comunità e agli operatori economici della città, non può che appagare tutti, anche quei consiglieri di minoranza che durante lo scorso consiglio comunale, pur astenendosi nel corso della votazione finale, hanno dato fiducia al sindaco ed al suo documento di ripartenza, emendandolo con punti di importanza strategica per le attività produttive gravinesi.
Uno su tutti, la richiesta di cessione in proprietà delle aree, già concesse in diritto di superficie, destinate a insediamenti produttivi in zona Pip. "Un intervento fondamentale per le imprese- sottolinea il consigliere Ignazio Lovero, parlando anche a nome dei suoi colleghi Angelo Lapolla, Ezio Simone, Michele Lorusso e Giovanni De Pascale che hanno condiviso con lui gli emendamenti da inserire nel documento "Gravina Accelera". Infatti, "questo darebbe maggiore solidità alle imprese produttive locali, per la concessione di finanziamenti da parte degli istituti bancari".
In pratica, le aree sulle quali sussistono gli opifici della zona industriale sono solo in concessione per 99 anni alle aziende, che adesso chiedono al Comune di poter entrare in possesso anche delle superfici. Un emendamento accolto dal sindaco Valente, che però dovrà passare al vaglio della Corte dei Conti e solo dopo l'acquisizione del parere favorevole dell'organo di controllo finanziario, potrà divenire operativo.
"E' nostra intenzione, se i tempi tecnici lo consentiranno, far inserire questo importante provvedimento già nell'ordine del giorno del primo consiglio comunale utile"- confermano i promotori dell'emendamento. "Abbiamo fatto nostre le proposte che provenivano dalla città"- chiosa il consigliere comunale di Primavera Popolare, sottolineando la condivisione delle mozioni con i rappresentanti degli imprenditori, le associazioni del territorio e con altre forze politiche cittadine.
A distanza di qualche giorno dall'ultimo consiglio comunale, continuano i commenti su una seduta, per certi versi, "storica" con un'assise comunale che dinanzi ad una grave situazione di crisi sanitaria, sociale ed economica ha saputo mettere da parte le beghe di bottega e i personalismi, per andare insieme alla meta.
E gli argomenti trattati erano tutt'altro che banali. Oltre alle questioni di imminente priorità, c'erano anche temi che erano sul tavolo della politica e dei vari governi cittadini che si sono succeduti, da oltre quindici anni. Ecco perché essere riusciti a dare risposte concrete alla comunità e agli operatori economici della città, non può che appagare tutti, anche quei consiglieri di minoranza che durante lo scorso consiglio comunale, pur astenendosi nel corso della votazione finale, hanno dato fiducia al sindaco ed al suo documento di ripartenza, emendandolo con punti di importanza strategica per le attività produttive gravinesi.
Uno su tutti, la richiesta di cessione in proprietà delle aree, già concesse in diritto di superficie, destinate a insediamenti produttivi in zona Pip. "Un intervento fondamentale per le imprese- sottolinea il consigliere Ignazio Lovero, parlando anche a nome dei suoi colleghi Angelo Lapolla, Ezio Simone, Michele Lorusso e Giovanni De Pascale che hanno condiviso con lui gli emendamenti da inserire nel documento "Gravina Accelera". Infatti, "questo darebbe maggiore solidità alle imprese produttive locali, per la concessione di finanziamenti da parte degli istituti bancari".
In pratica, le aree sulle quali sussistono gli opifici della zona industriale sono solo in concessione per 99 anni alle aziende, che adesso chiedono al Comune di poter entrare in possesso anche delle superfici. Un emendamento accolto dal sindaco Valente, che però dovrà passare al vaglio della Corte dei Conti e solo dopo l'acquisizione del parere favorevole dell'organo di controllo finanziario, potrà divenire operativo.
"E' nostra intenzione, se i tempi tecnici lo consentiranno, far inserire questo importante provvedimento già nell'ordine del giorno del primo consiglio comunale utile"- confermano i promotori dell'emendamento. "Abbiamo fatto nostre le proposte che provenivano dalla città"- chiosa il consigliere comunale di Primavera Popolare, sottolineando la condivisione delle mozioni con i rappresentanti degli imprenditori, le associazioni del territorio e con altre forze politiche cittadine.