Lettere alla redazione
Il parco dell'alta Murgia deturpato
Immondizie di vario genere insudiciano l’area protetta.
lunedì 26 agosto 2013
12.30
Gentile Redazione Gravina Life,
ho pensato di utilizzare questo vostro prezioso mezzo per poter dare un messaggio ai miei concittadini, ritenendo sia il modo più efficace ed immediato. Nel Giugno scorso, mese in cui la natura è nel pieno del suo splendore, percorrevo la strada Gravina - Corato, con la mia famiglia per trascorrere una giornata in pieno relax. Il paesaggio murgiano in quel momento dell'anno è veramente meraviglioso, la natura generosa nelle sue varie forme, e mentre facevo rilevare ai miei congiunti quei vari tratti particolari (distese di fiori multicolori, muretti caratteristici, folta vegetazione), pensavo che, a giusta ragione, questo nostro territorio da qualche anno è stato dichiarato aerea naturale protetta "Parco dell'alta Murgia". La poesia però è durata poco, più si andava avanti e più quella meraviglia risultava imbrattata da rifiuti accantonati in varie aeree, proprio sul ciglio di una strada di un aerea naturale protetta.
C'era, e forse c'è ancora, di tutto: rifiuti solidi speciali, elettrodomestici, materassi, addirittura anche un divano. Sento il dovere ed il bisogno di rivolgermi a coloro che continuamente imbrattano questi nostri paesaggi rupestri: "Carissimo, giacchè dalle strade di campagna non è prevista la raccolta rifiuti, come credi che quel materiale venga smaltito? Si autodistruggerà come d'incanto? No! Ci vorranno altre spese da parte dell' Ente preposto per poter raccogliere i tuoi rifiuti. Quindi tutto questo alla fine ricade sempre a carico di noi tutti".
Dalle informazioni che ho potuto acquisire l'Ente Parco dell'Alta Murgia, per sensibilizzare sull'argomento organizza attività di educazione ambientale rivolte alle scuole dei Comuni del territorio. Questo è sicuramente lodevole e altamente educativo per i nostri figli. Alla luce di quanto ho esposto, però, ritengo che ogni iniziativa rimarrà vana fino a quando i cosiddetti "adulti" non riusciranno a dare, attraverso esempi concreti messaggi educativi ai propri figli!
Augurandovi buon lavoro vi saluto cordialmente.
F.to E. U.
(La lettera è giunta in redazione con la firma per esteso, ma con la richiesta di pubblicarne solo le iniziali)
ho pensato di utilizzare questo vostro prezioso mezzo per poter dare un messaggio ai miei concittadini, ritenendo sia il modo più efficace ed immediato. Nel Giugno scorso, mese in cui la natura è nel pieno del suo splendore, percorrevo la strada Gravina - Corato, con la mia famiglia per trascorrere una giornata in pieno relax. Il paesaggio murgiano in quel momento dell'anno è veramente meraviglioso, la natura generosa nelle sue varie forme, e mentre facevo rilevare ai miei congiunti quei vari tratti particolari (distese di fiori multicolori, muretti caratteristici, folta vegetazione), pensavo che, a giusta ragione, questo nostro territorio da qualche anno è stato dichiarato aerea naturale protetta "Parco dell'alta Murgia". La poesia però è durata poco, più si andava avanti e più quella meraviglia risultava imbrattata da rifiuti accantonati in varie aeree, proprio sul ciglio di una strada di un aerea naturale protetta.
C'era, e forse c'è ancora, di tutto: rifiuti solidi speciali, elettrodomestici, materassi, addirittura anche un divano. Sento il dovere ed il bisogno di rivolgermi a coloro che continuamente imbrattano questi nostri paesaggi rupestri: "Carissimo, giacchè dalle strade di campagna non è prevista la raccolta rifiuti, come credi che quel materiale venga smaltito? Si autodistruggerà come d'incanto? No! Ci vorranno altre spese da parte dell' Ente preposto per poter raccogliere i tuoi rifiuti. Quindi tutto questo alla fine ricade sempre a carico di noi tutti".
Dalle informazioni che ho potuto acquisire l'Ente Parco dell'Alta Murgia, per sensibilizzare sull'argomento organizza attività di educazione ambientale rivolte alle scuole dei Comuni del territorio. Questo è sicuramente lodevole e altamente educativo per i nostri figli. Alla luce di quanto ho esposto, però, ritengo che ogni iniziativa rimarrà vana fino a quando i cosiddetti "adulti" non riusciranno a dare, attraverso esempi concreti messaggi educativi ai propri figli!
Augurandovi buon lavoro vi saluto cordialmente.
F.to E. U.
(La lettera è giunta in redazione con la firma per esteso, ma con la richiesta di pubblicarne solo le iniziali)