Fbc battuta dal Virtus Bitritto

Orfana di tanti titolari e – è il caso di dirlo – del giusto agonismo che l'ha contraddistinta durante questa stagione, la FBC Gravina subisce una severa lezione di calcio dall'ottima Virtus Bitritto. Quattro scoppole maturate durante una gara in cui l'eccellente formazione di Loseto ha lasciato forse troppa iniziativa al suo avversario, consentendo così a quest'ultimo quella libertà d'iniziativa che s'è conseguentemente tramutata in una dura punizione ai danni dei neopromossi.

Con Chiaradia, Grittani, Cardano, Gernone e Baldassarre non convocati, Loseto schiera una formazione imbottita di seconde linee che vede, nell'undici di partenza, i soli Gilfone, Albano e Scaringella tra i più frequentemente schierati durante quest'anno. Primo tempo piacevole con i bitrittesi che spingono sull'acceleratore creando qualche grattacapo alla difesa locale grazie al mobilissimo Ferri. Ripresa completamente diversa dalla prima frazione che vede spostare gli equilibri di un match finora giocato ad armi quasi pari, verso la più costante e produttiva iniziativa locale. Così al 47', complice uno svarione della difesa gialloblù, Clementini è libero di esibirsi in una splendida rovesciata che regala il vantaggio ai suoi; vantaggio che però dura solo 2 minuti grazie a Sisalli che, ben servito da Messina, riporta i conti in parità. Stanco e svogliato il Gravina concede troppo al suo avversario e finisce per subire un fulmineo 1-2 da Ferri che in 3 minuti raddoppia il vantaggio e mette in ginocchio gli ospiti. Accusando il colpo, la FBC fatica a trovare le forze per reagire, tant'è che verso il finale è Romito a rendere ancor più amara la débâcle gravinese con la quarta rete dell'incontro che sancisce la più amara delle sconfitte stagionali della formazione di Loseto.

Una sconfitta inaspettata ma che è utile solo a riempire le statistiche stagionali visto il recente successo della formazione murgiana nel proprio girone. Domenica prossima, in casa contro il Corato, si punterà a chiudere il campionato nel migliore dei modi, così da regalare l'ultima gioia ad una tifoseria non ancora sazia di successi.

(a cura di Menico Gasparre)