Passeggiando con la storia
Gruppo Folklorico Internazionale La Zjte: storia, successi, trionfi
Rubrica “Passeggiando con la storia” a cura di Giuseppe Massari
giovedì 19 agosto 2021
Tutto ha inizio oltre 90 anni fa. Una storia che continua. Il gruppo Folklorico internazionale "La Zjte" (la sposa) si è formato a Gravina in Puglia nel 1928, con lo spirito di diffondere, attraverso le danze e le musiche popolari, i costumi e le tradizioni della fastosa Gravina del 700: periodo che maggiormente riflette la dominazione spagnola. Le danze, i balli, che il gruppo esegue e ha, maggiormente eseguito, sono: "Mazurka", "Scott", "Quadriglia", "Danz postolk", "Polka", "Tarantella".
Di quell'iniziale e storico gruppo, fecero parte tra gli altri i germani Bosco, padre e figlio: Rocco e Nicola, famosi fisarmonicisti locali; i coniugi Mastromatteo, Francesco e Vincenza Lisanti e il figlio Domenico. Fu proprio nell'anno della fondazione che il gruppo si esibì a Venezia, in occasione del 1° raduno dei gruppi folkloristici, alla presenza del Duca d'Aosta. Negli anni successivi, il gruppo, ha sempre curato la ricerca storica dell'abbigliamento maschile e femminile dell'epoca, riproducendoli fedelmente.
A proposito degli abiti, dei vestiti riferiti alla coppia, è giusto ed opportuno descriverli. Le donne indossano un tipico vestito di broccato, ornato da pizzi, coralli multiformi, ori pregiatissimi e di inestimabile valore, riflettenti il periodo della dominazione spagnola nel Regno di Napoli. Come coprispalle viene utilizzato u pannarule, cioè un panno rettangolare di raso trapunto a mano, variamente colorato. Un particolare. Quello indossato dalla sposa doveva e deve essere rigorosamente rosso. L'acconciatura, chiamata in dialetto u tuppe, viene tenuta alla nuca da u spatine di oro e argento bulinato, con funzione di reggere i capelli intrecciati dietro alla nuca, contornati dalla ziaredde, lungo nastrino di varia fantasia multicolore. Dell'abbigliamento fanno parte le tradizionali scarpette con la stessa stoffa del pannarule o del vestito.
Il vestito maschile, invece, è di colore nero: sia per quanto riguarda la giacca che i pantaloni alla zuava. La giacca copre una camicia bianca , in tessuto percalle, avente come cravatta un nastrino annodato color rosso vivo. I pantaloni, invece, vengono fermati alla cintola da una fascia girovita, anch'essa di colore rosso. Calzettoni bianchi lunghi e scarpe tradizionali nere, completano l'abbigliamento.
L'attuale gruppo, presieduto e diretto da oltre cinquant'anni da Ferdinando Fiore, è formato da ragazze e ragazzi universitari, studenti e lavoratori che dedicano a quest'attività il loro tempo libero per passione, per hobby. Nel corso dei festeggiamenti per le nozze d'oro del più longevo dei presidenti, l'evento fu festeggiato con questo augurio: "siamo tutti pronti, vecchi e nuovi componenti, a festeggiare questo grandioso evento, forse unico in Italia, per ringraziarlo di tutto ciò che ha fatto e ha dato per il gruppo, una vita intera al timone di questa bella e sana realtà gravinese.
Un traguardo di vita del presidente e dell'intero gruppo, coronato da successi, trionfi, riconoscimenti, aggiungendo risultati fieri, di prestigio e lusinghieri, ultimo dei quali l'assegnazione dell'Oscar del Folklore, assegnato dalla Presidenza della Regione Puglia, nel corso di una pubblica e ufficiale manifestazione svoltasi circa due anni fa. Ma quali sono state le tappe nazionali ed internazionali del successo? Ripercorriamole insieme.
Il gruppo folkloristico internazionale "LA ZJTE" è da moltissimi anni alla ribalta del folklore nazionale e internazionale ed ha rappresentato l'Italia, la Puglia e Gravina in particolare, raccogliendo dovunque ampi consensi. "LA ZJTE" ha danzato su palcoscenici più belli e più significativi delle seguenti nazioni Le riportiamo in ordine alfabetico e con le relative date: Aaustria (1976 – 1983 – 1996); Belgio (1974 – 1976); Cipro (2006); Repubblica Ceka (1980); Francia (1974 – 1984 – 1986 – 1987 – 1990 – 1992); Germania (1969 - 1985 – 1986 – 1996); Grecia (1990 - 2011); Olanda (1972); Ungheria (1968-2007); Jugoslavia (1971 – 1976); Lussemburgo (1975); Polonia (2008); Principato di Monaco (1997); Romania (2002); Spagna (1982 – 1985 – 1987 – 1995- 2005); Svizzera (1986 – 1988); Tunisia (1988); Turchia (1978); U.S.A. (1981). In questa ricostruzione storica non va dimenticata la partecipazione e l'ospitalità, nella nostra città, di alcune delle succitate nazioni, durante i giorni delle, purtroppo, poche e rare edizioni del Festival del Folklore, organizzate, nonostante le difficoltà e l'assenza delle massime istituzioni cittadine, dal nostro glorioso gruppo folkloristico.
Come Gruppo rappresentante l'Italia, ha partecipato e vinto il 4° Festival del Mediterraneo a Smirnein Turchia nel 1978, al quale hanno preso parte tutte le nazioni europee più quelle che si affacciano sul Mediterraneo. Si è classificato, in selezione, al 2° posto al I° Festival Mondiale del Foklore a Monaco di Baviera (Germania) nel 1985, al quale erano presenti più di 70 Nazioni provenienti da ogni parte del mondo; al 2° Festival Mondiale di Palma di Majorca (Spagna) si è classificato, in finale, tra i primi dieci su 105 gruppi presenti; al 1° posto per i Costumi e per il gradimento del pubblico al 4° Festival Mondiale di Palma di Majorca nel 2005.
Ha partecipato a moltissime "Europeiadi del Folklore" riscuotendo sempre grandissimo successo. In Italia ha partecipato a tantissimi raduni nazionali e internazionali. Nel febbraio del 1984 ha avuto l'onore di danzare per il Papa Giovanni Paolo II a Bitonto, in occasione della sua visita pastorale in Puglia e tale avvenimento si è ripetuto nell'aprile dello stesso anno, quando il Gruppo è stato ricevuto in udienza speciale nella Sala Nervi a Roma.
Il 27 Ottobre 1986 ha partecipato, come unico Gruppo al Mondo, alla Giornata Mondiale di Preghiera per la pace di Assisi, ove è tornato, nell'ottobre 1987, per il gemellaggio Piglia – Umbria. In quell'occasione "La Zjte" ha offerto personalmente l'olio alla lampada di San Francesco. La manifestazione è stata ripresa dalla RAI. Il Gruppo è apparso numerose volte in TV nazionale e in varie trasmissioni presso emittenti estere.
Nell'ambito della gestione Fiore, va menzionata la lodevole iniziativa di aver dato vita al gruppo juniores del gruppo. Il gruppo formato da bambini. Non solo per dare una continuità generazionale, ma per consentire ai più piccoli di approcciarsi al mondo dei canti e dei balli tradizionali della nostra città. Per farli innamorare del nostro storico folklore, che come si sa è: la manifestazione di una forza spirituale della collettività umana la quale crea, conserva e tramanda. Infatti, il termine folklore deriva da due parole composte: folk, popolo e lore, sapere, cioè il sapere del popolo.
Di quell'iniziale e storico gruppo, fecero parte tra gli altri i germani Bosco, padre e figlio: Rocco e Nicola, famosi fisarmonicisti locali; i coniugi Mastromatteo, Francesco e Vincenza Lisanti e il figlio Domenico. Fu proprio nell'anno della fondazione che il gruppo si esibì a Venezia, in occasione del 1° raduno dei gruppi folkloristici, alla presenza del Duca d'Aosta. Negli anni successivi, il gruppo, ha sempre curato la ricerca storica dell'abbigliamento maschile e femminile dell'epoca, riproducendoli fedelmente.
A proposito degli abiti, dei vestiti riferiti alla coppia, è giusto ed opportuno descriverli. Le donne indossano un tipico vestito di broccato, ornato da pizzi, coralli multiformi, ori pregiatissimi e di inestimabile valore, riflettenti il periodo della dominazione spagnola nel Regno di Napoli. Come coprispalle viene utilizzato u pannarule, cioè un panno rettangolare di raso trapunto a mano, variamente colorato. Un particolare. Quello indossato dalla sposa doveva e deve essere rigorosamente rosso. L'acconciatura, chiamata in dialetto u tuppe, viene tenuta alla nuca da u spatine di oro e argento bulinato, con funzione di reggere i capelli intrecciati dietro alla nuca, contornati dalla ziaredde, lungo nastrino di varia fantasia multicolore. Dell'abbigliamento fanno parte le tradizionali scarpette con la stessa stoffa del pannarule o del vestito.
Il vestito maschile, invece, è di colore nero: sia per quanto riguarda la giacca che i pantaloni alla zuava. La giacca copre una camicia bianca , in tessuto percalle, avente come cravatta un nastrino annodato color rosso vivo. I pantaloni, invece, vengono fermati alla cintola da una fascia girovita, anch'essa di colore rosso. Calzettoni bianchi lunghi e scarpe tradizionali nere, completano l'abbigliamento.
L'attuale gruppo, presieduto e diretto da oltre cinquant'anni da Ferdinando Fiore, è formato da ragazze e ragazzi universitari, studenti e lavoratori che dedicano a quest'attività il loro tempo libero per passione, per hobby. Nel corso dei festeggiamenti per le nozze d'oro del più longevo dei presidenti, l'evento fu festeggiato con questo augurio: "siamo tutti pronti, vecchi e nuovi componenti, a festeggiare questo grandioso evento, forse unico in Italia, per ringraziarlo di tutto ciò che ha fatto e ha dato per il gruppo, una vita intera al timone di questa bella e sana realtà gravinese.
Un traguardo di vita del presidente e dell'intero gruppo, coronato da successi, trionfi, riconoscimenti, aggiungendo risultati fieri, di prestigio e lusinghieri, ultimo dei quali l'assegnazione dell'Oscar del Folklore, assegnato dalla Presidenza della Regione Puglia, nel corso di una pubblica e ufficiale manifestazione svoltasi circa due anni fa. Ma quali sono state le tappe nazionali ed internazionali del successo? Ripercorriamole insieme.
Il gruppo folkloristico internazionale "LA ZJTE" è da moltissimi anni alla ribalta del folklore nazionale e internazionale ed ha rappresentato l'Italia, la Puglia e Gravina in particolare, raccogliendo dovunque ampi consensi. "LA ZJTE" ha danzato su palcoscenici più belli e più significativi delle seguenti nazioni Le riportiamo in ordine alfabetico e con le relative date: Aaustria (1976 – 1983 – 1996); Belgio (1974 – 1976); Cipro (2006); Repubblica Ceka (1980); Francia (1974 – 1984 – 1986 – 1987 – 1990 – 1992); Germania (1969 - 1985 – 1986 – 1996); Grecia (1990 - 2011); Olanda (1972); Ungheria (1968-2007); Jugoslavia (1971 – 1976); Lussemburgo (1975); Polonia (2008); Principato di Monaco (1997); Romania (2002); Spagna (1982 – 1985 – 1987 – 1995- 2005); Svizzera (1986 – 1988); Tunisia (1988); Turchia (1978); U.S.A. (1981). In questa ricostruzione storica non va dimenticata la partecipazione e l'ospitalità, nella nostra città, di alcune delle succitate nazioni, durante i giorni delle, purtroppo, poche e rare edizioni del Festival del Folklore, organizzate, nonostante le difficoltà e l'assenza delle massime istituzioni cittadine, dal nostro glorioso gruppo folkloristico.
Come Gruppo rappresentante l'Italia, ha partecipato e vinto il 4° Festival del Mediterraneo a Smirnein Turchia nel 1978, al quale hanno preso parte tutte le nazioni europee più quelle che si affacciano sul Mediterraneo. Si è classificato, in selezione, al 2° posto al I° Festival Mondiale del Foklore a Monaco di Baviera (Germania) nel 1985, al quale erano presenti più di 70 Nazioni provenienti da ogni parte del mondo; al 2° Festival Mondiale di Palma di Majorca (Spagna) si è classificato, in finale, tra i primi dieci su 105 gruppi presenti; al 1° posto per i Costumi e per il gradimento del pubblico al 4° Festival Mondiale di Palma di Majorca nel 2005.
Ha partecipato a moltissime "Europeiadi del Folklore" riscuotendo sempre grandissimo successo. In Italia ha partecipato a tantissimi raduni nazionali e internazionali. Nel febbraio del 1984 ha avuto l'onore di danzare per il Papa Giovanni Paolo II a Bitonto, in occasione della sua visita pastorale in Puglia e tale avvenimento si è ripetuto nell'aprile dello stesso anno, quando il Gruppo è stato ricevuto in udienza speciale nella Sala Nervi a Roma.
Il 27 Ottobre 1986 ha partecipato, come unico Gruppo al Mondo, alla Giornata Mondiale di Preghiera per la pace di Assisi, ove è tornato, nell'ottobre 1987, per il gemellaggio Piglia – Umbria. In quell'occasione "La Zjte" ha offerto personalmente l'olio alla lampada di San Francesco. La manifestazione è stata ripresa dalla RAI. Il Gruppo è apparso numerose volte in TV nazionale e in varie trasmissioni presso emittenti estere.
Nell'ambito della gestione Fiore, va menzionata la lodevole iniziativa di aver dato vita al gruppo juniores del gruppo. Il gruppo formato da bambini. Non solo per dare una continuità generazionale, ma per consentire ai più piccoli di approcciarsi al mondo dei canti e dei balli tradizionali della nostra città. Per farli innamorare del nostro storico folklore, che come si sa è: la manifestazione di una forza spirituale della collettività umana la quale crea, conserva e tramanda. Infatti, il termine folklore deriva da due parole composte: folk, popolo e lore, sapere, cioè il sapere del popolo.