730° Fiera San Giorgio
Fiera San Giorgio: racconti e sistemi cifrati nell’evento “Codici e segreti”
Nello spazio Agorà un incontro dedicato dove sono riemerse storie, modalità di comunicazione segreta e personaggi storici.
domenica 21 aprile 2024
9.29
Esempi di crittografia, messaggi da svelare e cenni storici hanno caratterizzato l'incontro "Codici e segreti" in programma nello spazio Agorà, durante la 730ª Fiera San Giorgio. I messaggi cifrati e gli inchiostri curati dall'Istituto Nervi di Altamura hanno permesso ai presenti di osservare alcuni curiosi metodi di comunicazione segreta.
Caterina Pellegrino di Fortis Murgia ha intavolato la conversazione con gli ospiti presenti e ha preso forma un dialogo costellato di vicende, personaggi e aneddoti suggestivi. Sono intervenuti nell'occasione: Antonella Sarpi, dirigente scolastico; Vitantonio Petronella, Sindaco di Altamura; Vito Stimolo, assessore del Comune di Gravina in Puglia, oltre a docenti e studenti degli indirizzi Informatica e Telecomunicazioni, Biotecnologie Sanitarie.
Ci sono stati diversi momenti interattivi, per esempio è stato usato dell'inchiostro simpatico per far apparire i nomi di alcuni protagonisti dell'incontro.
L'assessore Vito Stimolo ha accolto i ragazzi e ha riassunto le qualità della Fiera, frutto di un connubio fra tradizione e innovazione proiettato nel futuro. Un evento legato al territorio e a una comunità che spazia tra le realtà del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Proprio nel padiglione che ospita l'Agorà sono state poste quindici giovani querce raffiguranti idealmente i comuni del Parco e l'accennato senso di comunità.
La dirigente Antonella Sarpi si è soffermata sulla comunicazione cifrata e su questa idea che ha coinvolto i ragazzi, come occasione di racconto e scoperta di quanto avvenuto nella storia. Una necessità di comunicare quando la comunicazione non era possibile, non era consentita o era riservata. Le stesse tecniche della comunicazione segreta sono cambiate negli anni, ha poi sottolineato la dirigente, proprio considerando i personaggi e gli aneddoti che gli studenti hanno raccontato verso la conclusione dell'incontro.
Ha sottolineato la verità scomoda dietro questo tipo di comunicazione, che non poteva essere resa pubblica. Una situazione diversa rispetto al periodo attuale, dove si nota un eccesso di comunicazione. I ragazzi in questo modo hanno avuto la possibilità di riflettere sull'importanza del comunicare e sul bisogno di interagire in modo giusto.
È stato ricordato anche il passato da preside del sindaco di Altamura, Vitantonio Petronella, che nel salutare l'assessore, il sindaco e la città di Gravina, portando i saluti di tutta l'amministrazione di Altamura, ha citato il grande progetto condiviso e il senso di comunità territoriale con obiettivi concordati in un protocollo d'intesa su cui si sta lavorando per intavolare un più vasto progetto territoriale sul Parco dell'Alta Murgia e guardare avanti in modo prospettico.
Ricordando poi l'esperienza da dirigente scolastico, ha posto in evidenza come questo tipo di attività introducano i ragazzi verso il mondo del lavoro e ha evidenziato la qualità professionale dell'istituto Nervi e anche quelle degli altri istituti frequentati a Gravina e ad Altamura.
Successivamente è intervenuto il professore Vito Cornacchia prima del coinvolgimento di alcuni ragazzi. Il progetto ha permesso di spiegare com'era possibile comunicare, tramite codici segreti, con diversi esempi di crittografia.
Caterina Pellegrino di Fortis Murgia ha intavolato la conversazione con gli ospiti presenti e ha preso forma un dialogo costellato di vicende, personaggi e aneddoti suggestivi. Sono intervenuti nell'occasione: Antonella Sarpi, dirigente scolastico; Vitantonio Petronella, Sindaco di Altamura; Vito Stimolo, assessore del Comune di Gravina in Puglia, oltre a docenti e studenti degli indirizzi Informatica e Telecomunicazioni, Biotecnologie Sanitarie.
Ci sono stati diversi momenti interattivi, per esempio è stato usato dell'inchiostro simpatico per far apparire i nomi di alcuni protagonisti dell'incontro.
L'assessore Vito Stimolo ha accolto i ragazzi e ha riassunto le qualità della Fiera, frutto di un connubio fra tradizione e innovazione proiettato nel futuro. Un evento legato al territorio e a una comunità che spazia tra le realtà del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Proprio nel padiglione che ospita l'Agorà sono state poste quindici giovani querce raffiguranti idealmente i comuni del Parco e l'accennato senso di comunità.
La dirigente Antonella Sarpi si è soffermata sulla comunicazione cifrata e su questa idea che ha coinvolto i ragazzi, come occasione di racconto e scoperta di quanto avvenuto nella storia. Una necessità di comunicare quando la comunicazione non era possibile, non era consentita o era riservata. Le stesse tecniche della comunicazione segreta sono cambiate negli anni, ha poi sottolineato la dirigente, proprio considerando i personaggi e gli aneddoti che gli studenti hanno raccontato verso la conclusione dell'incontro.
Ha sottolineato la verità scomoda dietro questo tipo di comunicazione, che non poteva essere resa pubblica. Una situazione diversa rispetto al periodo attuale, dove si nota un eccesso di comunicazione. I ragazzi in questo modo hanno avuto la possibilità di riflettere sull'importanza del comunicare e sul bisogno di interagire in modo giusto.
È stato ricordato anche il passato da preside del sindaco di Altamura, Vitantonio Petronella, che nel salutare l'assessore, il sindaco e la città di Gravina, portando i saluti di tutta l'amministrazione di Altamura, ha citato il grande progetto condiviso e il senso di comunità territoriale con obiettivi concordati in un protocollo d'intesa su cui si sta lavorando per intavolare un più vasto progetto territoriale sul Parco dell'Alta Murgia e guardare avanti in modo prospettico.
Ricordando poi l'esperienza da dirigente scolastico, ha posto in evidenza come questo tipo di attività introducano i ragazzi verso il mondo del lavoro e ha evidenziato la qualità professionale dell'istituto Nervi e anche quelle degli altri istituti frequentati a Gravina e ad Altamura.
Successivamente è intervenuto il professore Vito Cornacchia prima del coinvolgimento di alcuni ragazzi. Il progetto ha permesso di spiegare com'era possibile comunicare, tramite codici segreti, con diversi esempi di crittografia.