Lettere alla redazione
Più soldi ai falchi grillai che ai cittadini bisognosi
L'opinione di chi non è d'accordo.
martedì 20 agosto 2013
14.45
Preg.mo Direttore,
scrivo a Lei per comparare, con grande rammarico, due articoli della testata editi nei giorni scorsi e precisamente "Progetto Life Natura" e "C'è crisi: il Comune stanzia fondi per i bisognosi"; 130.000 euro per i tanti bisognosi della nostra città contro 1.057.000 euro per la protezione del falco grillaio, in meno di 5 anni anche se con la partecipazione di fondi europei, consapevoli che l'Europa elargisce fondi per meno dell'80% di quelli che preleva dai contribuenti italiani.
Desidero dare voce alle tante famiglie che presenteranno domanda di aiuto, ai tanti che estromessi dall'edilizia, dalle aziende di salotti e da tutte le aziende dell'indotto dei due rami, schiacciati da una persistente crisi occupazionale giovanile e non, desidererebbero trasformarsi in liberi falchi grillai ai quali la nostra società riserva una predisposta casa abitabile, un habitat confacente, una opportuna assistenza sanitaria scevra da ticket e da interminabili liste di attesa, con una assicurata assistenza in più competenti ospedali.
Ovviamente la redazione riporta le notizie ed esprime valutazioni sulla notizia, ma i bisogni della nostra società sono incombenza della politica e delle amministrazioni che la gestiscono, chiaramente lo squilibrio nella comparazione è umiliante per una nazione civile.
Ritengo che tutto questo è frutto di una pazzia amministrativa e gestionale che non affronta in modo diretto le questioni, la natura va' protetta, tutte le specie animali sono da tutelare prima tra tutte le specie quella Umana. Ebbene tante specie animali rischiano l'estinzione, almeno sul nostro territorio tra queste ne voglio citare alcune: le lucciole, le allodole, i tordi, le tortore certamente questi volatili un tempo erano onnipresenti sul territorio, oggi vicini alla estinzione senza alcuna tutela, distrutti dai tanti veleni che immettiamo nei terreni.
Mi auguro che parte dei fondi destinati ai falchi grillai possano essere utilizzati anche in utilità dei bisognosi, le forme e le scelte le lasciamo a chi di competenza, ovviamente nel rispetto del progetto.
F.to: Franco Cazzorla
scrivo a Lei per comparare, con grande rammarico, due articoli della testata editi nei giorni scorsi e precisamente "Progetto Life Natura" e "C'è crisi: il Comune stanzia fondi per i bisognosi"; 130.000 euro per i tanti bisognosi della nostra città contro 1.057.000 euro per la protezione del falco grillaio, in meno di 5 anni anche se con la partecipazione di fondi europei, consapevoli che l'Europa elargisce fondi per meno dell'80% di quelli che preleva dai contribuenti italiani.
Desidero dare voce alle tante famiglie che presenteranno domanda di aiuto, ai tanti che estromessi dall'edilizia, dalle aziende di salotti e da tutte le aziende dell'indotto dei due rami, schiacciati da una persistente crisi occupazionale giovanile e non, desidererebbero trasformarsi in liberi falchi grillai ai quali la nostra società riserva una predisposta casa abitabile, un habitat confacente, una opportuna assistenza sanitaria scevra da ticket e da interminabili liste di attesa, con una assicurata assistenza in più competenti ospedali.
Ovviamente la redazione riporta le notizie ed esprime valutazioni sulla notizia, ma i bisogni della nostra società sono incombenza della politica e delle amministrazioni che la gestiscono, chiaramente lo squilibrio nella comparazione è umiliante per una nazione civile.
Ritengo che tutto questo è frutto di una pazzia amministrativa e gestionale che non affronta in modo diretto le questioni, la natura va' protetta, tutte le specie animali sono da tutelare prima tra tutte le specie quella Umana. Ebbene tante specie animali rischiano l'estinzione, almeno sul nostro territorio tra queste ne voglio citare alcune: le lucciole, le allodole, i tordi, le tortore certamente questi volatili un tempo erano onnipresenti sul territorio, oggi vicini alla estinzione senza alcuna tutela, distrutti dai tanti veleni che immettiamo nei terreni.
Mi auguro che parte dei fondi destinati ai falchi grillai possano essere utilizzati anche in utilità dei bisognosi, le forme e le scelte le lasciamo a chi di competenza, ovviamente nel rispetto del progetto.
F.to: Franco Cazzorla