Palazzo di città
PUMS: no mobilità sostenibile nel centro storico senza parcheggi adeguati
L'assessore alla Mobilità Annamaria Iurino risponde: "Concordo con Laiso. Nel piano, cercheremo di dare risposte anche a questa problematica"
Gravina - domenica 1 ottobre 2017
All'indomani dell'incontro pubblico sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) svoltosi in concomitanza della Settimana europea della Mobilità Sostenibile, il professor Franco Laiso, in una lettera aperta rivolta all'Amministrazione comunale ed alla città, ha evidenziato che "Non c'è PUMS che possa regolare una mobilità sostenibile nel centro storico (considerata la sua collocazione eccentrica, gravitante sulla gravina), se non si risolve la creazione di un parcheggio adeguato".
Nella lettera, l'ex sindaco di Gravina, andando a ritroso nel tempo fino agli anni '90, richiama alla memoria il progetto del parcheggio sotterraneo in piazza Pellicciari e in parte della villa comunale da lui bocciato, in quanto "avrebbe cancellato un segno archetipico di distinzione fra il centro storico e la città moderna, avrebbe compromesso le emergenze rupestri e ambientali sottostanti, nonché l'intera situazione geomorfologica dell'area e il livello di inquinamento ambientale sarebbe stato altissimo", proponendo come soluzione alternativa un mega-parcheggio nella vasta area della tufara in via San Vito Vecchio, che avrebbe portato invece ad una valorizzazione dell'omonima chiesa e della necropoli peuceta-cristiana presente sul lato destro. Il tutto finalizzato ad un primo sorprendente approccio conoscitivo dei turisti in città oltre che alla promozione, rigenerazione e riqualificazione del quartiere stesso.
"Condivido in pieno ciò che dice il professor Laiso - ha dichiarato l'assessore alla Mobilità Annamaria Iurino - e infatti anch'io credo che la mobilità non sia legata esclusivamente alle modalità di movimento (a piedi, in bici o in bus), ma anche ad altre questioni, come ad esempio quella dei parcheggi. Mi preme precisare che il nostro intento non è quello di creare eco-mostri come il silos, ma di cercare in questo piano di trovare soluzioni idonee, individuando aree che possano risolvere le criticità presenti in città, anche e soprattutto quando sono in corso eventi fieristici o di rievocazione storica".
L'obiettivo primario degli incontri - come dichiarato dall'Amministrazione - è la stesura in tempi brevi del Documento preliminare del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Tuttavia, dal momento che il tema è assai ampio e delicato, pare sia ancora presto per poter parlare di date. "Nelle prossime settimane - prosegue Iurino - contiamo di confrontarci con le scuole, le associazioni e i commercianti, mediante incontri dedicati ad ogni singola categoria. Con il primo incontro del 14 settembre tenutosi a Palazzo di Città fra le forze politiche e le figure tecniche interessate, fra cui ad esempio anche l'azienda di Trasporto Pubblico Locale, e successivamente con l'incontro pubblico del 20 settembre scorso, la cui finalità era proprio il coinvolgimento attivo dei cittadini, sono state gettate le basi per la pianificazione della mobilità, finalizzata alla stesura del Documento preliminare del PUMS, che al momento però - sottolinea l'assessore alla Mobilità di Gravina - risulta ancora in uno stato embrionale. In questa prima fase infatti stiamo procedendo con la raccolta di tutto il materiale (idee, proposte e problematiche) per poter rilevare così tutte le criticità presenti e, di conseguenza, studiare le soluzioni più adeguate".
Nella lettera, l'ex sindaco di Gravina, andando a ritroso nel tempo fino agli anni '90, richiama alla memoria il progetto del parcheggio sotterraneo in piazza Pellicciari e in parte della villa comunale da lui bocciato, in quanto "avrebbe cancellato un segno archetipico di distinzione fra il centro storico e la città moderna, avrebbe compromesso le emergenze rupestri e ambientali sottostanti, nonché l'intera situazione geomorfologica dell'area e il livello di inquinamento ambientale sarebbe stato altissimo", proponendo come soluzione alternativa un mega-parcheggio nella vasta area della tufara in via San Vito Vecchio, che avrebbe portato invece ad una valorizzazione dell'omonima chiesa e della necropoli peuceta-cristiana presente sul lato destro. Il tutto finalizzato ad un primo sorprendente approccio conoscitivo dei turisti in città oltre che alla promozione, rigenerazione e riqualificazione del quartiere stesso.
"Condivido in pieno ciò che dice il professor Laiso - ha dichiarato l'assessore alla Mobilità Annamaria Iurino - e infatti anch'io credo che la mobilità non sia legata esclusivamente alle modalità di movimento (a piedi, in bici o in bus), ma anche ad altre questioni, come ad esempio quella dei parcheggi. Mi preme precisare che il nostro intento non è quello di creare eco-mostri come il silos, ma di cercare in questo piano di trovare soluzioni idonee, individuando aree che possano risolvere le criticità presenti in città, anche e soprattutto quando sono in corso eventi fieristici o di rievocazione storica".
L'obiettivo primario degli incontri - come dichiarato dall'Amministrazione - è la stesura in tempi brevi del Documento preliminare del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Tuttavia, dal momento che il tema è assai ampio e delicato, pare sia ancora presto per poter parlare di date. "Nelle prossime settimane - prosegue Iurino - contiamo di confrontarci con le scuole, le associazioni e i commercianti, mediante incontri dedicati ad ogni singola categoria. Con il primo incontro del 14 settembre tenutosi a Palazzo di Città fra le forze politiche e le figure tecniche interessate, fra cui ad esempio anche l'azienda di Trasporto Pubblico Locale, e successivamente con l'incontro pubblico del 20 settembre scorso, la cui finalità era proprio il coinvolgimento attivo dei cittadini, sono state gettate le basi per la pianificazione della mobilità, finalizzata alla stesura del Documento preliminare del PUMS, che al momento però - sottolinea l'assessore alla Mobilità di Gravina - risulta ancora in uno stato embrionale. In questa prima fase infatti stiamo procedendo con la raccolta di tutto il materiale (idee, proposte e problematiche) per poter rilevare così tutte le criticità presenti e, di conseguenza, studiare le soluzioni più adeguate".