Volley
La Cstl trionfa a Mola, nonostante il clima anti sportivo
Vittoria coraggiosa e sofferta in un match protrattosi sino al 5° set
Gravina - martedì 10 febbraio 2015
14.17
In virtù della facile vittoria ottenuta all'andata, il match di ritorno all'ombra del Castello Angioino doveva sembrare una passeggiata. Ma così non è stato. Complici un tifo provinciale e le non sempre condivisibili decisioni dell'arbitro, le ragazze di Colafiglio faticano sino al quinto set per portare a casa l'incontro.
Il tecnico gravinese approfitta di questo match per testare le under 18 Olivieri e Cirillo, giovani atlete al loro esordio nel campionato maggiore. Tra piccole sbavature in attacco e qualche lieve distrazione, le gravinesi si aggiudicano subito il primo set con lieve distacco di 23-25. Nel secondo gli errori del primo set si fanno via via sempre più evidenti. Le molesi ne approfittano e s'aggiudicano la seconda ripresa col punteggio di 25-19. Colafiglio intuisce il calo delle sue atlete e le chiama a sé spronandole a dovere. Le gravinesi, infatti, iniziano il terzo set con tutt'altro piglio rispetto a quello precedente; soprattutto grazie al dinamismo di Piera Dilena e alla, ormai proverbiale, 'pala meccanica' di Giuditta Dicecca. Forti di un enorme vantaggio iniziale di 17-4, le gialloblù chiudono la terza ripresa con un netto 25-15.
Basterebbe quindi solo il quarto set alle ospiti per concludere la partita. Ma qualcosa non va. Al forte temporale che inizia ad oscurare le vetrate del palazzetto compromettendo la visibilità interna, s'aggiunge un tifo esagitato che contesta con veemenza dinanzi al tavolo segnapunti.
La situazione rischia di degenerare, e l'arbitro è costretto ad allontanare alcuni facinorosi dal perimetro di gioco; il tutto mentre si intensificano gli insulti provenienti dagli spalti all'indirizzo del collettivo gravinese. Come se non bastasse, l'acqua piovana inizia a filtrare dal tetto e a cadere sul parquet rendendo scivolosa la porzione di campo in cui agiscono le gialloblù. La Disabato, infatti, nel tentativo di concludere un attacco, scivola e rischia di farsi davvero male. Solo allora gli operatori del palazzetto molese decidono di asciugare il parquet. Nonostante le varie problematiche che compromettono il prosieguo della gara, la formazione di casa continua a perdere tempo al fine d'innervosire le avversarie con futili trucchetti. Dopo le ripetute rotazioni chiamate ad ogni punto, l'arbitro si accorge dell'inutilità delle richieste avanzate dalla squadra locale e decide di punire con un cartellino giallo il capitano molese. Ciononostante, le molesi riescono ad aggiudicarsi il set per 25-23.
In un'atmosfera ricca di tensione dove il disordine s'è sostituto alla voglia di giocare, si giunge al tie-break. Ed è proprio qui che le gravinesi, nonostante un tifo ostile, sfodereranno la loro audacia. Complice l'ottimo palleggio della Porfido e la perfetta difesa dell'esperta Fusco, le schiacciatrici Angiulli e Dicecca tornano a fare il loro lavoro realizzando punti fondamentali per la vittoria finale della gara e del set stesso, vinto per 16-14.
(a cura di Menico Gasparre)
Il tecnico gravinese approfitta di questo match per testare le under 18 Olivieri e Cirillo, giovani atlete al loro esordio nel campionato maggiore. Tra piccole sbavature in attacco e qualche lieve distrazione, le gravinesi si aggiudicano subito il primo set con lieve distacco di 23-25. Nel secondo gli errori del primo set si fanno via via sempre più evidenti. Le molesi ne approfittano e s'aggiudicano la seconda ripresa col punteggio di 25-19. Colafiglio intuisce il calo delle sue atlete e le chiama a sé spronandole a dovere. Le gravinesi, infatti, iniziano il terzo set con tutt'altro piglio rispetto a quello precedente; soprattutto grazie al dinamismo di Piera Dilena e alla, ormai proverbiale, 'pala meccanica' di Giuditta Dicecca. Forti di un enorme vantaggio iniziale di 17-4, le gialloblù chiudono la terza ripresa con un netto 25-15.
Basterebbe quindi solo il quarto set alle ospiti per concludere la partita. Ma qualcosa non va. Al forte temporale che inizia ad oscurare le vetrate del palazzetto compromettendo la visibilità interna, s'aggiunge un tifo esagitato che contesta con veemenza dinanzi al tavolo segnapunti.
La situazione rischia di degenerare, e l'arbitro è costretto ad allontanare alcuni facinorosi dal perimetro di gioco; il tutto mentre si intensificano gli insulti provenienti dagli spalti all'indirizzo del collettivo gravinese. Come se non bastasse, l'acqua piovana inizia a filtrare dal tetto e a cadere sul parquet rendendo scivolosa la porzione di campo in cui agiscono le gialloblù. La Disabato, infatti, nel tentativo di concludere un attacco, scivola e rischia di farsi davvero male. Solo allora gli operatori del palazzetto molese decidono di asciugare il parquet. Nonostante le varie problematiche che compromettono il prosieguo della gara, la formazione di casa continua a perdere tempo al fine d'innervosire le avversarie con futili trucchetti. Dopo le ripetute rotazioni chiamate ad ogni punto, l'arbitro si accorge dell'inutilità delle richieste avanzate dalla squadra locale e decide di punire con un cartellino giallo il capitano molese. Ciononostante, le molesi riescono ad aggiudicarsi il set per 25-23.
In un'atmosfera ricca di tensione dove il disordine s'è sostituto alla voglia di giocare, si giunge al tie-break. Ed è proprio qui che le gravinesi, nonostante un tifo ostile, sfodereranno la loro audacia. Complice l'ottimo palleggio della Porfido e la perfetta difesa dell'esperta Fusco, le schiacciatrici Angiulli e Dicecca tornano a fare il loro lavoro realizzando punti fondamentali per la vittoria finale della gara e del set stesso, vinto per 16-14.
(a cura di Menico Gasparre)