Calcio
“Valorizzare i giocatori in rosa e fare un buon campionato”
In vista del debutto in Coppa Puglia Mister Patella parla della nuova stagione calcistica
Gravina - venerdì 10 settembre 2010
Mancano pochi giorni al debutto ufficiale stagionale dell'AS Gravina. In vista del match di primo turno di Coppa Italia Puglia previsto per domenica 12 settembre, i gialloblù si ritroveranno contro, allo Stadio Comunale di Gravina, i cugini della Puglia Sport di Altamura (battuti domenica scorsa in amichevole per tre reti a zero).
Mister Patella, vittorioso al suo debutto sulla panchina del Gravina, ha fatto un quadro della situazione attuale e generale della squadra proprio qualche giorno dopo la vittoria in amichevole. "La condizione della squadra, al momento, è al 70%. Ci sono dei ragazzi che hanno iniziato la preparazione con leggero ritardo e stiamo lavorando per arrivare alla prima di campionato con una condizione accettabile. A prescindere dal risultato, una vittoria porta pur sempre morale. Era la nostra prima uscita stagionale ed anche la prima volta che vedevo il gruppo affrontare una squadra di pari categoria. Non conoscevo le caratteristiche tecniche ed atletiche di alcuni di alcuni ragazzi ed è stata anche un'occasione buona per conoscerli, anche se è presto per dare dei giudizi".
La stagione deve ancora cominciare e fare dei proclami dopo una sola vittoria, fra l'altro ottenuta in amichevole, sarebbe davvero stupido. Mister Patella pensa solo al suo gruppo e al campionato di Prima Categoria che inizierà fra poco più di una settimana: "Noi con sorpresa ci troviamo a dover affrontare il campionato di Prima Categoria. Stavamo costruendo una squadra per poter fare un ottimo campionato in Seconda, ma la fortuna ha voluto che il Gravina venisse ripescato. Il nostro obiettivo è prima di tutto quello di valorizzare il materiale umano locale a nostra disposizione. Abbiamo 25 ragazzi in rosa, di cui 21 locali ed anche giovani. Ecco, noi vogliamo valorizzarli facendo un buon campionato ovviamente".
Interrogato, infine, sul suo credo tattico, l'ex allenatore dell'Irsinese ha dichiarato di non credere nei numeri dei moduli, ma solo ed esclusivamente nella mentalità della squadra: "Per me sono importanti i concetti, l'organizzazione di squadra, avere delle idee in fase offensiva. I moduli alla fine sono soltanto numeri. Poi, in base al materiale umano a mia disposizione, sceglierò assieme ai ragazzi il modulo da applicare in ogni partita".
Mister Patella, vittorioso al suo debutto sulla panchina del Gravina, ha fatto un quadro della situazione attuale e generale della squadra proprio qualche giorno dopo la vittoria in amichevole. "La condizione della squadra, al momento, è al 70%. Ci sono dei ragazzi che hanno iniziato la preparazione con leggero ritardo e stiamo lavorando per arrivare alla prima di campionato con una condizione accettabile. A prescindere dal risultato, una vittoria porta pur sempre morale. Era la nostra prima uscita stagionale ed anche la prima volta che vedevo il gruppo affrontare una squadra di pari categoria. Non conoscevo le caratteristiche tecniche ed atletiche di alcuni di alcuni ragazzi ed è stata anche un'occasione buona per conoscerli, anche se è presto per dare dei giudizi".
La stagione deve ancora cominciare e fare dei proclami dopo una sola vittoria, fra l'altro ottenuta in amichevole, sarebbe davvero stupido. Mister Patella pensa solo al suo gruppo e al campionato di Prima Categoria che inizierà fra poco più di una settimana: "Noi con sorpresa ci troviamo a dover affrontare il campionato di Prima Categoria. Stavamo costruendo una squadra per poter fare un ottimo campionato in Seconda, ma la fortuna ha voluto che il Gravina venisse ripescato. Il nostro obiettivo è prima di tutto quello di valorizzare il materiale umano locale a nostra disposizione. Abbiamo 25 ragazzi in rosa, di cui 21 locali ed anche giovani. Ecco, noi vogliamo valorizzarli facendo un buon campionato ovviamente".
Interrogato, infine, sul suo credo tattico, l'ex allenatore dell'Irsinese ha dichiarato di non credere nei numeri dei moduli, ma solo ed esclusivamente nella mentalità della squadra: "Per me sono importanti i concetti, l'organizzazione di squadra, avere delle idee in fase offensiva. I moduli alla fine sono soltanto numeri. Poi, in base al materiale umano a mia disposizione, sceglierò assieme ai ragazzi il modulo da applicare in ogni partita".