Calcio
Fbc in eccellenza, i commenti dei protagonisti
Il presidente Giannelli: «Sacrifici ripagati. Bellissimo rivedere le famiglie riunite al Comunale»
Gravina - martedì 28 aprile 2015
12.06
È stata una grande festa, l'evento sportivo atteso da molti, troppi anni. Ma il ritorno in Eccellenza dei colori gravinesi non è solo un successo calcistico. Le medie-spettatori da Lega Pro, il caloroso entusiasmo di una comunità e l'aver creato su queste certezze un luogo di ritrovo domenicale per famiglie e appassionati, costituiscono gran parte del successo sportivo della FBC Gravina.
«Credo che i sacrifici fatti all'inizio stagione siano in proporzione al successo ottenuto» commenta il presidente Giannelli che rivolge un ringraziamento particolare «a coloro che hanno reso possibile tutto questo, dagli sponsor al calore dei tifosi passando per calciatori e staff tecnico. Bellissimo rivedere le famiglie riunite al Comunale, è una realtà che mancava da troppo tempo a Gravina e il fatto di essere riusciti a realizzare tutto questo è motivo di grande orgoglio».
E guardando al futuro il presidente pensa con cauto ottimismo agli obiettivi della prossima stagione: «La società per ora punta alla permanenza nella categoria con qualche ritocco all'attuale rosa. I traguardi più ambiziosi saranno realizzabili solo col costante supporto dei tifosi».
Altrettanto soddisfatto appare il timoniere di questa nave, ovvero mister Valeriano Loseto che ha affermato di «aver vissuto una stagione memorabile. La ricorderò volentieri assieme al successo che abbiamo ottenuto lo scorso anno a Corato».
Sui dubbi sollevati da qualcuno circa i successi scontati della sua squadra, Loseto ribadisce: «Non è stato facile creare un gruppo vincente con tanti giocatori di categoria superiore (vedi Gilfone, Albano e Cilumbriello n.d.r.). Sfido chiunque ad accettare una sfida simile».
Guardingo il tecnico barese quando parla del suo futuro sulla panchina gialloblù: «Credo che sia una domanda da fare alla società anche se è ancora troppo presto per discuterne. Certo, con l'attenzione che Gravina ha calamitato su di sé sarebbe da 'polli' non accettare un altro anno qui».
Dalla panchina alla porta dove ad intervenire su quest'annata gloriosa è stato il portiere più imbattuto del campionato, Massimo Cilumbriello: «Per quanto mi riguarda, a causa di alcuni problemi fisici la stagione non è iniziata bene. Non ho potuto dare il mio contributo anche se ci ha pensato Simone a sostituirmi alla grande. Società e staff tecnico hanno fatto di tutto per creare un clima piacevole all'interno dello spogliatoio ma è la tifoseria il vero fattore trainante di questa vittoria assieme a dei compagni di squadra favolosi».
Particolarmente conciso sugli obiettivi della squadra per la prossima stagione: «Occorre innanzitutto fare un passo per volta. Credo che con qualche innesto e qualche under di esperienza potremmo pensare anche ad un piazzamento dignitoso ma è troppo presto per fare progetti, adesso pensiamo a finire il campionato e a goderci questo successo il più possibile».
Parole d'amore verso la nostra città quando al numero 1 palazzese gli si chiede del suo futuro: «La mia volontà è quella di rimanere qui il più a lungo possibile. Gravina è una città che amo anche perché sto per unirmi in matrimonio qui e sto aspettando anche un bambino. Tiferò sempre per questa squadra anche quando smetterò di giocare».
Alla fine del campionato però mancano ancora due sfide ed è dunque importante restare concentrati sui prossimi due avversari prima della grande festa in programma tra due domeniche al Comunale.
(a cura di Menico Gasparre)
«Credo che i sacrifici fatti all'inizio stagione siano in proporzione al successo ottenuto» commenta il presidente Giannelli che rivolge un ringraziamento particolare «a coloro che hanno reso possibile tutto questo, dagli sponsor al calore dei tifosi passando per calciatori e staff tecnico. Bellissimo rivedere le famiglie riunite al Comunale, è una realtà che mancava da troppo tempo a Gravina e il fatto di essere riusciti a realizzare tutto questo è motivo di grande orgoglio».
E guardando al futuro il presidente pensa con cauto ottimismo agli obiettivi della prossima stagione: «La società per ora punta alla permanenza nella categoria con qualche ritocco all'attuale rosa. I traguardi più ambiziosi saranno realizzabili solo col costante supporto dei tifosi».
Altrettanto soddisfatto appare il timoniere di questa nave, ovvero mister Valeriano Loseto che ha affermato di «aver vissuto una stagione memorabile. La ricorderò volentieri assieme al successo che abbiamo ottenuto lo scorso anno a Corato».
Sui dubbi sollevati da qualcuno circa i successi scontati della sua squadra, Loseto ribadisce: «Non è stato facile creare un gruppo vincente con tanti giocatori di categoria superiore (vedi Gilfone, Albano e Cilumbriello n.d.r.). Sfido chiunque ad accettare una sfida simile».
Guardingo il tecnico barese quando parla del suo futuro sulla panchina gialloblù: «Credo che sia una domanda da fare alla società anche se è ancora troppo presto per discuterne. Certo, con l'attenzione che Gravina ha calamitato su di sé sarebbe da 'polli' non accettare un altro anno qui».
Dalla panchina alla porta dove ad intervenire su quest'annata gloriosa è stato il portiere più imbattuto del campionato, Massimo Cilumbriello: «Per quanto mi riguarda, a causa di alcuni problemi fisici la stagione non è iniziata bene. Non ho potuto dare il mio contributo anche se ci ha pensato Simone a sostituirmi alla grande. Società e staff tecnico hanno fatto di tutto per creare un clima piacevole all'interno dello spogliatoio ma è la tifoseria il vero fattore trainante di questa vittoria assieme a dei compagni di squadra favolosi».
Particolarmente conciso sugli obiettivi della squadra per la prossima stagione: «Occorre innanzitutto fare un passo per volta. Credo che con qualche innesto e qualche under di esperienza potremmo pensare anche ad un piazzamento dignitoso ma è troppo presto per fare progetti, adesso pensiamo a finire il campionato e a goderci questo successo il più possibile».
Parole d'amore verso la nostra città quando al numero 1 palazzese gli si chiede del suo futuro: «La mia volontà è quella di rimanere qui il più a lungo possibile. Gravina è una città che amo anche perché sto per unirmi in matrimonio qui e sto aspettando anche un bambino. Tiferò sempre per questa squadra anche quando smetterò di giocare».
Alla fine del campionato però mancano ancora due sfide ed è dunque importante restare concentrati sui prossimi due avversari prima della grande festa in programma tra due domeniche al Comunale.
(a cura di Menico Gasparre)