"Fede & Società"
Il denaro è la radice di ogni male?
Rubrica "Fede & Società" a cura dei Testimoni di Geova
mercoledì 20 dicembre 2023
12.48
La Bibbia non dice che il denaro sia qualcosa di sbagliato e non lo identifica come la causa di tutti i mali. Alcuni affermano: "Il denaro è la radice di ogni male", ma questa è una citazione incompleta e fuorviante della Bibbia. La Bibbia infatti dice che 'l'amore del denaro è la radice di ogni tipo di male' (1 Timoteo 6:10).
La Bibbia riconosce che, quando vengono usati con saggezza, i soldi possono essere utili e possono perfino essere "una protezione" (Ecclesiaste 7:12). Inoltre, parla positivamente di chi dimostra generosità verso il prossimo e questo può includere anche donare del denaro.
Al tempo stesso, la Bibbia mette in guardia chi pone il denaro al centro della sua vita: "Il vostro modo di vivere sia libero dall'amore del denaro, e accontentatevi di quello che avete" (Ebrei 13:5). La lezione che possiamo trarre è quella di tenere i soldi al giusto posto e di non rincorrere la ricchezza. Dovremmo invece imparare ad accontentarci delle cose davvero necessarie, come cibo, vestiti e un tetto sulla testa.
Perché la Bibbia dice di stare in guardia rispetto all'amore del denaro?
Un motivo è che l'avidità è una forma di idolatria, o di falsa adorazione. Un altro motivo è che le persone avide, nel tentativo di ottenere quello che desiderano, spesso abbandonano i giusti princìpi. "Chi si affretta ad accumulare ricchezze non rimarrà innocente", dice Proverbi 28:20. Chi è avido potrebbe arrivare a commettere dei crimini, come ricatti, estorsioni, frodi, rapimenti e perfino omicidi.
Anche quando l'amore del denaro non porta a un comportamento sbagliato, può comunque avere altre conseguenze negative: la Bibbia dice che "quelli che sono decisi a diventare ricchi cadono in tentazione, in una trappola e in molti desideri insensati e dannosi" (1 Timoteo 6:9). Non scendere a compromessi dal punto di vista morale o spirituale per amore del denaro porta le persone ad avere rispetto di sé e a ottenere il favore e il sostegno di Dio. A coloro che cercano sinceramente di piacergli, Dio promette: "Non ti lascerò né ti abbandonerò mai" (Ebrei 13:5, 6).
Per saperne di più, visita jw.org.
A chi fosse interessato il contatto di Belisario Ditaranto al numero +39 347 5711638 oppure via email ditarantobelisario@gmail.com
La Bibbia riconosce che, quando vengono usati con saggezza, i soldi possono essere utili e possono perfino essere "una protezione" (Ecclesiaste 7:12). Inoltre, parla positivamente di chi dimostra generosità verso il prossimo e questo può includere anche donare del denaro.
Al tempo stesso, la Bibbia mette in guardia chi pone il denaro al centro della sua vita: "Il vostro modo di vivere sia libero dall'amore del denaro, e accontentatevi di quello che avete" (Ebrei 13:5). La lezione che possiamo trarre è quella di tenere i soldi al giusto posto e di non rincorrere la ricchezza. Dovremmo invece imparare ad accontentarci delle cose davvero necessarie, come cibo, vestiti e un tetto sulla testa.
Perché la Bibbia dice di stare in guardia rispetto all'amore del denaro?
Un motivo è che l'avidità è una forma di idolatria, o di falsa adorazione. Un altro motivo è che le persone avide, nel tentativo di ottenere quello che desiderano, spesso abbandonano i giusti princìpi. "Chi si affretta ad accumulare ricchezze non rimarrà innocente", dice Proverbi 28:20. Chi è avido potrebbe arrivare a commettere dei crimini, come ricatti, estorsioni, frodi, rapimenti e perfino omicidi.
Anche quando l'amore del denaro non porta a un comportamento sbagliato, può comunque avere altre conseguenze negative: la Bibbia dice che "quelli che sono decisi a diventare ricchi cadono in tentazione, in una trappola e in molti desideri insensati e dannosi" (1 Timoteo 6:9). Non scendere a compromessi dal punto di vista morale o spirituale per amore del denaro porta le persone ad avere rispetto di sé e a ottenere il favore e il sostegno di Dio. A coloro che cercano sinceramente di piacergli, Dio promette: "Non ti lascerò né ti abbandonerò mai" (Ebrei 13:5, 6).
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