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La città

Zona Pip: è tempo di cambiamenti

L'assessore Lorusso incontra gli imprenditori. E promette l'apertura del Centro Servizi.

Buone nuove per gli imprenditori gravinesi della zona artigianale.

Al termine dell'incontro convocato dall'assessore alle attività produttive Gino Lorusso con alcuni imprenditori e i rappresentanti dei tre maggiori sindacati, oltre che con le rappresentanze di categoria e l'associazione "San Giuseppe lavoratore", l'assessore Lorusso ha promesso risposte immediate.

Innanzitutto, per dare seguito alle tante segnalazioni e lamentale degli imprenditori che denunciavano una zona artigianale abbandonata e completamente alla mercé dei vandali, saranno installati nelle aree verdi alcuni alberi del Bosco Difesa Grande, piantati nel 2003-2004 e che ora, pronti per essere trapiantati, andranno ad abbellire e a "rendere meno grigia", dice l'assessore, la zona artigianale, in modo tale "da delimitare le aree e impedire l'accesso ai camion e ai vandali che vanno li a buttare la spazzatura".

Ma decoro e cura dell'ambiente a parte, dopo la delibera approvata dal commissario prefettizio con cui si consentiva la divisibilità delle aree assegnate alle aziende artigiane arrivano altre importanti novità. Il provvedimento, infatti, consentiva la cessione di una parte degli opifici nel caso in cui si fosse verificato lo scioglimento della società originariamente assegnataria, la donazione dell'opificio a più eredi per creare più attività imprenditoriali distinte oppure la cessione di una sua parte a terzi per sopraggiunti motivi di ridimensionamento aziendale. Un provvedimento che però non consentiva la divisione degli spazi comuni quali piazzali o zone di pertinenza degli opifici stessi. "In questi giorni - assicura Lorusso - abbiamo approvato un atto d'indirizzo per dare mandato all'ufficio tecnico di predisporre gli atti per consentire anche la divisione delle parti comuni e mettere fine a tante diatribe".

In secondo luogo, dopo anni di battaglie e di campagne elettorali che tanto hanno promesso e poco hanno mantenuto, l'amministrazione Valente sta predisponendo anche l'approvazione di una variante urbanistica in zona Pip per consentire, limitatamente ad una piccola parte dell'opificio, di adibire un'area al commercializzazione dei prodotti e dare la possibilità agli artigiani di vendere direttamente il proprio lavoro. "Trattandosi di una variante urbanistica – sottolinea Lorusso - i tempi sono un po' più lunghi perché gli atti devono andare in Regione ed essere approvati dalla giunta regionale per poi tornare in consiglio comunale".

Infine ma non da ultimo, si tenterà di mettere la parola fine all'annosa vicenda del centro servizi costruito da molti anni e ancora inagibile. Dice l'assessore: "Sul centro servizi ci sono ancora diversi contenziosi in corso, ma siamo decisi a riaprirlo e quindi ad ottenere l'agibilità quanto prima per poter utilizzare una grande struttura che potrebbe favorire le aziende nella zona pip. Prevediamo infatti di trasferire lì diversi uffici delle attività produttive. Per dare risposte più precise dobbiamo spettare ancora pochi giorni".

E Gravina, fiduciosa, attende.
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