Passeggiando con la storia
La data di nascita dello scoutismo gravinese e la sua storia
Rubrica “Passeggiando con la storia” a cura di Giuseppe Massari
giovedì 5 settembre 2024
Sin dal lontano 1922, emerge da corrispondenze scritte con altri gruppi, si tentava di fondare lo scoutismo a Gravina. Infatti l'anno 1924 in un giorno di settembre, uguale a tanti altri, un gruppo di ragazzi con un entusiasmo insospettabile fondò l'Associazione Scout Cattolici Italiani (A.S.C.I.) dando il sigillo ad un movimento nato in sordina, e mai decollato con decisione. Era il 30 settembre del 1924: Gravina aveva finalmente il suo movimento Scout. Quel giorno a Gravina si celebrava il Congresso Eucaristico e, per l'occasione, gli Scout, come tutti i cattolici gravinesi, si recavano in cattedrale per assistere alla cerimonia del Cardinale Ascalesi e del Vescovo Fra Giovanni Maria Sanna.
"Fondatore del primo gruppo scout fu: don Donato Pignatelli, che assunse l'incarico di assistente ecclesiastico.Il gruppo venne chiamato "Benedetto XIII" e nel 1925 venne effettuato il primo censimento, subito dopo il nome del gruppo fu cambiato in "Don Donato Pignatelli". Nel 1928, anche lo scoutismo gravinese fu soppresso dal regime fascista, che in tutta Italia chiuse le associazioni. Nonostante tutto alcuni ragazzi e uomini di buona volontà continuarono la attività nella clandestinità.
Era il periodo della "Giungla Silente", in quanto le attività in tutta Italia, quindi anche Gravina, non erano ufficiali. A tale proposito ricordiamo che, nonostante la guerra fosse finita per molti gravinesi gli Scout incarnavano pur sempre i balilla, per cui la ripresa della attività fu molto ostacolata. Un contributo molto importante per lo scoutismo di Gravina fu dato da un tenente inglese il quale dotò tutti i ragazzi Scout di divise dell'esercito inglese e di tutto il materiale occorrente. Nel periodo postbellico ricominciarono le attività scout, anche se molto lentamente, ma pur sempre sostenute dalla Diocesi che sempre cercava sedi idonee ed ospitali. Per quanto riguarda l'ubicazione delle sedi i gruppi Scout sono stati quasi sempre aiutati dalla Diocesi. La prima sede, appena nacque l'associazione, fu ubicata presso "Palazzo Orsini" (detto palazzo del principe).
Dopo la guerra le attività ripresero nella sede di P.zza della Repubblica, attualmente inesistente, perchè incendiata da alcuni facinorosi gravinesi che vedevano nella nostra associazione uno strascico della cultura fascista. In seguito a ciò, si fu costretti a spostarsi presso la chiesa di San Francesco, quindi nell'attuale Santuario delle Grazie per poi spostarsi in Seminario; in seguito in via A. D'Ales (vicino rione Piaggio), fino ad approdare in via A .De Gasperi 49, dove dal 1973 ad oggi risiede il Gruppo Gravina 1.
Inoltre le sedi attuali degli altri due Gruppi Scout sono presso l'Episcopio il Gruppo Gravina 2, presso San Francesco il Gruppo Gravina 3. Nel 1959 per la prima volta a Gravina nasce un'attività Scout a livello regionale: la Festa di San Giorgio (Santo protettore degli Scout). In questo stesso anno nascono altri due nuclei di ragazzi Scout con sedi distaccate presso le chiese di San Nicola e San Francesco. Questi gruppi sono denominati "Squadriglie Libere". I due gruppi su citati ben presto, però, per mancanza di capi vengono chiusi. Nel 1963 il reparto viene registrato al N. 707 in Italia, e nel 1965 viene insignito di una targa nazionale come REPARTO RECORD.
Nello stesso anno durante il terremoto in Sicilia, alcuni Scout volontari si recano presso Alcamo Serra Padula (PA) per scaricare camion di viveri che i cittadini gravinesi avevano raccolto. Nei primi anni 60, anche se non ufficialmente, sorge il primo gruppo di Guide presso la Chiesa di San Giovanni Evangelista, il quale nel 1964 inizia a svolgere delle attività insieme agli Esploratori. Anno importante per lo Scoutismo Gravinese 1967; infatti in quell'anno che le Guide di Gravina sono riconosciute ufficialmente e si costituisce il primo gruppo A.G.I. (Associazione Guide Italiane) con a capo V. Mastromatteo e G. Cozzoli, inoltre, nello stesso anno, si svolge a Gravina il San Giorgio a livello provinciale e sono pubblicati giornalini Scout.
Lo Scoutismo inizia a farsi conoscere sempre più dalla cittadinanza, ed è una realtà, tanto che al San Giorgio vi partecipano oltre 400 Scout. La festa di San Giorgio, va ricordato, è un avvenimento importante per tutti gli Scout, in quanto è il loro Santo Protettore, per cui una volta l'anno vi sono questi raduni che sono motivi di aggregazione e di festa. L'A.S.C.I. subisce un calo nel 1973, così negativo che il censimento conosce il numero più basso degli iscritti dal dopoguerra: solamente cinque censiti; tuttavia nel 1974 vi è la ripresa con 26 ragazzi, nella sede spostata da Via A. D'Ales in Via A. De Gasperi 49, dove già si inizia a parlare di una fusione tra associazione femminile e maschile a livello Nazionale. In effetti dopo una attenta valutazione della realtà e dopo varie discussioni e studi sociologici l'associazione Scout a livello nazionale decide di fondere l'AGI e ASCI per dar vita all'AGESCI. Ciò accade nel 1974.
La partecipazione femminile è esigua ed è determinata dalla gretta e contorta mentalità dei gravinesi, per cui i movimenti femminili, di tipo non prettamente parrocchiale, avevano una vita stentata e difficile da seguire. L'associazione gravinese ha visto quest'anno una sempre più crescente partecipazione dei ragazzi a tal punto che nel 1976 alcuni ragazzi di Altamura, prima incuriositi, poi appassionati da questo straordinario movimento iniziarono a fare attività con il nostro gruppo dando vita così a una piccola cellula che concretizza la nascita nel Guppo Altamura 1 nel 1984. Durante questi anni i ragazzi di Altamura partecipano alle attività come "Reparto di Altamura", ma censito nel Gruppo Gravina1.
Lo spirito Scout non si smentisce quando nel 1980 i ragazzi del Clan si mobilitano in occasione del terremoto in Irpinia, dove si recano come volontari insieme ad altri Scout Baresi e ad un gruppo di infermiere professionali a prestare soccorso presso quelle sfortunate e infelici popolazioni, in particolare a CALABRITTO (AV), paese distrutto al 90%, dove vengono accolti in dolore, ma in commozione perchè si rafforza la convinzione che gli Scout operano per profonda e sentita Carità Cristiana. Nell'anno 1981, dopo aver sensibilizzato l'opinione pubblica gravinese e aver raccolta fondi per la costruzione a Calabritto di una chiesa, la Diocesi Gravina Altamura Acquaviva effettua un gemellaggio con la Comunità dello stesso paese e nel Novembre del 1981 vede la partecipazione di S. E. Mons Isgrò alla funzione religiosa in ricorrenza della catastrofe.
Nel 1982 grande evento per gli Scout di Puglia: a Gravina si svolge il San Giorgio Regionale, presso il Bosco Comunale e vi partecipano oltre 1200 tra ragazzi/e e adulti. Il 1984 è un anno molto significativo nella storia dello Scoutismo Gravinese in quanto dovendo festeggiare il 60° anniversario della fondazione dello scoutismo si svolgono molte attività tese a far conoscere e qualificare la nostra associazione.
Si susseguono infatti attività prettamente Scout (Caccia Regionale Lupetti-Coccinelle, Challenge regionale per Noviziati), con raduni di una certa rilevanza che favoriscono incontri di ragazzi della stessa età provenienti da paesi diversi della regione e non, facendo conoscere della nostra Città l'ospitalità e la disponibilità verso gli altri. Maggio 1984, una esercitazione di protezione civile vede impegnati volontari autorità e esercito, in cui si simula un terremoto e si svolgono ipotesi di coordinamento tra gli organi preposti. E' in questo anno che inizia l'operazione "Bosco Pulito" che vede gli scout con trattori, mezzi comunali e di fortuna ripulire il bosco da ogni sorta di rifiuto e da ogni forma di degrado in cui vive il bosco, tenendo anche delle conferenze cittadine.
Questa attività viene ripetuta con entusiasmo e sacrificio ogni anno fino al 1990. Fanno da corona a queste attività tavole rotonde e convegni in cui ci si interroga sull'età evolutiva del ragazzo e della sua "Educazione", al fine di migliorare il servizio degli educatori. L'anno si conclude con la costituzione del MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani).Nel 1986 i ragazzi di età compresa tra i 16 e 21 anni, partecipano in Abruzzo alla maestosa "Route Nazionale", in un mistico incontro di giovani Scout che vede la partecipazione di Sua Santità il Pontefice Giovanni Paolo II, dove si ritrovano con lo stesso spirito circa 15.000 giovani in un evento che non ha pari negli ultimi decenni e che ha avuto anche un particolare rilievo sull'opinione nazionale informata da importanti testate giornalistiche.
Nel 1987 Gravina ospita gli "Stormi", uno dei tre raduni nazionali per capi reparto (educatori dei ragazzi in età compresa tra gli 11 e i 16 anni ) in cui ci si interroga sulla educazione dei ragazzi adolescenti e che vede la partecipazione di circa 400 Responsabili dell'Italia Meridionale e Centrale. In questo raduno si preparano gli "Alisei", campi estivi di ragazzi adolescenti gemellati con gruppi di tutta Italia e che vede nel 1989 ospitare uno a Gravina con la partecipazione di 300 tra ragazzi e adulti.
E' straordinario veder circolare giovani che vogliono lasciare un segno tangibile della loro azione con un "Murales" fatto con la loro vena inventiva, o recarsi ai Campi Estivi immergendosi nella natura. Intanto nel 1998 i responsabili del Gravina 1 programmano la nascita del nucleo di ragazzi che darà vita al 2° Gruppo Scout a Gravina con sede nella parrocchia Buon Pastore. Nello stesso anno si registra anche una iniziativa del Gruppo che ripulisce la chiesa rupestre di "Santa Maria degli Angeli" e appone delle segnaletiche stradali per la città. Nello stesso anno l'Akela del Branco Gravina 1 (un capo educatore) decide di rispondere alla chiamata del Signore e viene consacrato Sacerdote, segno significativo che essere Scout significa vivere la propria vita al "servizio degli altri", donandola al Signore.
Fra le iniziative "Ecologiche", che riguardano non solo il bosco o le chiese rupestri, nel 1991 l' A.G.E.S.C.I. organizza la 1° edizione di "Un albero per amico", una manifestazione che tende a sensibilizzare ed educare al valore ed alla tutela del verde. Da ricordare il Campo Scuola Nazionale di Formazione, (campo educativo per adulti) tenutosi nel nostro bosco, che istruisce i capi dell'associazione a essere educatori. Tutte queste attività precedentemente citate fanno aumentare i consensi e la riconoscenza della gente a tal punto che i responsabili del Gravina 1 programmo la nascita del 3° Gruppo Scout.
Così si costituisce il primo nucleo del terzo gruppo AGESCI anche perchè le liste di attesa di ragazzi desiderosi di "Fare lo Scout" aumentano a dismisura. Il Gruppo Gravina 3 diventa ufficialmente autonomo presso la chiesa di San Francesco nel 1992. Nello stesso anno in zona si segnala l'avvio di altri gruppi Scout in quanto alcune persone di Acquaviva delle Fonti si iscrivono nella Comunità Capi del Gravina 1 per avviare al più presto la nascita del Gruppo Scout ad Acquaviva delle Fonti. Inoltre alcuni Ragazzi di Spinazzola e del Gravina 1 passano al Clan Gravina 3 per continuare l'avventura e permettere l'apertura del Gruppo Spinazzola 1.
Nel 1993 le associazioni scout di Gravina (ormai 3 Gruppi) sono una presenza rilevante nella nostra città tanto da diventare anche un movimento di opinioni che partecipa da tempo alla vita sociale e "Politica" di questa città, anche con alcune petizioni popolari che riguardano l'ambiente e l'educazione. E' in questo anno che si decide di essere propositivi per quanto riguarda il Nostro Bosco "Difesa Grande" elaborando una carta dei sentieri con tanto di Brochure e Cartina per permettere un uso più ecologico del "Polmone Verde" gravinese il "Bosco", iniziativa che vede pubblicizzare il lavoro alla "Fiera di San Giorgio", e con un volantinaggio a Bari in Via Sparano, (il tutto realizzato con attività di autofinanziamento e contributo di privati).
Nel 1994 i 3 Gruppi festeggiano il 70° Anniversario dello scoutismo gravinese, un anno in cui si tirano le somme di tanti anni di lavoro, di sacrifici e di educazione, i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti, vedi dati censimento. L'inaugurazione dell'anno Associativo viene fatta in un Convegno al quale presenzia S. E. Arrigo Miglio Assistente Nazionale AGESCI. Nell'ottobre 1994 ricordiamo che si costituisce il Gruppo Acquaviva 1. A conclusione dell'impegno prefisso nella diffusione del movimento, si svolge il San Giorgio dei tre gruppi Scout gravinesi"
"Fondatore del primo gruppo scout fu: don Donato Pignatelli, che assunse l'incarico di assistente ecclesiastico.Il gruppo venne chiamato "Benedetto XIII" e nel 1925 venne effettuato il primo censimento, subito dopo il nome del gruppo fu cambiato in "Don Donato Pignatelli". Nel 1928, anche lo scoutismo gravinese fu soppresso dal regime fascista, che in tutta Italia chiuse le associazioni. Nonostante tutto alcuni ragazzi e uomini di buona volontà continuarono la attività nella clandestinità.
Era il periodo della "Giungla Silente", in quanto le attività in tutta Italia, quindi anche Gravina, non erano ufficiali. A tale proposito ricordiamo che, nonostante la guerra fosse finita per molti gravinesi gli Scout incarnavano pur sempre i balilla, per cui la ripresa della attività fu molto ostacolata. Un contributo molto importante per lo scoutismo di Gravina fu dato da un tenente inglese il quale dotò tutti i ragazzi Scout di divise dell'esercito inglese e di tutto il materiale occorrente. Nel periodo postbellico ricominciarono le attività scout, anche se molto lentamente, ma pur sempre sostenute dalla Diocesi che sempre cercava sedi idonee ed ospitali. Per quanto riguarda l'ubicazione delle sedi i gruppi Scout sono stati quasi sempre aiutati dalla Diocesi. La prima sede, appena nacque l'associazione, fu ubicata presso "Palazzo Orsini" (detto palazzo del principe).
Dopo la guerra le attività ripresero nella sede di P.zza della Repubblica, attualmente inesistente, perchè incendiata da alcuni facinorosi gravinesi che vedevano nella nostra associazione uno strascico della cultura fascista. In seguito a ciò, si fu costretti a spostarsi presso la chiesa di San Francesco, quindi nell'attuale Santuario delle Grazie per poi spostarsi in Seminario; in seguito in via A. D'Ales (vicino rione Piaggio), fino ad approdare in via A .De Gasperi 49, dove dal 1973 ad oggi risiede il Gruppo Gravina 1.
Inoltre le sedi attuali degli altri due Gruppi Scout sono presso l'Episcopio il Gruppo Gravina 2, presso San Francesco il Gruppo Gravina 3. Nel 1959 per la prima volta a Gravina nasce un'attività Scout a livello regionale: la Festa di San Giorgio (Santo protettore degli Scout). In questo stesso anno nascono altri due nuclei di ragazzi Scout con sedi distaccate presso le chiese di San Nicola e San Francesco. Questi gruppi sono denominati "Squadriglie Libere". I due gruppi su citati ben presto, però, per mancanza di capi vengono chiusi. Nel 1963 il reparto viene registrato al N. 707 in Italia, e nel 1965 viene insignito di una targa nazionale come REPARTO RECORD.
Nello stesso anno durante il terremoto in Sicilia, alcuni Scout volontari si recano presso Alcamo Serra Padula (PA) per scaricare camion di viveri che i cittadini gravinesi avevano raccolto. Nei primi anni 60, anche se non ufficialmente, sorge il primo gruppo di Guide presso la Chiesa di San Giovanni Evangelista, il quale nel 1964 inizia a svolgere delle attività insieme agli Esploratori. Anno importante per lo Scoutismo Gravinese 1967; infatti in quell'anno che le Guide di Gravina sono riconosciute ufficialmente e si costituisce il primo gruppo A.G.I. (Associazione Guide Italiane) con a capo V. Mastromatteo e G. Cozzoli, inoltre, nello stesso anno, si svolge a Gravina il San Giorgio a livello provinciale e sono pubblicati giornalini Scout.
Lo Scoutismo inizia a farsi conoscere sempre più dalla cittadinanza, ed è una realtà, tanto che al San Giorgio vi partecipano oltre 400 Scout. La festa di San Giorgio, va ricordato, è un avvenimento importante per tutti gli Scout, in quanto è il loro Santo Protettore, per cui una volta l'anno vi sono questi raduni che sono motivi di aggregazione e di festa. L'A.S.C.I. subisce un calo nel 1973, così negativo che il censimento conosce il numero più basso degli iscritti dal dopoguerra: solamente cinque censiti; tuttavia nel 1974 vi è la ripresa con 26 ragazzi, nella sede spostata da Via A. D'Ales in Via A. De Gasperi 49, dove già si inizia a parlare di una fusione tra associazione femminile e maschile a livello Nazionale. In effetti dopo una attenta valutazione della realtà e dopo varie discussioni e studi sociologici l'associazione Scout a livello nazionale decide di fondere l'AGI e ASCI per dar vita all'AGESCI. Ciò accade nel 1974.
La partecipazione femminile è esigua ed è determinata dalla gretta e contorta mentalità dei gravinesi, per cui i movimenti femminili, di tipo non prettamente parrocchiale, avevano una vita stentata e difficile da seguire. L'associazione gravinese ha visto quest'anno una sempre più crescente partecipazione dei ragazzi a tal punto che nel 1976 alcuni ragazzi di Altamura, prima incuriositi, poi appassionati da questo straordinario movimento iniziarono a fare attività con il nostro gruppo dando vita così a una piccola cellula che concretizza la nascita nel Guppo Altamura 1 nel 1984. Durante questi anni i ragazzi di Altamura partecipano alle attività come "Reparto di Altamura", ma censito nel Gruppo Gravina1.
Lo spirito Scout non si smentisce quando nel 1980 i ragazzi del Clan si mobilitano in occasione del terremoto in Irpinia, dove si recano come volontari insieme ad altri Scout Baresi e ad un gruppo di infermiere professionali a prestare soccorso presso quelle sfortunate e infelici popolazioni, in particolare a CALABRITTO (AV), paese distrutto al 90%, dove vengono accolti in dolore, ma in commozione perchè si rafforza la convinzione che gli Scout operano per profonda e sentita Carità Cristiana. Nell'anno 1981, dopo aver sensibilizzato l'opinione pubblica gravinese e aver raccolta fondi per la costruzione a Calabritto di una chiesa, la Diocesi Gravina Altamura Acquaviva effettua un gemellaggio con la Comunità dello stesso paese e nel Novembre del 1981 vede la partecipazione di S. E. Mons Isgrò alla funzione religiosa in ricorrenza della catastrofe.
Nel 1982 grande evento per gli Scout di Puglia: a Gravina si svolge il San Giorgio Regionale, presso il Bosco Comunale e vi partecipano oltre 1200 tra ragazzi/e e adulti. Il 1984 è un anno molto significativo nella storia dello Scoutismo Gravinese in quanto dovendo festeggiare il 60° anniversario della fondazione dello scoutismo si svolgono molte attività tese a far conoscere e qualificare la nostra associazione.
Si susseguono infatti attività prettamente Scout (Caccia Regionale Lupetti-Coccinelle, Challenge regionale per Noviziati), con raduni di una certa rilevanza che favoriscono incontri di ragazzi della stessa età provenienti da paesi diversi della regione e non, facendo conoscere della nostra Città l'ospitalità e la disponibilità verso gli altri. Maggio 1984, una esercitazione di protezione civile vede impegnati volontari autorità e esercito, in cui si simula un terremoto e si svolgono ipotesi di coordinamento tra gli organi preposti. E' in questo anno che inizia l'operazione "Bosco Pulito" che vede gli scout con trattori, mezzi comunali e di fortuna ripulire il bosco da ogni sorta di rifiuto e da ogni forma di degrado in cui vive il bosco, tenendo anche delle conferenze cittadine.
Questa attività viene ripetuta con entusiasmo e sacrificio ogni anno fino al 1990. Fanno da corona a queste attività tavole rotonde e convegni in cui ci si interroga sull'età evolutiva del ragazzo e della sua "Educazione", al fine di migliorare il servizio degli educatori. L'anno si conclude con la costituzione del MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani).Nel 1986 i ragazzi di età compresa tra i 16 e 21 anni, partecipano in Abruzzo alla maestosa "Route Nazionale", in un mistico incontro di giovani Scout che vede la partecipazione di Sua Santità il Pontefice Giovanni Paolo II, dove si ritrovano con lo stesso spirito circa 15.000 giovani in un evento che non ha pari negli ultimi decenni e che ha avuto anche un particolare rilievo sull'opinione nazionale informata da importanti testate giornalistiche.
Nel 1987 Gravina ospita gli "Stormi", uno dei tre raduni nazionali per capi reparto (educatori dei ragazzi in età compresa tra gli 11 e i 16 anni ) in cui ci si interroga sulla educazione dei ragazzi adolescenti e che vede la partecipazione di circa 400 Responsabili dell'Italia Meridionale e Centrale. In questo raduno si preparano gli "Alisei", campi estivi di ragazzi adolescenti gemellati con gruppi di tutta Italia e che vede nel 1989 ospitare uno a Gravina con la partecipazione di 300 tra ragazzi e adulti.
E' straordinario veder circolare giovani che vogliono lasciare un segno tangibile della loro azione con un "Murales" fatto con la loro vena inventiva, o recarsi ai Campi Estivi immergendosi nella natura. Intanto nel 1998 i responsabili del Gravina 1 programmano la nascita del nucleo di ragazzi che darà vita al 2° Gruppo Scout a Gravina con sede nella parrocchia Buon Pastore. Nello stesso anno si registra anche una iniziativa del Gruppo che ripulisce la chiesa rupestre di "Santa Maria degli Angeli" e appone delle segnaletiche stradali per la città. Nello stesso anno l'Akela del Branco Gravina 1 (un capo educatore) decide di rispondere alla chiamata del Signore e viene consacrato Sacerdote, segno significativo che essere Scout significa vivere la propria vita al "servizio degli altri", donandola al Signore.
Fra le iniziative "Ecologiche", che riguardano non solo il bosco o le chiese rupestri, nel 1991 l' A.G.E.S.C.I. organizza la 1° edizione di "Un albero per amico", una manifestazione che tende a sensibilizzare ed educare al valore ed alla tutela del verde. Da ricordare il Campo Scuola Nazionale di Formazione, (campo educativo per adulti) tenutosi nel nostro bosco, che istruisce i capi dell'associazione a essere educatori. Tutte queste attività precedentemente citate fanno aumentare i consensi e la riconoscenza della gente a tal punto che i responsabili del Gravina 1 programmo la nascita del 3° Gruppo Scout.
Così si costituisce il primo nucleo del terzo gruppo AGESCI anche perchè le liste di attesa di ragazzi desiderosi di "Fare lo Scout" aumentano a dismisura. Il Gruppo Gravina 3 diventa ufficialmente autonomo presso la chiesa di San Francesco nel 1992. Nello stesso anno in zona si segnala l'avvio di altri gruppi Scout in quanto alcune persone di Acquaviva delle Fonti si iscrivono nella Comunità Capi del Gravina 1 per avviare al più presto la nascita del Gruppo Scout ad Acquaviva delle Fonti. Inoltre alcuni Ragazzi di Spinazzola e del Gravina 1 passano al Clan Gravina 3 per continuare l'avventura e permettere l'apertura del Gruppo Spinazzola 1.
Nel 1993 le associazioni scout di Gravina (ormai 3 Gruppi) sono una presenza rilevante nella nostra città tanto da diventare anche un movimento di opinioni che partecipa da tempo alla vita sociale e "Politica" di questa città, anche con alcune petizioni popolari che riguardano l'ambiente e l'educazione. E' in questo anno che si decide di essere propositivi per quanto riguarda il Nostro Bosco "Difesa Grande" elaborando una carta dei sentieri con tanto di Brochure e Cartina per permettere un uso più ecologico del "Polmone Verde" gravinese il "Bosco", iniziativa che vede pubblicizzare il lavoro alla "Fiera di San Giorgio", e con un volantinaggio a Bari in Via Sparano, (il tutto realizzato con attività di autofinanziamento e contributo di privati).
Nel 1994 i 3 Gruppi festeggiano il 70° Anniversario dello scoutismo gravinese, un anno in cui si tirano le somme di tanti anni di lavoro, di sacrifici e di educazione, i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti, vedi dati censimento. L'inaugurazione dell'anno Associativo viene fatta in un Convegno al quale presenzia S. E. Arrigo Miglio Assistente Nazionale AGESCI. Nell'ottobre 1994 ricordiamo che si costituisce il Gruppo Acquaviva 1. A conclusione dell'impegno prefisso nella diffusione del movimento, si svolge il San Giorgio dei tre gruppi Scout gravinesi"