Politica
Avanti tutta verso il Valente VII
Laico si dimette. Tornano in giunta Lorusso, Varvara e Santomasi. Maggioranza riunita a Palazzo
Gravina - giovedì 2 luglio 2015
16.48
Ore concitate a palazzo di città. Si lavora per la composizione della nuova giunta Valante sebbene dai corridoi comunali si affrettano a correggere: "Non è una nuova giunta ma si sta completando quella nominata a maggio".
Come annunciato nei giorni scorsi l'intento del primo cittadino e di una parte del Pd è ricucire i rapporti con l'Udc e sbolognare "il pacchetto di deleghe" riservato ai centristi.
Nessuna fantasia sul nome perché a vestire i panni di assessore alle politiche per l'inclusione sociale, verde pubblico, Bosco e Fiera e, molto probabilmente, di vice sindaco ci sarà Gino Lorusso, l'alter ego del primo cittadino tante volte annunciato ma non ancora riconfermato.
Tuttavia pare che questa sia la volta buona visto che il sindaco ha incassato il lascia passare della maggioranza non senza alcune condizioni, prima fra tutte: aprire la porta ad altri che erano rimasti alla finestra e nominare gli assessori designati da ogni singolo partito.
Via libera dunque a Sergio Varvara al turismo, del resto secondo i ben informati è ancora il referente del Comune nel cda del Consorzio. Via libera al ritorno di Francesco Santomasi, l'ex responsabile ai lavori pubblici di ricente rientrato in Fli come vice segretario.
E non da ultimo in giunta dovrebbe fare il suo ingresso anche Giuseppe Peragina, l'ex presidente del consiglio dell'era Divella e il neo coordinatore del gruppo misto. L'uomo per cui erano naufragate le trattative con l'Udc e che ha permesso la nomina di suo cognato in giunta pur di chiudere il cerchio e procedere con la designazione della giunta politica lo scorso maggio.
Ora si torna intorno al tavolo. Le trattative riprendono tra poco più di un'ora a Palazzo di città e non è escluso che già in serata ci siano novità e soprattutto nuovi nomi da aggiungere alla sezione "giunta politica".
E le nuove trattative hanno già fatto la prima vittima. In mattinata Giuseppe Laico, l'assessore nominato in quota Api ha rassegnato le sue dimissioni consegnando una lettera al primo cittadino. "Motivi strettamente personali" si legge nella missiva che non avrebbero consentito "di conciliare gli impegni professionali e privati con un'azione amministrativa efficace e continua".
"Nel rimettere nelle mani del sindaco l'incarico conferitomi - conclude l'imprenditore - colgo l'occasione per ringraziare i miei colleghi assessori che hanno condiviso con me questa esperienza e per rinnovare la stima nei confronti del sindaco e dei miei amici di partito per avermi dato l'opportunità di vivere questa breve esperienza amministrativa".
Come annunciato nei giorni scorsi l'intento del primo cittadino e di una parte del Pd è ricucire i rapporti con l'Udc e sbolognare "il pacchetto di deleghe" riservato ai centristi.
Nessuna fantasia sul nome perché a vestire i panni di assessore alle politiche per l'inclusione sociale, verde pubblico, Bosco e Fiera e, molto probabilmente, di vice sindaco ci sarà Gino Lorusso, l'alter ego del primo cittadino tante volte annunciato ma non ancora riconfermato.
Tuttavia pare che questa sia la volta buona visto che il sindaco ha incassato il lascia passare della maggioranza non senza alcune condizioni, prima fra tutte: aprire la porta ad altri che erano rimasti alla finestra e nominare gli assessori designati da ogni singolo partito.
Via libera dunque a Sergio Varvara al turismo, del resto secondo i ben informati è ancora il referente del Comune nel cda del Consorzio. Via libera al ritorno di Francesco Santomasi, l'ex responsabile ai lavori pubblici di ricente rientrato in Fli come vice segretario.
E non da ultimo in giunta dovrebbe fare il suo ingresso anche Giuseppe Peragina, l'ex presidente del consiglio dell'era Divella e il neo coordinatore del gruppo misto. L'uomo per cui erano naufragate le trattative con l'Udc e che ha permesso la nomina di suo cognato in giunta pur di chiudere il cerchio e procedere con la designazione della giunta politica lo scorso maggio.
Ora si torna intorno al tavolo. Le trattative riprendono tra poco più di un'ora a Palazzo di città e non è escluso che già in serata ci siano novità e soprattutto nuovi nomi da aggiungere alla sezione "giunta politica".
E le nuove trattative hanno già fatto la prima vittima. In mattinata Giuseppe Laico, l'assessore nominato in quota Api ha rassegnato le sue dimissioni consegnando una lettera al primo cittadino. "Motivi strettamente personali" si legge nella missiva che non avrebbero consentito "di conciliare gli impegni professionali e privati con un'azione amministrativa efficace e continua".
"Nel rimettere nelle mani del sindaco l'incarico conferitomi - conclude l'imprenditore - colgo l'occasione per ringraziare i miei colleghi assessori che hanno condiviso con me questa esperienza e per rinnovare la stima nei confronti del sindaco e dei miei amici di partito per avermi dato l'opportunità di vivere questa breve esperienza amministrativa".