L'orgoglio di un territorio
Un Bambino che sognava di Ballare
Giuseppe Chiaradia tra i 30 allievi della Codarts University of Arts di Rotterdam
mercoledì 25 ottobre 2023
9.50
Fin da bambino sognava di potersi esibire nei più grandi teatri dedicati alla danza: un sogno per il quale Giuseppe Chiaradia sta lavorando incessantemente da più di dodici anni e chissà se questo sogno, a breve, potrà diventare realtà. Intanto il ballerino 19enne gravinese sta costruendo la sua carriera, step by step, verso il successo. Una carriera nata dalla sua passione per la danza espressa fin dalla tenera età di 7 anni, quando muoveva i primi presso la scuola Arabesque di Lucia Carulli, per continuare la sua crescita artistica in età adolescenziale nella Danzarte di Lucia Cannito ad Altamura.
Anni ricordati con gioia dal giovane danzatore che esprimeva il suo talento nelle sue performance, avendo dinanzi ai suoi occhi l'immagine del suo idolo, il coreografo americano William Forsythe. E così, giorno dopo giorno, Giuseppe frequentava la scuola e i corsi di danza e partecipava a concorso. E proprio durante una di queste esibizioni il ballerino veniva notato da Stefen Delatre, coreografo tedesco titolare di una importante scuola di danza di Mainz. Un incontro che ha segnato la vita di Giuseppe, che in men che non si dica ha preso armi e bagagli e si è trasferito in Germania per seguire la sua passione e vocazione.
Un anno importante, fatto di studio della danza e di spettacoli in giro per i teatri tedeschi. Una esperienza formativa che però stava stretta a Giuseppe che non ha mai smesso di inseguire il suo sogno. "Sentivo che non era un posto adatto a me"- confessa il giovane ballerino, che inizia così a fare audizioni in giro per il mondo: dal Giappone, all'America ed in Europa. E proprio una di queste audizioni lo porta ad entrare in una delle più importanti accademie di danza al mondo, la Codarts University of Arts di Rotterdam: una vera e propria università della danza, dove il ballerino gravinese è riuscito ad entrare insieme ad altri 30 talentuosi fortunati, superando la concorrenza di candidati provenienti da tutto il mondo.
Una grande soddisfazione per Giuseppe e per i suoi familiari che hanno creduto in lui, in quel ragazzo che insegue il suo sogno di diventare ballerino e poteri esibire un giorno con la N.D.T. (Netherlands Dance Theatre) in giro sui palcoscenici internazionali più prestigiosi. Un augurio che sentiamo di condividere con lui.
Anni ricordati con gioia dal giovane danzatore che esprimeva il suo talento nelle sue performance, avendo dinanzi ai suoi occhi l'immagine del suo idolo, il coreografo americano William Forsythe. E così, giorno dopo giorno, Giuseppe frequentava la scuola e i corsi di danza e partecipava a concorso. E proprio durante una di queste esibizioni il ballerino veniva notato da Stefen Delatre, coreografo tedesco titolare di una importante scuola di danza di Mainz. Un incontro che ha segnato la vita di Giuseppe, che in men che non si dica ha preso armi e bagagli e si è trasferito in Germania per seguire la sua passione e vocazione.
Un anno importante, fatto di studio della danza e di spettacoli in giro per i teatri tedeschi. Una esperienza formativa che però stava stretta a Giuseppe che non ha mai smesso di inseguire il suo sogno. "Sentivo che non era un posto adatto a me"- confessa il giovane ballerino, che inizia così a fare audizioni in giro per il mondo: dal Giappone, all'America ed in Europa. E proprio una di queste audizioni lo porta ad entrare in una delle più importanti accademie di danza al mondo, la Codarts University of Arts di Rotterdam: una vera e propria università della danza, dove il ballerino gravinese è riuscito ad entrare insieme ad altri 30 talentuosi fortunati, superando la concorrenza di candidati provenienti da tutto il mondo.
Una grande soddisfazione per Giuseppe e per i suoi familiari che hanno creduto in lui, in quel ragazzo che insegue il suo sogno di diventare ballerino e poteri esibire un giorno con la N.D.T. (Netherlands Dance Theatre) in giro sui palcoscenici internazionali più prestigiosi. Un augurio che sentiamo di condividere con lui.