Motociclismo
Vallelunga infuocato per il centauro Lagonigro
Il pilota gravinese settimo alla Bridgestone Cup
Italia - martedì 20 luglio 2010
18.46
Domenica 11 luglio scorso, presso l'autodromo internazionale di Vallelunga (Roma), il centauro gravinese Vincenzo Lagonigro ha preso parte alla quarta gara del trofeo "Bridgestone Cup 600 Stock" piazzandosi settimo. Il week-end di gara è stato a dir poco travagliato per motivi tecnici (una caduta nelle prove libere del venerdì) e per il caldo infernale (quasi 40°) Ma ripercorriamo le fasi vissute da Lagonigro al noto circuito romano.
Il venerdì di prove libere inizia male: dopo 15 minuti Vincenzo è costretto a sospendere il primo turno di prove per una caduta alla curva "Soratte". Con la moto semidistrutta, rimessa in sesto alla meglio dal team utilizzando ricambi usati (le disponibilità economiche non permettono l'acquisto di pezzi di ricambio nuovi…), Lagonigro rientra in pista per apprendere i segreti del circuito e imparare le giuste traiettorie.
Nelle prime prove ufficiali del sabato mattina Vincenzo riesce a far registrare il 4° miglior tempo nonostante i problemi al cambio elettronico, dovuti alla caduta del venerdì, e alla scarsa aderenza determinata da un'alta temperatura. Nel box si continua a lavorare senza sosta riuscendo in parte a rimediare al problema della scarsa aderenza. Nel pomeriggio il centauro murgiano non riesce a migliorare il suo tempo e chiude le qualifiche sempre in 4° posizione.
La domenica mattina, dopo una notte passata a cercare di risolvere i problemi al cambio, si entra in pista alle 10:40. L'inizio della gara è alle 11:00 e, a differenza delle altre volte, Vincenzo non fa una buona partenza ma riesce comunque a difendere la quarta posizione. Al 3° giro, subito dopo aver superato il traguardo, il cambio inizia a dare problemi. In quel momento sopraggiungono due piloti che lo superano relegandolo in sesta posizione, ma Vincenzo attacca subito e dopo un giro, alla curva "Trincea", con uno "staccatone" incredibile supera il quinto e, non contento, si mette all'inseguimento del quarto. Purtroppo, al giro successivo il cambio torna a funzionare male e, superato da altri 2 piloti, Vincenzo si accontenta della settima posizione, perché oltre ai problemi al cambio si aggiungono quelli di scarsa aderenza dell'anteriore.
Arrivando settimo Vincenzo è stato premiato comunque con una coppa per essere stato il primo dei neo-licenziati della gara.
Ancora una volta resta l'amaro in bocca per ciò che si poteva fare e ancora una volta si è ritornati a casa senza il giusto premio, d'altronde la scarsa disponibilità economica del team non permette di rimediare al meglio ai problemi che inevitabilmente si presentano durante una competizione di tale livello.
Il venerdì di prove libere inizia male: dopo 15 minuti Vincenzo è costretto a sospendere il primo turno di prove per una caduta alla curva "Soratte". Con la moto semidistrutta, rimessa in sesto alla meglio dal team utilizzando ricambi usati (le disponibilità economiche non permettono l'acquisto di pezzi di ricambio nuovi…), Lagonigro rientra in pista per apprendere i segreti del circuito e imparare le giuste traiettorie.
Nelle prime prove ufficiali del sabato mattina Vincenzo riesce a far registrare il 4° miglior tempo nonostante i problemi al cambio elettronico, dovuti alla caduta del venerdì, e alla scarsa aderenza determinata da un'alta temperatura. Nel box si continua a lavorare senza sosta riuscendo in parte a rimediare al problema della scarsa aderenza. Nel pomeriggio il centauro murgiano non riesce a migliorare il suo tempo e chiude le qualifiche sempre in 4° posizione.
La domenica mattina, dopo una notte passata a cercare di risolvere i problemi al cambio, si entra in pista alle 10:40. L'inizio della gara è alle 11:00 e, a differenza delle altre volte, Vincenzo non fa una buona partenza ma riesce comunque a difendere la quarta posizione. Al 3° giro, subito dopo aver superato il traguardo, il cambio inizia a dare problemi. In quel momento sopraggiungono due piloti che lo superano relegandolo in sesta posizione, ma Vincenzo attacca subito e dopo un giro, alla curva "Trincea", con uno "staccatone" incredibile supera il quinto e, non contento, si mette all'inseguimento del quarto. Purtroppo, al giro successivo il cambio torna a funzionare male e, superato da altri 2 piloti, Vincenzo si accontenta della settima posizione, perché oltre ai problemi al cambio si aggiungono quelli di scarsa aderenza dell'anteriore.
Arrivando settimo Vincenzo è stato premiato comunque con una coppa per essere stato il primo dei neo-licenziati della gara.
Ancora una volta resta l'amaro in bocca per ciò che si poteva fare e ancora una volta si è ritornati a casa senza il giusto premio, d'altronde la scarsa disponibilità economica del team non permette di rimediare al meglio ai problemi che inevitabilmente si presentano durante una competizione di tale livello.