Passeggiando con la storia
A proposito del rione Piaggio
Rubrica “Passeggiando con la storia” a cura di Giuseppe Massari
giovedì 11 maggio 2023
Mentre sono, da poco, iniziati i lavori per la rigenerazione urbana del vecchio o medievale quartiere Piaggio, dare un 'occhiata al relativo progetto non fa male, anzi serve a capire meglio che ne sarà di questo antico sito. Estrapolando dalla relazione tecnica si legge che: "Il rione Piaggio, a strapiombo sul torrente Gravina, è il più antico di Gravina, in Puglia. La sua riqualificazione è un progetto di rigenerazione urbana che punta a ripristinare l'accessibilità e la fruizione della Gravina, un luogo difficile per natura, rimodellato per captare le acque e trovare ricovero.
La modellazione del terreno ha portato alla realizzazione di terrazzamenti per la creazione di orti di vicinato. Da qualche decennio il rione è per buona parte inaccessibile: le coperture sono per lo più crollate, intere facciate si sono distaccate dai corpi di fabbrica; i restanti fabbricati sono pieni di lesioni e fratture. Attualmente gli spazi non sono fruibili da tutti, quindi il progetto migliorativo mira ad ampliare la fruibilità e rendere accessibili le Chiese di Santa Lucia e San Basilio. Lo splendido scenario dell'insediamento rupestre naturalmente delineatosi, consentirà di valorizzare al contempo le singole grotte e le chiese rupestri stratificatesi nel tempo. I percorsi, che collegheranno il centro storico al paesaggio naturale saranno realizzati recuperando quelli storici. Il progetto, nel suo complesso, mira alla riqualificazione dei percorsi presenti senza alterare l'andamento altimetrico dello stato dei luoghi.
Tra gli obiettivi di progetto vi è quello di rendere il quartiere un luogo di cultura e conoscenza, pertanto saranno installati dei dispositivi attraverso i quali sarà possibile leggere o ascoltare tutte le informazioni storiche, ive comprese le narrazioni di scene di vita quotidiana vissute in quelle strade. Questo, a grandi linee, quanto e cosa sarà realizzat".
Oltre a questo, cogliendo l'occasione dei lavori in corso, ci piace riprendere la sintesi etimologica del termine di questo antico rione gravinese, attingendo da uno scritto del professore Franco Laiso contenuto nel testo: "Gravina Intersezioni – Interpretazioni", Maggio 2017 Gravina, Publistampa Bongo.
" In dialetto gravinese il termine che designa il quartiere basso che si distende nella gravina, a destra del duomo, è chiesce. Il termine è sempre presente in tale forma. Nella Visita pastorale del vescovo Bosio si legge che "la porta principale della cattedrale si affaccia infatti sul quartiere che chiamano lo chiascio, il quale porta alle grotte della gravina".
Comunemente si ritiene che la voce Piaggio derivi dal latino pagus/villaggio, aggregato di casupole. Ma la voce latina pagus non può fono logicamente avere esito in chiesce; tale trasformazione è inaccettabile e contraddice ogni regola di passaggio dal latino al nostro dialetto.
Il termine chiesce è in linea di trasformazione non con pagus ma con plaga (terreno in pendio, spiaggia, riva di un fiume, di uno specchio d'acqua, del mare). Plaga rimanda all'aggettivo greco plagio che significa obliquo, inclinato, in pendio (detto di terreno) laterale.Così, nel nostro caso, chiesce significherebbe luogo che digrada verso il basso, cioè verso il torrente gravina, laterale al torrente. Plaga: il gruppo pl in dialetto gravinese esita in ch, come avviene in chiene (da planus), la parte piana della città; la parte pianeggiante, alta, che da Piazza Benedetto XIII giunge a Piazza della Repubblica viene detta u chiene in opposizione appunto a plaghius (luogo scosceso, basso).
La trasformazione del nesso consonantico pl, ad inizio di parola in ch, è fenomeno costante nel gravinese: plenus (pieno) chiene; plumbum (piombo), chiumme, planura (pianura) chianure, plus (più), chiù. La seconda parte di plaga, plaghius esita in sibilante schiacciata sc; come avviene in peggio/pèsce, maggio/mesce, raggio/resce (i raggi della ruota del carro, della bicicletta. Pertanto plaghius dà in gravinese chiesce".
La modellazione del terreno ha portato alla realizzazione di terrazzamenti per la creazione di orti di vicinato. Da qualche decennio il rione è per buona parte inaccessibile: le coperture sono per lo più crollate, intere facciate si sono distaccate dai corpi di fabbrica; i restanti fabbricati sono pieni di lesioni e fratture. Attualmente gli spazi non sono fruibili da tutti, quindi il progetto migliorativo mira ad ampliare la fruibilità e rendere accessibili le Chiese di Santa Lucia e San Basilio. Lo splendido scenario dell'insediamento rupestre naturalmente delineatosi, consentirà di valorizzare al contempo le singole grotte e le chiese rupestri stratificatesi nel tempo. I percorsi, che collegheranno il centro storico al paesaggio naturale saranno realizzati recuperando quelli storici. Il progetto, nel suo complesso, mira alla riqualificazione dei percorsi presenti senza alterare l'andamento altimetrico dello stato dei luoghi.
Tra gli obiettivi di progetto vi è quello di rendere il quartiere un luogo di cultura e conoscenza, pertanto saranno installati dei dispositivi attraverso i quali sarà possibile leggere o ascoltare tutte le informazioni storiche, ive comprese le narrazioni di scene di vita quotidiana vissute in quelle strade. Questo, a grandi linee, quanto e cosa sarà realizzat".
Oltre a questo, cogliendo l'occasione dei lavori in corso, ci piace riprendere la sintesi etimologica del termine di questo antico rione gravinese, attingendo da uno scritto del professore Franco Laiso contenuto nel testo: "Gravina Intersezioni – Interpretazioni", Maggio 2017 Gravina, Publistampa Bongo.
" In dialetto gravinese il termine che designa il quartiere basso che si distende nella gravina, a destra del duomo, è chiesce. Il termine è sempre presente in tale forma. Nella Visita pastorale del vescovo Bosio si legge che "la porta principale della cattedrale si affaccia infatti sul quartiere che chiamano lo chiascio, il quale porta alle grotte della gravina".
Comunemente si ritiene che la voce Piaggio derivi dal latino pagus/villaggio, aggregato di casupole. Ma la voce latina pagus non può fono logicamente avere esito in chiesce; tale trasformazione è inaccettabile e contraddice ogni regola di passaggio dal latino al nostro dialetto.
Il termine chiesce è in linea di trasformazione non con pagus ma con plaga (terreno in pendio, spiaggia, riva di un fiume, di uno specchio d'acqua, del mare). Plaga rimanda all'aggettivo greco plagio che significa obliquo, inclinato, in pendio (detto di terreno) laterale.Così, nel nostro caso, chiesce significherebbe luogo che digrada verso il basso, cioè verso il torrente gravina, laterale al torrente. Plaga: il gruppo pl in dialetto gravinese esita in ch, come avviene in chiene (da planus), la parte piana della città; la parte pianeggiante, alta, che da Piazza Benedetto XIII giunge a Piazza della Repubblica viene detta u chiene in opposizione appunto a plaghius (luogo scosceso, basso).
La trasformazione del nesso consonantico pl, ad inizio di parola in ch, è fenomeno costante nel gravinese: plenus (pieno) chiene; plumbum (piombo), chiumme, planura (pianura) chianure, plus (più), chiù. La seconda parte di plaga, plaghius esita in sibilante schiacciata sc; come avviene in peggio/pèsce, maggio/mesce, raggio/resce (i raggi della ruota del carro, della bicicletta. Pertanto plaghius dà in gravinese chiesce".