Cibus in tabula
Come difendersi dagli attacchi di fame?
Alcuni consigli da seguire quotidianamente.
venerdì 4 ottobre 2013
11.33
"Arriva una certa ora e non ci vedo più dalla fame" suona così un vecchio spot pubblicitario. E' la sensazione che si prova molto spesso quando si salta la colazione o si mangia frettolosamente durante i pasti principali. A lavoro o a scuola, la soluzione immediata è avvicinarsi ad un distributore automatico o raggiungere il bar nelle vicinanze per soddisfare il senso di fame o di appetito.
Ma qual è la differenza tra fame e appetito? Perchè una differenza c'è.
La prima è una necessità fisiologica che spinge l'individuo ad ingerire del cibo senza alcuna predilezione ed è solitamente accompagnata da malessere e sofferenza. L'appetito, è condizionato da stimoli sensoriali (vista, olfatto), il soggetto sente l'esigenza di assumere un particolare cibo, anche se non sempre connesso ad un reale bisogno. In quest'ultimo caso, l' ingestione del cibo è accompagnata da una sensazione di piacere. Saper distinguere la condizione di fame da quella di appetito, è essenziale per controllare l'ingestione quotidiana degli alimenti.
Grazie al benessere che si è raggiunto negli ultimi anni, almeno nel mondo occidentale, le persone hanno sostituito il termine "fame" con quello di "appetito". Un complesso sistema neuroendocrino si attiva per la regolazione della fame e della sazietà e la comprensione di questo meccanismo è la chiave per ottenere il mantenimento del peso corporeo. Il dimagrimento molto spesso risulta essere vano per la difficoltà che si affronta nel mantenimento dei risultati raggiunti, seguito da una repentina ripresa dei chili persi che causa un abbassamento dell'autostima. Ricordiamo sempre: il mantenimento del peso corporeo è possibile solo quando al dimagrimento si accompagna l'apprendimento delle modalità con le quali riuscire a controllare gli attacchi di fame.
Ecco alcuni accorgimenti salutari a tavola per i più grandi e per i più piccoli:
- non saltare mai la colazione. Fare una colazione abbondante e sana, è la marcia in più per cominciare la giornata con le energie necessarie;
- preferire l'ingestione di una fetta di ciambella preparata in casa alle merendine e snack;
- fare uno spuntino a metà mattinata e metà pomeriggio, cercando di non superare mai le 3 ore di distanza da un pasto all'altro;
- per lo spuntino preferire qualcosa di leggero come uno yogurt magro oppure frutta fresca di stagione anche frullata o spremuta. Se si preferisce il salato, va bene un toast con insalata e affettato magro proprio per evitare di arrivare ai pasti principali (pranzo e cena) eccessivamente affamati;
- preferire il consumo dei pasti con la televisione spenta, in modo da non essere condizionati dalla pubblicità;
- masticare più volte e lentamente il cibo prima di ingerirlo;
- il momento del pasto deve essere considerato occasione di convivialità e scambio di opinioni.
Sarà proprio partendo dai piccoli gesti quotidiani, che otterremo grandi benefici per la salute.
Ma qual è la differenza tra fame e appetito? Perchè una differenza c'è.
La prima è una necessità fisiologica che spinge l'individuo ad ingerire del cibo senza alcuna predilezione ed è solitamente accompagnata da malessere e sofferenza. L'appetito, è condizionato da stimoli sensoriali (vista, olfatto), il soggetto sente l'esigenza di assumere un particolare cibo, anche se non sempre connesso ad un reale bisogno. In quest'ultimo caso, l' ingestione del cibo è accompagnata da una sensazione di piacere. Saper distinguere la condizione di fame da quella di appetito, è essenziale per controllare l'ingestione quotidiana degli alimenti.
Grazie al benessere che si è raggiunto negli ultimi anni, almeno nel mondo occidentale, le persone hanno sostituito il termine "fame" con quello di "appetito". Un complesso sistema neuroendocrino si attiva per la regolazione della fame e della sazietà e la comprensione di questo meccanismo è la chiave per ottenere il mantenimento del peso corporeo. Il dimagrimento molto spesso risulta essere vano per la difficoltà che si affronta nel mantenimento dei risultati raggiunti, seguito da una repentina ripresa dei chili persi che causa un abbassamento dell'autostima. Ricordiamo sempre: il mantenimento del peso corporeo è possibile solo quando al dimagrimento si accompagna l'apprendimento delle modalità con le quali riuscire a controllare gli attacchi di fame.
Ecco alcuni accorgimenti salutari a tavola per i più grandi e per i più piccoli:
- non saltare mai la colazione. Fare una colazione abbondante e sana, è la marcia in più per cominciare la giornata con le energie necessarie;
- preferire l'ingestione di una fetta di ciambella preparata in casa alle merendine e snack;
- fare uno spuntino a metà mattinata e metà pomeriggio, cercando di non superare mai le 3 ore di distanza da un pasto all'altro;
- per lo spuntino preferire qualcosa di leggero come uno yogurt magro oppure frutta fresca di stagione anche frullata o spremuta. Se si preferisce il salato, va bene un toast con insalata e affettato magro proprio per evitare di arrivare ai pasti principali (pranzo e cena) eccessivamente affamati;
- preferire il consumo dei pasti con la televisione spenta, in modo da non essere condizionati dalla pubblicità;
- masticare più volte e lentamente il cibo prima di ingerirlo;
- il momento del pasto deve essere considerato occasione di convivialità e scambio di opinioni.
Sarà proprio partendo dai piccoli gesti quotidiani, che otterremo grandi benefici per la salute.