I genitori di Pier Francesco
I genitori di Pier Francesco
Passeggiando con la storia

La città natale di Benedetto XIII è Gravina in Puglia

Rubrica “Passeggiando con la storia” a cura di Giuseppe Massari

Dissipiamo ogni dubbio e per farlo ci avvaliamo di una pubblicazione monografica e biografica sul nostro personaggio scritta dallo storico locale, Domenico Nardone, editata il 1924, dedicata a Mons. Fr. Giovanni Maria Sanna che Vescovo di Gravina ed Irsina di sua iniziativa promosse i festeggiamenti per il 2° Centenario dell'Elevazione a Pontefice di Benedetto XIII indicedndo in Gravina Un Primo Congresso Eucaristico MCMXXIV, dallo Stabilimento Tipografico A. Tarsia di Gioia del Colle: "Benedetto P.P.XIII".

Scrive, infatti il Nardone: "Nel rievocare in queste pagine la pia e modesta per quanto nobilissima figura del Pontefice Benedetto XIII, noi sentiamo innanzitutto tutto il dovere di rivendicare alla Città di Gravina il vanto di avergli dato i natali, (2 febbraio 1650 n.d.r., )dal momento che alcuni scrittori, o perché male informati, o, come argutamente osservò l'Illustrissimo Monsignor Sanna ritenendo "umiliante per il grande uomo il dirlo nato a Gravina, lo fecero nascere chi a Napoli e chi a Roma, oltraggiando la più luminosa evidenza storica".
In realtà, mancando l'atto di nascita nei registri civili e parrocchiali della città, è stato pur sempre difficile stabilire e avere la certezza che l'Orsini potesse, realmente, essere nato in Gravina, un tempo città del Regno di Napoli. Superando la inesistenza di un atto ufficiale, l'autore della pubblicazione, non si perde e, attraverso la consultazione dei documenti conservati e depositati nel nostro Archivio Capitolare, giunge alla conclusione valida a provare come la nascita di Pierfrancesco Orsini sia avvenuta a Gravina e non altrove.

Il Nardone porta alla luce e analizza tre documenti. "Il primo è una copia di lettera dello stesso Papa Benedetto XIII quand'era Arcivescovo di Benevento ad un certo Abate Cipolla, citato in un piccolo volume a stampa della medesima epoca, e riflettente una vertenza economica tra gli Ecclesiastici di Gravina e il suo feudatario D. Filippo Bernualdo Orsini. La lettera all'Abate Cipolla porta la data del 19 maggio 1713, (alla vigilia della designazione papale dell'Orsini a Visitatore Apostolico della città di Gravina, non solo perché la sede vescovile era vacante da dieci anni circa, ma dirimere le vertenze di cui si accennava innanzi. N.d.r.).

In questa missiva, il cardinale, protestandosi inadeguato al compito assegnatogli, perché non voleva che le ragioni della carne prevalessero su quelle dello spirito: "giacchè non vorrei che i Gravinesi mi accagionassero che posponessi i diritti della Chiesa alla carne e al sangue", scrive tra l'altro: "Io che conosco il genio dei Gravinesi, fra i quali sono nato e cresciuto fino agli anni diciassette" .

Il secondo documento è " un voto capitolare del 6 giugno 1721 datto dal capitolo Cattedrale di gravina per l esaltazione a Papa di Benedetto XIII. Il voto Capitolare riflette l'invio a Roma di due Canonici della cattedrale per presentare a Benedetto XIII le felicitazioni del Capitolo in occasione della sua elevazione a Pontefice e in questa adunanza si conferma l'avvenuta sua nascita in Gravina con le seguenti parole, il cui testo è riportato in originale lingua latina, ma con la traduzione redatta e curata dallo stesso storico locale.

"Decoro di Gravina, di questa nostra, anzi di questa sua Città inquantochè quivi ebbe i natali dagli Eccellentissimi Signori: Ferdinando Orsini Duca di Gravina e Duchessa D. Giovanna Frangipane della Tolfa; conseguendo per avita successione il dominio di essa col nome di Pier Francesco e quindi per alcuni anni nostro Duca. Decoro di questa Chiesa in grembo alla quale nacque e fu allevato nella fede rigenerato con le acque battesimali e ammaestrato nella dottrina e nella Cristiana educazione"

L'ultimo documento preso in esame, custodito nell'Archivio Capitolare di Gravina, "è una bolla dello stesso Papa Benedetto XIII la quale, per la sua autenticità ed inconfutabilità, (trattandosi di documento originale) ci sembra poter da sola bastare ad allontanare ogni possibile dubbio, e far riconoscere senz'altro Gravina quale indiscutibile Patri di Benedetto XIII. Questa bolla porta la data del 19 luglio 1724, e contiene una particolare concessione che il Sommo Pontefice fece al capitolo della Maggior Chiesa di Gravina, in occasione della sua elevazione a Pontefice; volendo con essa dare alla Città di Gravina nella quale ripete di essere nato e di essere stato battezzato: "in qua nati et baptismi regenerati sumus", e alle persone addette al culto della stessa Chiesa, che Egli riteneva degna di essere annoverata fra le più antiche ed insigni: "quae ut accepimus inter antiqua et insignes non immerito annoveratur" un ricordo della sua paterna benevolenza, concede ai canonici della Cattedrale l'uso della Cappa con Pelliccia e rocchetto, a somiglianza dei canonici delle Chiese metropolitane di Acerenza e Matera".

Una chiosa finale, relativa a quest'ultima parte della scheda odierna. Quanto di questo privilegio, i canonici del Capitolo Cattedrale di Gravina, non ne facciano più uso, è solo disdicevole il pensarlo. E' la sola conferma di una ingratitudine verso il benefattore, i cui beneficiari, pur presi da un certo ardore, falso probabilmente, di portare l'Orsini agli onori degli altari, hanno dismesso quegli abiti dignitari, in nome e in ragione motivata da ciò che, probabilmente, hanno ritenuto essere un inutile orpello; una "moda" da espirpare, soprattutto nella Chiesa post conciliare, dove la dissacrazione, l'iconoclastia e la spoliazione di certi valori è diventata di uso corrente e quotidiano.
4 fotoLa città natale di Benedetto XIII è Gravina in Puglia
Palazzo Orsini dove nacque il futuro Papa FotoFonte battesimale in cui venne iniziato alla vita cristiana FotoGravina al tempo degli Orsini FotoIl giovane cardinale Foto
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